Maiorca, perla del Mediterraneo: cosa vedere sull’isola più grande delle Baleari
- Postato il 26 giugno 2025
- Idee Di Viaggio
- Di SiViaggia.it
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Quando si pensa alle Baleari, si pensa spesso – e a ragione – a notti spettacolari e lunghe in cui ballare fino a che non si può accogliere il sole che spunta all’orizzonte. Questo accade, sicuramente, su di un’isola come Ibiza ma cosa dire della più grande delle Baleari, ovvero Maiorca?
La maggiore delle isole Baleari è un vero e proprio gioiello forgiato dal Mediterraneo, dove paesaggi capaci di cullare qualsiasi viaggiatore si fondono con tante cose da fare e da vedere. Maiorca è un’isola perfetta per una vacanza fatta di mare e spiaggia ma anche con quel pizzico di voglia di cultura che non guasta mai.
La Cattedrale di Palma di Maiorca
Maiorca è il nome geografico dell’isola e il suo capoluogo è Palma, un punto di partenza ideale per scoprire la bellezza dell’isola. La città ha un passato molto antico e, da un po’ di tempo, è il “buen retiro” estivo anche della Famiglia Reale Spagnola, dato che qui c’è una loro dimora.
Palma è dominata dalla Cattedrale di Santa Maria, chiamata La Seu (da Seo, in latino, che denominava il luogo in cui c’era la sedia del vescovo). Questa chiesa è una delle cattedrali gotiche più impressionanti d’Europa. La sua costruzione iniiò nel XIII secolo per sovrastare la moschea musulmana. Quest’ultima, a sua volta, fu edificata su un antico sito romano. Questo già la dice lunga sulla grande storia che fa parte del bagaglio culturale di Maiorca. A livello artistico, la cattedrale di Palma ha visto l’intervento anche di persone celebri come Antoni Gaudí e Miquel Barceló. Luoghi come questi sono più unici di quel che si pensa e si possono ammirare solo durante una vacanza in Spagna.
Il Palazzo dell’Almudaina: il mudejar made in Maiorca
Di fronte alla cattedrale si trova il Palazzo dell’Almudaina, antica residenza reale di epoca moresca trasformata in palazzo cristiano dopo la conquista aragonese del 1229. È tuttora usato dai Reali di Spagna per cerimonie ufficiali.
Questo palazzo è un perfetto esempio di uno stile che solo la Spagna sa regalare ai propri visitatori: il Mudejar, un insieme di decorazioni e ispirazioni architettoniche arabe al servizio degli edifici cristiani.

I patios: vera essenza della Maiorca più nobile e privata
Maiorca, soprattutto nel territorio di Palma, è stata per molto tempo (e lo è ancora) dimora per famiglie abbienti, pronte a costruirsi delle splendide case per trascorrere la loro estate. Passeggiando per il centro storico di Palma può aiutare a scoprire queste dimore.
Molte di esse sono visitabili e si possono ammirare i patios nascosti nel cuore di queste case. Il patio è un qualcosa che appartiene molto all’architettura tipica della Spagna araba, rimasta poi nel cuore di tutti per secoli.
Il Castello Bellver: uno dei pochi a forma circolare in Spagna
Il Castello di Bellver, situato su una collina boscosa a circa 3 km dal centro di Palma di Maiorca, è uno dei monumenti più iconici dell’isola. Costruito all’inizio del XIV secolo per ordine del re Giacomo II di Maiorca, è una rara fortezza di forma circolare, una caratteristica architettonica unica in tutta la Spagna e molto rara in Europa.
Questa fortezza, in stile gotico catalano, era inizialmente pensata per essere una residenza reale ma vene, quasi subito, adibita a prigione. Nel corso di secoli, ha ospitato diversi dissidenti politici.
Il suo nome, Bellver, significa “bella vista” e il motivo di questo appellativo si comprende molto chiaramente quando si raggiunge la sommità dell’altura dove si trova il castello stesso. Da lì si gode di una vista aperta e panoramica su Palma, il suo porto e tutta la baia circostante.
Il castello, attualmente, ospita il Museo di Storia della Città, luogo che racconta la storia di Palma attraverso reperti archeologici, documenti e opere d’arte.

