Lo Squalo compie 50 anni: ecco dove è stato girato il cult che ha cambiato il cinema

Uscito il 20 giugno del 1975 nelle sale statunitensi, Lo Squalo, uno dei più celebri capolavori del brillante Steven Spielberg, rimane un simbolo estivo indelebile. In parte horror in parte thriller marino, ha segnato la storia del cinema per diverse motivazioni, una delle quali è il suo primato tra i film commerciali.

Lo Squalo, infatti, può ufficialmente definirsi il primo vero “blockbuster estivo” della storia. Considerato uno spartiacque del cinema, viene ritenuto un film capace di segnare un momento di svolta nell’avvento della Nuova Hollywood. Tra sangue, adrenalina e quell’iconico tema minaccioso creato dal compositore John Williams, è ambientato in location memorabili, quasi sempre naturali e dall’impatto visivo enorme.

Di cosa parla il film

Ci troviamo a Amity Island, una pacifica cittadina balneare situata lungo la costa est degli Stati Uniti. Improvvisamente, quella che si pensava un’estate tranquilla si trasforma in un incubo. Il panico dilaga dopo il ritrovamento del corpo dilaniato di una ragazza sulla riva. Il capo della polizia, Martin Brody, ipotizza subito che l’autore dell’attacco sia uno squalo e propone di interdire l’accesso al mare, ma le autorità locali e gli operatori turistici si oppongono, preoccupati per le possibili ripercussioni economiche durante l’alta stagione. Quando però si verificano nuovi attacchi fatali, la presenza del predatore marino non può più essere ignorata.

Ecco dunque che Brody decide di collaborare con Matt Hooper, un esperto biologo marino, e Quint, un burbero cacciatore di squali segnato dal passato. I tre uomini salpano a bordo di una barca per affrontare il gigantesco squalo bianco responsabile delle tragedie. La spedizione si trasforma in una dura lotta tra l’ingegno umano e la forza brutale della natura. Lo squalo si dimostra essere un nemico astuto e letale, spingendo i protagonisti in una battaglia all’ultimo respiro. Il film si conclude con un epilogo ad alta tensione, carico di eroismo e suspense.

Lo Squalo
Ansa
Una scena del film Lo Squalo

Dove è stato girato

Sebbene il film dovesse essere ambientato sulla spiaggia di Long Island, New York, nessuna scena è stata girata lì. Spielberg voleva una location più appartata per dare agli spettatori l’impressione di essere isolati e terrorizzati da una minaccia invisibile. Pertanto la location principale de Lo Squalo è in realtà Martha’s Vineyard, in Massachusetts, diventata per l’occasione la città fittizia di Amity Island. Molte scene sono state girate in mare aperto e vale la pena noleggiare una piccola barca per fiancheggiare la costa alla scoperta di quei luoghi. Ci sono poi molte località sulla terraferma da visitare, come Edgartown, una tipica cittadina con negozi caratteristici, ristoranti e hotel. Per un’esperienza completa de Lo Squalo sono inoltre disponibili numerose visite guidate con informazioni privilegiate sulle riprese da parte di comparse locali, oltre a particolari attrazioni a tema squali e persino snack.

Joseph Sylvia State Beach
(Scena iniziale)

Il film inizia con una sequenza che cattura subito l’attenzione. Chrissie (Susan Backlinie) decide di fare un tuffo senza vestiti durante una festa in spiaggia. Dopo aver invitato il suo fidanzato Tommy a unirsi a lei, vediamo Chrissie galleggiare nell’acqua prima di lanciare un’occhiata di puro orrore mentre viene sbattuta sotto le onde. Dopo aver lottato per raggiungere la superficie tra urla agghiaccianti, la ragazza scompare per sempre. Questa scena, insieme alle altre girate in spiaggia, è ambientata a Joseph Sylvia State Beach, a nord-ovest di Edgartown. Una delle spiagge più grandi di Martha’s Vineyard, State Beach è separata dal resto dell’isola da Sengekontackit Pond, un’insenatura famosa per il kayak e la raccolta di vongole. Ospita anche il “Big Bridge”, formalmente noto come American Legion Memorial Bridge ma chiamato da molti turisti Jaws Bridge.

