Malore dopo il pranzo nel villaggio turistico, 30 intossicati. Ipotesi botulino

  • Postato il 25 agosto 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
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Un nuovo caso di sospetta intossicazione alimentare ha scosso la Calabria, questa volta a Nicotera Marina, in provincia di Vibo Valentia. Nella serata di ieri circa trenta persone hanno accusato forti malori dopo aver consumato un pasto all’interno del ristorante di un noto villaggio turistico della zona. I sintomi hanno richiesto l’intervento immediato del personale sanitario: cinque dei pazienti, giudicati in condizioni più gravi, sono stati ricoverati negli ospedali della provincia.

Al momento, secondo quanto emerso, all’interno della struttura turistica erano presenti circa trecento persone. I Carabinieri del Nas hanno avviato le indagini per chiarire le cause dell’accaduto e stabilire la natura esatta dell’intossicazione. Non si esclude ancora del tutto l’ipotesi del botulino, anche se saranno gli accertamenti clinici sui pazienti, attesi tra oggi e martedì, a fornire le prime risposte certe.

La presa di posizione del sindaco

La notizia ha inevitabilmente alimentato timori e speculazioni sul settore della ristorazione locale, tanto che il sindaco di Nicotera, Giuseppe Marasco, è intervenuto con un messaggio ufficiale. Dopo aver espresso vicinanza e auguri di pronta guarigione alle persone colpite, il primo cittadino ha voluto chiarire alcuni punti fondamentali.

Marasco ha precisato che l’episodio riguarda esclusivamente il ristorante interno al villaggio turistico e non coinvolge i locali accessibili liberamente nella cittadina. “I ristoranti della nostra comunità – ha sottolineato – sono rinomati per la qualità e l’impegno verso la sicurezza alimentare. Ogni attività è sottoposta a controlli rigorosi che garantiscono elevati standard di igiene”.

Il sindaco ha quindi invitato residenti e visitatori a continuare a frequentare con fiducia i ristoranti del territorio, considerati parte essenziale della cultura e della tradizione culinaria di Nicotera. Un messaggio mirato a difendere l’immagine di una comunità che fa della gastronomia e dell’ospitalità un punto di forza e un elemento identitario.

I precedenti in Italia e la preoccupazione generale

L’episodio di Nicotera Marina si inserisce in un contesto nazionale che, nell’ultimo mese, ha registrato diversi casi di intossicazione alimentare. Solo pochi giorni fa a Formia, sul litorale laziale, dieci turisti hanno accusato malori dopo aver pranzato in un lido. Ancora più gravi le vicende legate a episodi di botulino, che hanno segnato in modo drammatico il mese di agosto.

In Sardegna, a Monserrato, due donne hanno perso la vita dopo aver partecipato a un evento gastronomico in cui era stato servito guacamole contaminato. Le vittime, Valeria Sollai, 62 anni, e Roberta Pitzalis, 36, erano state ricoverate a lungo prima del tragico epilogo. In Calabria, invece, la stessa tossina aveva già provocato la morte di Luigi Di Sarno, probabilmente in seguito al consumo di un panino con broccoletti e salsiccia.

Questi casi hanno acceso i riflettori sull’importanza dei controlli alimentari e sulla prevenzione, soprattutto durante l’estate, periodo in cui il consumo di cibi preparati in grandi quantità e la catena del freddo possono costituire fattori di rischio.

 

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Blitz

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