Livorno e il suo Premio Ciampi. I grandi ospiti dell’edizione 2025 della rassegna musicale indipendente
- Postato il 8 dicembre 2025
- Musica
- Di Artribune
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“Un pianto che si scioglie, la statua nella piazza, la sera è già calata e comincio a camminare sperando di incontrare qualcuna come te” così Piero Ciampi raccontava Livorno, la città che oggi ospita il premio a lui dedicato, tra musica e poesia. Il Premio Ciampi 2025 sceglie un titolo che propone una lettura diretta del presente: Oltre le macerie. Fino al 13 dicembre, giorno della finale, Livorno, Genova e altre città italiane accolgono concerti, incontri, mostre, film e appuntamenti dedicati a una cultura che si sviluppa fuori dai percorsi più consueti.
Il Premio Ciampi 2025 di Livorno
La giornata conclusiva si apre con il Convegno Nazionale, dedicato a ricerche e testimonianze sulla creatività che nasce fuori dai circuiti dominanti, e prosegue fino alla serata al Teatro Goldoni, che riunisce il percorso dell’edizione. Fondato nel 1995, si tiene stretta l’identità con cui è nato: uno spazio dedicato alla canzone d’autore indipendente e alla figura di Ciampi come stimolo per nuove ricerche. Nei decenni ha sostenuto autori lontani dalla ricerca di visibilità immediata, molti dei quali sarebbero poi diventati voci riconosciute della scena nazionale.
Grandi nomi del cantautorato italiano al Premio Ciampi 2025
Sul palco si incontrano artisti che hanno sviluppato un rapporto diretto con la scrittura e con l’eredità di Ciampi. Jacopo Incani, in arte Iosonouncane, cantautore e produttore discografico, ricorda il momento in cui lo ha ascoltato per la prima volta: “Avevo già compiuto 20 anni, mi trovavo a casa in Sardegna per il Natale e un amico di lunga data mi fece ascoltare “Sporca estate”. Fui travolto dalla commozione e dall’entusiasmo struggente che si prova davanti a qualcosa di profondamente nuovo e allo stesso tempo familiare. Da allora non ho mai smesso di ascoltare quel disco omonimo del 1971. Molti dei brani che contiene sono fra i miei preferiti in assoluto, e non poche volte, in tutti questi anni, mi è capitato di pensare che sia questo il più grande disco di canzoni mai pubblicato in Italia. Per tutte queste ragioni sono davvero felice e onorato di riceverlo“.
Gianni Maroccolo, figura centrale della musica alternativa italiana con Litfiba, CSI e CCCP, parla di un rapporto costruito nella quotidianità con la città che ospita il Premio: “Senza radici né un luogo in cui tornare ho vissuto nel presente in una sorta di nomadismo dove l’unica certezza è stata ed è il mio legame con il mare. Da una trentina di anni mi sono fatto adottare felicemente da Livorno e dai livornesi. Abito e vivo questi luoghi come se mi appartenessero da sempre, mi sento a mio agio tra le persone e in empatia con il loro modo di affrontare la vita. Il mio porto sicuro”. Per Teho Teardo, compositore, musicista e sound designer, Ciampi è un modello di indipendenza creativa: “La musica ci chiede di pensare con la nostra testa, Ciampi lo ha sempre fatto. Omologarsi è perdere tempo“.
I premi per i Tre Allegri Ragazzi Morti, Zoe e il Collettivo Jambona
Il Premio alla Carriera ai Tre Allegri Ragazzi Morti, band indipendente attiva dagli anni Novanta, apre un’altra prospettiva. Davide Toffolo, fumettista e musicista, racconta così la sua relazione con Ciampi: “Ironico e tragico, ha portato nella canzone italiana la sua poesia formata nella dolce “sgangheratezza” di Livorno. Ricevere questo premio, dedicato a entrambe le mie metà – musica e fumetto – mi completa. “…lavorare, camminare, lavorare, camminare…” coi Tre Allegri Ragazzi Morti inserimmo questa incitazione, che Ciampi prese lì sui docks livornesi, in una canzone intitolata “Beato”, una dedica ai poeti Beat(i) americani, come diceva Kerouac. Sempre di poeti si parla, a New York, come a Livorno. Molti se devono descrivere il fumetto lo paragonano al cinema, io lo immagino più vicino alla poesia. E ricevere questo premio rafforza la mia convinzione. Il fumetto è come la poesia, enorme e fragile assieme, intimo e assoluto come una canzone quando è vera“.
Alla finale partecipano anche Zoe, cantautrice vincitrice del Concorso Nazionale 2025 e del premio Arci, e il Collettivo Jambona, premiato per la miglior cover dedicata a Ciampi, confermando l’attenzione verso nuove interpretazioni del suo repertorio.
Ginevra Barbetti
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