Maltempo, Finale Ligure chiede lo stato di emergenza. Il sindaco: “Evento impressionante. Mai vista una cosa così in 65 anni”

  • Postato il 21 maggio 2025
  • 0 Copertina
  • Di Il Vostro Giornale
  • 2 Visualizzazioni
Day after alluvione Finale

Finale Ligure. La furia dell’acqua che si è abbattuta su Finale Ligure ha lasciato un segno profondo, creando ingenti danni e spingendo l’amministrazione comunale, nel day after, a chiedere formalmente lo stato di emergenza.

Il sindaco Angelo Berlangieri, intercettato dai microfoni di IVG, ha tracciato un quadro della situazione, sottolineando non solo l’entità dei danni ma anche le necessità del territorio colpito da un evento meteorologico di inaudita violenza.

Una vera e propria bomba d’acqua, che si è concentrata in circa due ore, mettendo in ginocchio la località rivierasca: “Abbiamo già chiesto alla Regione di venirci incontro richiedendo uno stato di emergenza, poi non so se avremo la condizione per poterlo aver riconosciuto a livello nazionale visto che l’evento si è abbattuto proprio su di noi, facendo cadere una quantità di acqua impressionante che in 65 anni di vita non avevo mai visto nella nostra città, – ha affermato il sindaco. – Questo territorio si è trovato improvvisamente di fronte ad una situazione imprevedibile. Serve un aiuto per far fronte ai costi di sistemazione immediata e urgente, ma anche poi per una messa in sicurezza vera, definitiva”. 

Quindi, il punto sugli eventi alluvionali: “Ieri (20 maggio), la prima cosa che abbiamo fatto è stato cercare di ripristinare la situazione di vita e di vivibilità della città appena questo evento improvviso, imprevisto e imprevedibile ha smesso di abbattersi su di noi, – ha proseguito il sindaco. – Eravamo in una situazione di allerta gialla in fase di conclusione, ma si è scatenato un contesto meteo molto più vicino al rosso che al giallo. Queste erano le informazioni che avevamo avuto e su quelle ci eravamo organizzati. In ogni caso ci siamo mossi tempestivamente, tutti sono intervenuti e si sono mobilitati: gli uffici comunali, la protezione civile, e anche un gruppo di ragazzi, che ringrazio, si sono messi a disposizione. Rapidamente abbiamo cercato di ripristinare la situazione di vivibilità della città e ci siamo riusciti a tarda notte, ma lo abbiamo fatto”.

Il lavoro di bonifica è proseguito senza sosta: “Questa mattina (21 maggio), abbiamo subito avviato le attività di ripulitura dal fango e dai detriti di tutte le vie, dei veicoli, delle piazze, dato che l’evento ha colpito non una zona soltanto, ma tutto il territorio comunale. È una situazione complessa, che ha interessato tutti dal centro alle frazioni: stiamo intervenendo dappertutto. Ci vuole un po’ di tempo e quindi chiedo gentilmente un po’ di pazienza, proprio perché la diffusione è ampia e vasta su tutto il territorio”, ha aggiunto il primo cittadino di Finale.

Ma i danni maggiori si sono concentrati lungo il fiume Pora: “Abbiamo fatto un censimento dei danni più importanti, non connessi alla rimozione del fango e dei detriti, – ha dichiarato Berlangieri. – I problemi più significativi li abbiamo lungo il fiume Pora, con crolli di numerosi argini sia sulla sponda destra che su quella sinistra. Abbiamo messo in sicurezza tutte le situazioni di viabilità e abbiamo già avviato le somme urgenze sia progettuali che realizzative per intervenire nel più breve tempo possibile”.

“Ci sono ancora ampie superfici di argine che richiederanno un po’ più di tempo di lavorazione, e dobbiamo aspettare che il fiume scenda ulteriormente perché ci sono alcuni aspetti che non sono pienamente visibili ai tecnici a causa della corrente dell’acqua. Qualche piccola frana in giro, ma diciamo che l’aspetto più importante è il dissesto sulle arginature del torrente”.

Per fortuna sono stati risolti i problemi a infrastrutture essenziali legate a luce e acqua: “Abbiamo risolto, o sono in fase di risoluzione entro la giornata, tutti i problemi legati ai danni subiti dall’impianto elettrico e dal sistema idrico, ovviamente pubblico, e in parte anche qualche piccolo problema sulla rete fognaria. Questi sono gli aspetti più importanti. Quanto valga come danno tutto questo ancora non è dato saperlo perché stiamo facendo il censimento di tutto in queste ore e alla fine ci sarà un totale, ma non saranno cifre di piccola entità”.

Ora il sindaco guarda oltre l’emergenza, puntando a interventi definitivi. “Comunque interverremo per risistemare tutto e faremo anche un altro tipo di intervento. C’è la volontà di andare a risolvere tutta una serie di criticità, che ho verificato personalmente in questi giorni, che ci portiamo dietro da decenni e che non sono state affrontate con decisione. Invece le affronteremo cercando di trovare la progettualità delle soluzioni definitive, facendo degli investimenti per la messa in sicurezza del territorio”.

A far tremare, però, la previsione di una nuova allerta gialla per domani (22 maggio), che impone di mantenere la guardia alta. “Abbiamo fatto già stamani, ancora prima che ci fosse la notizia ufficiale, un incontro con la struttura, la protezione civile, per prepararci a gestire la situazione anche domani. Siamo in un’allerta gialla, speriamo che questa volta sia gialla davvero, che non ci siano delle sorprese. Dico a tutta la cittadinanza che il potere del sindaco in questo caso è limitato: può intervenire preventivamente all’interno dei limiti previsti dalle disposizioni di protezione civile dettate dall’allerta. All’interno di quel limite possiamo agire, al di fuori di questi limiti proprio è vietato farlo“, ha concluso Berlangieri.

E nel day after dell’alluvione che ha colpito Finalborgo poca voglia di parlare da parte dei commercianti ed esercenti, che hanno subito danni alle loro attività per la piena del Pora, in particolare lungo via dell’Annunziata, via Lancillotto e via Gallesio: questa mattina, anche per loro, una prima conta dei danni e si è proseguito con l’azione di pulizia dal fango e dai detriti, cercando di salvare il salvabile: “Vogliamo solo tornare alla normalità…”.

Autore
Il Vostro Giornale

Potrebbero anche piacerti