Ruud attacca lo US Open: “C’è odore di cannabis”. Djokovic si candida ad allenare Fonseca e sfida Serena Williams
- Postato il 25 agosto 2025
- Di Virgilio.it
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Allo US Open è andato in scena il Novak Djokovic show. Non in campo, dove nonostante qualche problema nel secondo set il serbo si è sbarazzato senza troppi problemi di Learner Tien, ma in occasione di un paio di interviste, nelle quali si è reso protagonista di due uscite…spiazzanti. Nole ha infatti scherzato – ma forse nemmeno troppo – dicendo di voler allenare il “piccolo Sinner” Joao Fonseca una volta che si sarà ritirato e sfidato la leggenda Serena Williams a tornare in campo per la prossima edizione dello US Open. Intanto allo slam newyorkese torna il “problema” cannabis.
- Djokovic sfida Serena Williams
- Djokovic si candida per allenare Fonseca
- La particolare critica di Ruud allo US Open: “Odore di cannabis ovunque”
Djokovic sfida Serena Williams
A New York cresce l’attesa per l’esordio di Venus Williams, tornata nei mesi scorsi a giocare a 45 anni dopo un lungo stop. A seguirla ci sarà certamente anche sua sorella Serena, arrivata allo US Open anche per introdurre la sua storica rivale Maria Sharapova nella International Hall of Fame, ma che – nonostante non abbia mai annunciato il ritiro – non sembra intenzionata a tornare a competere, per il dispiacere dei suoi tanti fan.
A provare a farle cambiare idea ci ha provato Novak Djokovic, che nella conferenza stampa post vittoria su Learner Tien la sfidata a tornare in campo in occasione della prossima edizione dello US Open, facendo leva sul grande spirito competitivo della 23 volte campionessa slam: “Vedere Serena in qualsiasi forma o aspetto nel mondo del tennis è fantastico. Sai, ci manca. Non si è ancora ufficialmente ritirata. Quindi la sfido. Perché è una grande giocatrice e quando qualcuno la sfida, non si tira mai indietro. Quindi sfido Serena Williams a tornare nel tour l’anno prossimo”.
Djokovic si candida per allenare Fonseca
Prima di sfidare Serena Djokovic si era reso protagonista di un altro simpatico siparietto. In occasione di un contenuto social nel quale lo US Open ha invitato alcuni giocatori a fare una domanda a uno dei propri colleghi, a Nole è stato chiesto quale sia il suo programma dopo il ritiro, con la risposta del serbo che ha sorpreso tutti: “Dopo il ritiro dal tennis il mio piano è quello di allenare Joao Fonseca. Ma sarò molto costoso, quindi deve essere pronto”.
[iol_placeholder type="social_twitter" url="https://x.com/usopen/status/1959996886376443915" profile_id="usopen" tweet_id="1959996886376443915"/]Quella di Novak appare più che altro una battuta, considerando che a fargli la domanda era stato proprio il giovane brasiliano. Rimane comunque una suggestione affascinante, considerando che Fonseca è stato definito “piccolo Sinner” per le similitudini nel gioco e non solo proprio con il n°1, il quale invece è stato più volte paragonato proprio a Djokovic in più occasioni.
La particolare critica di Ruud allo US Open: “Odore di cannabis ovunque”
Intanto allo US Open si è tornati a parlare in maniera polemica del forte odore di cannabis che circonda tutti i campi dello slam statunitense. A lanciare l’accusa due anni fa era stato Alexander Zverev, che aveva ironizzato dicendo che giocare a New York è come “essere nel salotto di Snoop Dogg”.
Questa volta la critica arriva da Casper Ruud, che in un’intervista a Danmarks Radio ci è andato più pesante, augurandosi quasi che venga rimossa la legge introdotta nel 2021 che consente l’utilizzo delle droghe leggere a scopo ricreativo in totale libertà: “L’odore di cannabis. È ovunque, anche qui dove si gioca il torneo. Ma dobbiamo accettarlo. Penso sia fastidioso essere in campo mentre qualcuno si fuma una canna, non è divertente per noi giocatori essere stanchi e allo stesso tempo dover inalare l’odore dell’hashish. Non possiamo farci niente a meno che la legge non venga modificata, ma dubito che ciò accadrà”.