Lewis Hamilton “tradisce” la Ferrari con un’altra Rossa
- Postato il 17 giugno 2025
- Formula 1
- Di Virgilio.it
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Nonostante in pista non siano arrivati ancora risultati in linea con le ambizioni della Scuderia, Lewis Hamilton sa sempre come attirare l’attenzione degli appassionati. L’anglocaraibico, al primo anno al volante della Ferrari, sta accusando molti più problemi del previsto in questa annata. L’adattamento alla SF-25 si sta prolungando più del dovuto e i motivi sono tecnici, ma anche psicologici. Il 7 volte campione del mondo appare distratto e poco motivato.
Dopo la sfilata sulla MV Agusta F4, di cui Lewis è anche brand ambassador, il numero 44, con tuta rossa del Cavallino e casco nero con lo stemma Ducati, si è divertito in sella a una Ducati Panigale V4. Il brand emiliano rientra nell’universo Audi che, dal 2026, farà ingresso nel circus più ambito del mondo. Lewis ha potuto sfoggiare la sua Rossa con fierezza, ma dal prossimo anno non potrebbe per la presenza del marchio dei Quattro Anelli.
Le caratteristiche della Ducati di Hamilton
Il primo a presentarsi a una tappa del calendario di F1 in sella a un gioiello della Casa di Borgo Panigale fu Ayrton Senna, all’inizio degli anni ’90, su una 851. Il campione brasiliano aveva una passione per le Ducati, e a lui fu anche regalata la prima Monster con numero di telaio 000001. La stradale di Lewis, invece, è un omaggio alla 916. Sotto al serbatoio c’è il poderoso Desmosedici Stradale da 1.103 cc.
Il V4 di 90° con distribuzione desmodromica, albero controrotante e fasatura Twin Pulse, è capace di sprigionare 216 CV a 13.500 giri e una coppia massima di 12,3 Kgm a 11.250 giri. Valori che crescono in configurazione pista: adottando lo scarico racing Ducati Performance by Akrapovic la potenza massima sale fino a 228 CV. Il cambio a sei rapporti è dotato del comando Ducati Quick Shift (DQS). La frizione, in bagno d’olio e con comando idraulico, vanta un sistema ad asservimento progressivo che consente di incrementare il carico sui dischi senza penalizzare lo sforzo alla leva richiesto al pilota per il disimpegno della frizione. La Panigale V4 rappresenta il non plus ultra, ereditando il meglio del know-how dagli impegni in pista in Superbike.

La passione per le moto di Lewis
Oltre alla MV Agusta F4 il pilota della Ferrari in passato è stato paparazzato anche su altri modelli. Qualche anno fa si cimentò persino sulla Yamaha M1 di Valentino Rossi in uno scambio di ruolo che è rimasto alla storia. Il Dottore si calò nell’abitacolo della Mercedes W08, mentre l’anglocaraibico provò la potenza bruta di una MotoGP. La passione per le due ruote, in particolare per i brand italiani, rende Lewis ancora più affabile, tuttavia i tifosi vorrebbero più impegno in pista.
Hamilton, dopo lo show in sella alla Ducati, ha svolto il solito compitino nella sfida domenicale. Dopo una partenza positiva dalla quinta casella della griglia non è riuscito a tenere i ritmi dei primi. In difficoltà con le gomme e in affanno nella gestione della SF-25, ha concluso la gara canadese in sesta posizione. Leclerc lo ha scavalcato, nonostante una strategia del muretto che ha creato numerose polemiche. Nel corso del GP il numero 44 ha preso in pieno una marmotta e ha danneggiato il fondo della sua SF-25, determinando una perdita di circa 20 punti di carico aerodinamico. L’ennesima insufficienza in pagella che non ha reso soddisfatto il team principal Frederic Vasseur.