La Sierra de Tramuntana: patrimonio UNESCO e paesaggi spettacolari
Maiorca non è solo storia e arte da ammirare. Questa isola delle Baleari è anche un luogo dove la Natura è protetta, conservata e disponibile per chi la vuole esplorare con curiosità e rispetto. La Sierra de Tramuntana, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2011, è una catena montuosa che attraversa l’intera parte nord-occidentale di Maiorca. Fa strano pensare a montagne imponenti e granitiche su di un’isola dove sono il Mediterraneo e le sue spiagge a farla da padrona. Le vette della Sierra de Tramuntana superano anche i 1400 metri: qui, infatti, si trova il Puig Major (1445 m), la montagna più alta delle Baleari.
Maiorca diventa, quindi, anche un luogo perfetto per chi ama unire montagna e mare. Ci sono alcuni posti, nel territorio di questa Sierra, che vale la pena di tenere presente:
- Valldemossa: un villaggio montano immerso nel verde dove si trova la Certosa di Valldemossa, Questo luogo è conosciuto per essere stato un posto di vacanza per il compositore Chopin o anche per la scrittrice inglese George Sand, che trascorse qui l’inverno a cavallo tra il 1838 e il 1839. Da quel soggiorno, nacque un libro molto bello: Un inverno a Maiorca.
- Deià: quest’altro paese che si affaccia a picco sul mare, dove si sono rifugiati artisti, poeti e scrittori.
- Sóller: collegato a Palma da uno storico tram in legno del 1912, questo paese è noto per la sua architettura modernista e l’imponente chiesa di Sant Bartomeu. Da Sóller si può proseguire in tram fino Port de Sóller, l’area sul litorale dove l’ambiente da piccolo villaggio di pescatori è accogliente e avvolgente.
I villaggi dell’entroterra: dove trovare la Maiorca più autentica e tradizionale
L’interno di Maiorca racconta il lato rurale di questa isola delle Baleari. Maiorca è stata, fin dall’antichità, un luogo dove si è praticata molta agricoltura e dove la società rurale è cresciuta molto prima di quella legata al mondo della pesca e del mare. Lo sanno bene alcune piccole città e paesi, dove le tradizioni e le feste popolari sono sempre dietro l’angolo.
- Pollença: città storica nella parte settentrionale di Maiorca. Questo luogo è, famoso per i 365 scalini del Calvari, che portano a una piccola cappella con vista panoramica. Durante la Settimana Santa, qui si tiene una processione emozionante e molto intensa.
- Alaró: situato ai piedi di una montagna molto apprezzata dagli escursionisti, questo villaggio è il punto di partenza per uno dei percorsi di trekking più belli di Maiorca: la salita che porta a Castell d’Alaró, un’antica fortezza di origine moresca che resistette all’invasione degli Aragonesi.
- Sineu: questo villaggio possiede uno dei mercati più antichi e autentici di Maiorca, presente ogni mercoledì da secoli.
Maiorca sotterranea: le grotte capaci di far sognare storie fantastiche.

Le bellezze del sottosuolo di Maiorca
Forse non sapevi che anche il sottosuolo di Maiorca è davvero degno di nota e di attenzione. Anche sotto la superficie, quest’isola spagnola è capace di regalare grandi meraviglie a chi la visita. Ci sono, infatti, molte grotte presenti sul territorio, alcune delle quali sono tra le più spettacolari dell’area mediterranea. Le più famose sono:
- Cuevas del Drach, a Porto Cristo: un complesso di caverne con stalattiti e stalagmiti pronte a essere fotografate. Qui troverai anche il Lago Martel, uno dei più grandi laghi sotterranei al mondo. Questa grotta è così grande e accessibile da diventare, spesso e volentieri, una sala per concerti di musica classica.
- Cuevas de Artà, vicino a Canyamel: situate in una scogliera affacciata sul mare, queste grotte colpiscono per le loro dimensioni gigantesche e per le leggende antiche che permeano l’ambiente in cui si trovano. Un tempo, infatti, si credeva fossero abitate da draghi. Bellezza naturale e leggende a parte, visitare le grotte è un’ottima attività da fare se si soffre il caldo e se il tuo viaggio a Maiorca si svolge in estate.

Le spiagge più belle da non perdere a Maiorca
Dopo tanto girare in cerca della bellezza storica e della natura dell’isola, è arrivato il momento per un tuffo nel blu del Mediterraneo e per godersi le spiagge più belle di Maiorca. Dove andare al mare?
Le scelte sarebbero davvero innumerevoli perché Maiorca ha spiagge per tutti i gusti. Ci sono dei luoghi che, però, vanno visti prima o poi nella vita.
- Cala Deià, incastonata tra le scogliere della Sierra de Tramuntana vicino al borgo di Deià, è una piccola insenatura rocciosa con acque limpide e un paesaggio selvaggio e molto intimo. Questa spiaggia è frequentata da artisti, scrittori e persone che cercano tranquillità. Già in passato, ha ispirato numerosi pittori e poeti, tra cui l’inglese Robert Graves, che visse nei dintorni. La spiaggia è circondata da pini e scogliere ed è dotata di due piccoli ristoranti affacciati sul mare, dove gustare dell’ottimo pesce avvolti da un’atmosfera più unica che rara.
- Es Trenc, invece, rappresenta la più perfetta delle spiagge mediterranee incontaminate. Situata nella parte meridionale di Maiorca, tra Colònia de Sant Jordi e Ses Covetes, si estende per oltre due chilometri con tanto sabbia bianca, bagnata da un mare trasparente e dalle tonalità turchesi che, molto spesso, sono accomunate a quelle dei Caraibi. Nonostante la crescente popolarità, Es Trenc conserva un’atmosfera naturale grazie alla vicina zona protetta delle Saline di Es Trenc, dove si possono osservare fenicotteri e altre specie di uccelli.
- Infine, Cala Figuera, sulla costa sud-orientale, non è una spiaggia tradizionale ma un affascinante villaggio sul litorale abbracciato da un’insenatura profonda e frastagliata. Le sue acque calme e i moli con le barche da pesca ormeggiate trasmettono un senso di vita lenta e autentica.