Locri, intitolato a Condemi il reparto di oncologia, D’Ascoli: «sogno avverato»
- Postato il 13 luglio 2025
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Il Quotidiano del Sud
Locri, intitolato a Condemi il reparto di oncologia, D’Ascoli: «sogno avverato»
A Locri, il nuovo reparto di oncologia è stato intitolato a Giovanni Condemi, il commosso commento di Giuseppe D’Ascoli direttore medico dell’Ospedale Spoke di Locri. « Un sogno realizzato grazie alla solidarietà, omaggio al suo impegno».
«Nel giorno del suo compleanno, è stata intitolata a Giovanni Condemi la struttura all’avanguardia del reparto di oncologia. All’epoca, e ricordo anche tutte le difficoltà che ha dovuto affrontare, Giovanni era considerato un matto assieme ai pochi che ci abbiamo creduto, ma senza un po’ di pazzia e senza determinazione i sogni non si realizzano. Questo reparto è il suo sogno che si è avverato. Spiace moltissimo che lui non sia più con noi, ma da lassù sarà felice e soddisfatto della nascita e dell’intitolazione della sua oncologia». Un omaggio commosso quello scritto sui social da Giuseppe D’Ascoli, direttore medico dell’Ospedale Spoke di Locri, in cui ripercorre la mattinata di venerdì 11 luglio 2025, il giorno in cui il nuovo reparto di oncologia dell’ospedale di contrada Verga è stato intitolato al suo ex primario, scomparso prematuramente un anno fa.
UN OCEANO DI SOLIDARIETÀ PER UN PROGETTO VISIONARIO DEL REPARTO DI ONCOLOGIA A LOCRI
«Desidero adesso tramite queste parole esprimere il mio pensiero con un profondo e sentito ringraziamento a tutti ma in particolare alla moglie e ai figli del caro Giovanni, che nemmeno a farlo apposta, oggi avrebbe compiuto un nuovo compleanno» Nel giorno dell’intitolazione D’ascoli, spiega di non essere intervenuto perché ha preferito lasciare «spazio per un saluto ai numerosi rappresentanti delle istituzioni e alle autorità che hanno omaggiato della loro presenza il nostro Ospedale e la Memoria di Giovanni, adesso intendo esprimere – mi permetto da Direttore Medico di Presidio – a nome di tutto l’Ospedale, dei medici, del personale sanitario e non, e degli operatori tutti, il più vivo e sentito ringraziamento e riconoscenza a tutti i cittadini che con la generosità delle loro donazioni ha consentito l’avverarsi del sogno di Giovanni Condemi».
«In particolare il mio ringraziamento più grande va – prosegue il direttore- a coloro che hanno reso possibile ed hanno saputo dare entusiasmo, senza limite, a questa corsa di solidarietà e che, iniziativa dopo iniziativa, ha condotto tante persone a crederci, a donare per raccogliere fondi per la realizzazione del sogno-progetto trasformandolo in contagiosa realtà, fino a farlo diventare un vero oceano di solidarietà. Infiniti ringraziamenti ai volontari dell’Angela Serra, al mondo delle Associazioni, della Scuola e delle Istituzioni, nonché ai progettisti, ai lavoratori, alle maestranze e al supporto indefesso del nostro ufficio tecnico».
LA “PAZZA IDEA” DI CONDEMI DI UN POLO ONCOLOGICO CON IL MARE INTORNO
«Ma il particolare ringraziamento va – rimarca il direttore dell’ospedale di Locri- quella persona che ci ha creduto e che nel giorno dell’inaugurazione a gennaio scorso non era con noi a gioire in quella felice giornata, il nostro collega e amico, il compianto dr Giovanni Condemi, già responsabile della Struttura, promotore e agitatore delle coscienze libere al fine di portare avanti la “pazza” idea assieme al prof. Giuseppe Auddino, senatore della Repubblica, riguardo alla possibile nascita di un nuovo polo oncologico presso l’Ospedale di Locri dove ci si sarebbe potuto curare, con il mare intorno. Questa era la loro visione insieme all’Associazione Angela Serra, a Rita Maremmano, al dottore Attilio Gennaro, al professore Massimo Federico.
Per questo plaudo all’iniziativa di intitolazione del Reparto al dr Giovanni Condemi promotore del progetto Nole, proposta dall’Assessore Reg. Giovanni Calabrese, che ha raccolto il senso e la volontà del comune sentire di tutta la comunità ospedaliera e locrese, subito accolta dal Direttore generale dottoressa Lucia Di Furia.
«Un grazie di cuore ai cittadini per averci donato questa nuova e moderna struttura». Ha proseguito D’Ascoli, sottolineando però che «il reparto non è fatto solo dalla bella o nuova struttura, pareti, colori, arredi e attrezzature che servono, certo, ma soprattutto dalle donne e dagli uomini che vi operano». Ha quindi elogiatolla dottoressa Fabiola Rizzuto, attuale direttrice della Uoc Oncologia, e il suo team. «Assieme ai suoi collaboratori, medici, infermieri e tutto il personale con l’augurio che possa diventare un valido centro di ricerca e di cura all’interno della rete oncologica a favore dei pazienti che ne abbiano bisogno e dei loro familiari senza essere costretti a partire con le valigie in mano».
ORGOGLIO PER LA “PICCOLA-GRANDE CONQUISTA” IN UNA TERRA DIFFICILE
«Oggi Locri ha intestato a Giovanni il nuovo centro Oncologico in un territorio dove sono più accentuate le disuguaglianze e alcuni diritti continuano ad essere disattesi. La popolazione da sempre vive in un contesto socio economico inferiore rispetto ad altri, è quella che soffre di più le disuguaglianze. E a maggior ragione quelle sanitarie. Oggi è un giorno di soprattutto di ripartenza. La realizzazione del Nole fa sfatare il concetto di rassegnazione della locride, ci si è rimboccati le maniche ed un sogno si è realizzato quindi il cambiamento è nelle nostre mani e che se stavolta ce l’abbiamo fatta vuol dire che potremo farcela ancora altre volte con la volontà e la collaborazione di tutti coloro che hanno a cuore il bene comune che è l’Ospedale».
«Permettemi di dirlo: oggi sono orgoglioso della mia terra, proprio perché, ciò che non era affatto scontato, è avvenuto, ed è avvenuto in una terra difficile, piena di ostacoli e diffidenza atavica verso tutto, tanto più verso questo tipo di operazioni ed anche perché spesso le numerose promesse sono state disattese. Per questo è ancor più grande questa piccola – grande conquista». Il Direttore ha quindi rinnovato i ringraziamenti per questa «occasione di rinascita dell’Ospedale e della Locride», concludendo con un abbraccio alla famiglia di Giovanni e un commosso: «Grazie Giovanni, ti ricorderemo sempre!»
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Locri, intitolato a Condemi il reparto di oncologia, D’Ascoli: «sogno avverato»