Foce di Sengekontackit
(Scena dell’attacco)

Se un attacco di squalo in mare aperto è terrificante, immaginate di vederne uno in un tranquillo estuario pieno di bambini. È esattamente quello che succede quando, nel film, il grande squalo bianco nuota sotto il ponte e attacca gli ignari bagnanti nella foce fluviale di Sengekontackit. Quella citata è una delle scene più cruente del film, addirittura è stata in parte tagliata ai tempi, per consentire al film di mantenere la classificazione PG-13. Sengekontackit Pond è un grande estuario, ma uno dei punti panoramici migliori dall’isola principale è Haystack Point. Per arrivarci si segue Edgartown-Vineyard Haven Road direzione nord-ovest fino a Haystack Road. La ricompensa è una splendida vista sulla foce di Sengekontackit con il Jaws Bridge in lontananza.

Edgartown faro
iStock
Il faro di Edgartown

Gay Head, scogliere di Aquinnah
(La scena della decisione del sindaco)

Dopo che Hooper e Brody cercano di convincere il sindaco (Murray Hamilton) che molte vite potrebbero essere a rischio, quest’ultimo, consumato politico di provincia, prende la sua decisione pensando solo al suo portafoglio. Proprio mentre ciò accade, sullo sfondo si vedono le colorate scogliere e lo storico faro di Gay Head. Situate all’estremità occidentale di Martha’s Vineyard ad Aquinnah, le scogliere di Gay Head sono la dimora ancestrale del popolo Wampanoag. Il faro invece, che ha più di 150 anni, è una splendida struttura storica; è stato recentemente spostato dalla sua posizione originale per salvarlo dall’erosione delle scogliere circostanti.

Menemsha, Martha’s Vineyard
(La presentazione di Quint)

La scena del film in cui viene presentato il Capitano Quint, si svolge in uno dei luoghi più idilliaci di Martha’s Vineyard: Menemsha. Il perfetto stereotipo del vecchio capitano di mare brizzolato, irascibile e bevitore, che dà la caccia agli squali solo per divertimento e guadagno. La sua baracca è una delle poche location de Lo Squalo, costruite appositamente per il film. Dato che è stata demolita dopo la produzione, non è possibile accedervi, ma una gita all’incantevole villaggio di pescatori di Menemsha, tuttavia, è un’esperienza fantastica da fare.

I visitatori possono assaggiare alcuni dei frutti di mare più freschi disponibili, noleggiare un’imbarcazione per la pesca o semplicemente passeggiare per il tipico villaggio di pescatori del New England. Per arrivarci, seguite la Menemsha Road in direzione nord-ovest da Chilmark fino a confluire nella Menemsha Inn Road.

Menemsha, Martha's Vineyard
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Menemsha, Martha’s Vineyard

Mare aperto tra East Chop Light e Oak Bluffs
(Esplosione dello squalo)

Eccoci giunti a quella che forse è la scena più iconica de Lo Squalo. Si svolge sulla barca di Quint e ha a che fare con una grossa esplosione. Durante una sequenza molto intensa, Brody riesce a infilare una bombola da sub nella bocca della creatura. Arrampicandosi sull’albero maestro, che sta affondando, gli spara contro diversi colpi di fucile finendo per far esplodere lo squalo in mille pezzi. Questa scena, così come tutte le altre di caccia agli squali, è stata girata in mare aperto tra Oak Bluff ed East Chop, sulla punta nord-orientale dell’isola. Le acque tra East Chop Light e Oak Bluffs sono trafficate dai traghetti, ma è possibile navigare lungo la costa per una splendida vista. Le condizioni durante le riprese erano tutt’altro che favorevoli, si sono infatti protratte per quasi sei mesi.

Oak Bluffs a Harthaven
(A pesca di squali)

In una scena destinata a concludersi in tragedia, due vecchi pescatori decidono di provare a catturare lo squalo per la ricompensa di 3.000 dollari, usando l’idea azzardata di attirarlo sul loro molo di pesca con un arrosto. Lo squalo si sbarazza in un batter d’occhio dell’esca, dell’intero molo e, per poco, anche di uno dei pescatori. Questa scena ha portato i fan del film a soprannominare la location “Tear-Away Dock” (molo a strappo). Questo è uno dei pochi luoghi di Martha’s Vineyard che si trova su una proprietà privata. Si trova vicino al Little Bridge, appena a sud di Oak Bluffs, a Harthaven. Il molo in sé non esiste più, il massimo che si può vedere sono alcuni pali di legno che spuntano dall’acqua.

Autore
SiViaggia.it

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