Malamovida Albisola, l’amministrazione comunale: “Servono le forze dell’ordine, chiesto alla prefettura un presidio costante”
- Postato il 14 luglio 2025
- 0 Copertina
- Di Il Vostro Giornale
- 3 Visualizzazioni


Albisola Superiore. “Anche quest’anno, con maggior sollecitudine rispetto agli anni passati perché è un dato di realtà che Albisola sia diventata il polo della movida savonese tra Varazze e Finale Ligure, abbiamo chiesto alla Prefettura un presidio costante e continuativo nelle serate del weekend in cui si registra il maggior afflusso per le discoteche. Senza questo supporto è difficile immaginare di riuscire ad evitare e a impedire altri eventi delittuosi perché è impensabile di delegare alle attività commerciali una funzione che non gli compete o al Comune che, oltre al corpo di Polizia Municipale che ha altre mansioni e competenze non ha le risorse economiche né umane per coprire anche eventuali turni notturni, di sostituirsi ai corpi di forze dell’ordine”. Lo dichiara il vicesindaco di Albisola Superiore, Luca Ottonello in merito agli episodi avvenuti recentemente in città.
“Il Comune, con un progetto e copertura economica ad hoc, da anni, attiva il potenziamento della presenza Polizia Municipale nelle serate del venerdì e sabato in concomitanza di eventi e manifestazioni o per presidiare le aree della città maggiormente frequentate e trafficante, contrastare la sosta selvaggia, presidiare il casello autostradale nel rispetto dell’ordinanza sindacale che vieta il transito di mezzi pesanti. Ma per la tutela della pubblica sicurezza e il contrasto a fatti ed eventi di disordine pubblico occorrono le forze dell’ordine. Già da qualche anno, con gli imprenditori e titolari delle attività interessate, abbiamo predisposto una sinergia che prevede, oltre al monitoraggio e al controllo all’interno dei locali, un presidio di sorveglianza e vigilanza sul territorio, fino a 12-15 unità, nei tratti maggiormente frequentati dagli avventori: nelle vie e nelle piazze dal lungomare fino alla stazione ferroviaria”.
“La nostra Amministrazione ha sempre difeso e continua a difendere la catena del valore indotto dalla movida estiva (ristoranti, bar, gelaterie, parcheggi, hotel, appartamenti, b&b, stabilimenti balneari, ecc…) a fronte di alcuni effetti collaterali che questa talvolta comporta a causa della maleducazione dei fruitori e anche di un più ampio e complesso degrado sociale che, oggi giorno, sembra essere prevalente. La soluzione non può e non deve essere censurare e annullare la movida, ma bensì gestirla e controllarla. Con la collaborazione e la disponibilità di tutti gli attori del territorio si può trovare la giusta soluzione”.
Aggiunge il sindaco Maurizio Garbarini: “A distanza di poco meno di un mese, gli scenari immaginati sono divenuti una triste e preoccupante realtà. La gravità intrinseca degli episodi si traduce, mediante i media e il passaparola, non solo in lesioni fisiche a persone e/o danni a materiali e immateriali, bensì in paura, preoccupazione, frustrazione e rabbia fra i cittadini, i turisti, commercianti e imprenditori. Quanto avvenuto nella notte tra venerdì 4 e sabato 5 luglio ad Albisola sono l’esatta e peggiore manifestazione dei timori da me manifestatevi ad inizio stagione dinanzi alla mancanza di un presidio costante e continuativo delle forze dell’ordine sul nostro territorio comunale nelle serate di maggior afflusso e attività dei locali della movida”.
“Episodi di ‘malamovida’ meno gravi sono già avvenuti e di diverso tipo perché riguardano atti vandalici a beni comuni, arredo urbano, opere d’arte, automobili private, serrande e vetrine di pubblici esercizi, disturbo alla quiete pubblica, guida pericolosa nelle vie principali del centro abitato. Gli eventi non sono attribuibili direttamente alla discoteca e agli altri locali ma si tratta della maleducazione dei fruitori che escono dagli stessi e portano avanti azioni deplorevoli. Avevamo condiviso con loro quali erano le nostre necessità con un controllo sporadico sul territorio che è stato accolto con favore. Pensare che ci sia personale dedicato su ogni territorio non è semplice ma mi è stato garantito che cercheranno di addivenire a questo problema”, conclude.