L’Europa guarda a Monfalcone per la nuova rotta dell’industria marittima

  • Postato il 24 novembre 2025
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Nel pieno della ridefinizione delle politiche industriali europee, la tappa del commissario ai Trasporti sostenibili e al Turismo Apostolos Tzitzikostas allo stabilimento Fincantieri di Monfalcone ha assunto il valore di un segnale politico preciso. Il sito friulano, da anni cuore della produzione navale italiana, è stato scelto come luogo simbolico per osservare da vicino una filiera che unisce competenze tecniche e visione industriale. La presenza di Bruxelles indica che la cantieristica non è solo un comparto produttivo, ma un terreno su cui si gioca la capacità dell’Unione di restare competitiva e di muoversi con decisione in un panorama globale sempre più affollato.

Nella sua visita Tzitzikostas ha affermato che “è impressionante ciò di cui è capace la nostra industria marittima in Europa, nonostante le sfide che sta affrontando”. Le sue parole richiamano la necessità di consolidare un settore che soffre la pressione asiatica, ma che conserva un forte vantaggio tecnologico nelle costruzioni ad alta complessità. Il commissario ha poi annunciato che “nella prossima Strategia industriale marittima dell’Ue, che presenterò all’inizio del 2026, la Commissione europea definirà azioni per rafforzare la competitività, la resilienza, l’innovazione e la leadership tecnologica del settore”. Questa prospettiva conferma un orientamento politico che punta a integrare sostenibilità, digitalizzazione e autonomia produttiva.

Il dialogo con Fincantieri ha evidenziato la centralità dello stabilimento di Monfalcone, come ricordato dall’amministratore delegato Pierroberto Folgiero, secondo cui “accogliere il commissario Tzitzikostas nel nostro cantiere di Monfalcone è un riconoscimento del ruolo che Fincantieri svolge per l’intera cantieristica europea e per il rilancio dell’economia marittima nel nostro continente”.

Folgiero ha anche sottolineato che “la visita ci ha permesso di condividere le nostre priorità: rafforzare la competitività industriale dell’Europa, investire in innovazione, digitalizzazione e decarbonizzazione – anche attraverso tecnologie di lungo periodo – e recuperare segmenti di mercato strategici”. Le dichiarazioni tracciano un perimetro chiaro in cui industria e istituzioni cercano un terreno comune, mentre Monfalcone si presenta come laboratorio avanzato di un modello europeo che punta su qualità, filiere territoriali e capacità di innovare nel lungo periodo.

Autore
Formiche

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