L’Europa (e la Chiesa) si salveranno solo a trazione femminile: non un Papa ma una Papessa
- Postato il 16 marzo 2025
- Politica
- Di Blitz
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L’Europa è sconfitta, morta, abbattuta. Tra il nuovo mondo, i Bricconi dei Brics, l’impero russo, l’African Corps, Maga&Mega, è in fin di vita. Aveva già un pensiero debole, poi liquido, oggi evaporato.
Emmanuel Todd, storico, sociologo e antropologo francese di fama internazionale lo spiega lucidamente nel suo saggio La sconfitta dell’Occidente, bestseller in Francia.
Le cause sono tante, ma io voglio proporne una, provocatoria, ma con possibilità di soluzione. La causa della sconfitta dell’Occidente sono le donne. Attenzione, loro non hanno alcuna colpa, se non una. La loro emancipazione. Questa, dalle suffragette in avanti, ha conosciuto nello scorso secolo un progresso inarrestabile, con varie tappe di conquista, dal voto alla lavatrice, da Mary Quant a Janis Joplin, dagli studi all’autonomia vaginale. Ma negli ultimi trent’anni questa crescita di woman power è stata veramente esplosiva, fino a Ursula&Giorgia.
L’Europa e le donne nel tempo
L’Occidente però era stato costruito sul pensiero greco-romano, in cui la donna non mangiava nemmeno insieme agli uomini, come è ancora oggi nel mondo islamico, che ha molti più seguaci di quello cristiano. La sottomissione della donna al potere maschile è stata la regola per migliaia di anni.
Forse la prima smitizzazione fu quella dei Flinstone’s, con Wilma dammi la clava, anche se era chiaro a tutti che era lei e non Fred quella che comandava. L’aumento della scolarizzazione, dei lavori intellettuali, ha favorito la crescita dell’emancipazione femminile, fino a ribaltare il tavolo del domino.
Oggi la maggior parte dei magistrati o dei medici sono in Italia, paese non certo progressista, donne. Questo ha un effetto di contraltare nella regressione maschile. Il maschio occidentale basava la sua forza sul genere dominante preposto all’uso della forza fisica, brutale o lavorativa. Ma nel mondo dei servizi post industriali, questa non serve.
L’ accelerazione nella velocità dei processi impressa dalla globalizzazione ha aumentato l’esigenza del problem solving, in cui le donne sono notoriamente più brave. Da qui anche la crisi in un settore una volta prevalentemente maschile come il settore della Difesa. Per 80 anni noi europei ci siamo disarmati, in quanto il modello di società si stava femminilizzando, ed il rude soldato non aveva più posto, tanto è vero che abbiamo tolto la leva obbligatoria, a causa di mamme apprensive e figli sempre più mammoni. Ed oggi di fronte a società orientali, come Russia e Cina, siamo disarmati. La guerra in Ucraina ci ha brutalmente riportati a capire la nostra debolezza.
Questa la diagnosi, ma le soluzioni? Regredire ad un mondo medievale non è possibile, le lancette della Storia, a parte Vico con i suoi ricorsi, procedono in avanti. Allora cosa fare?
Il ribaltamento dei ruoli
L’unica soluzione possibile sembra accelerare, e portare a compimento il ribaltamento dei ruoli. L’Europa per difendersi e distinguersi, deve funzionare a piena trazione femminile. Non bastano Ursula, Giorgia, la Lagarde. Ma anche Marine Le Pen, una nuova Angela Merkel, una governatrice della Banca d’Italia, di Credite Swiss, della Siemens, donna. Bisogna che il man power ceda il passo al woman power, che le priorità e gli stili sociali vengano ridefiniti. Ne trarrà beneficio pure il maschio, che oggi è fallito nel suo stilema antropologico.
Dopo un Papa del nuovo mondo, non ci vuole un Papa nero, ma una Papessa. Anche la Chiesa, alle fondamenta dell’Europa cristiana, sta cambiando, la governance dello Stato Vaticano è in mano ad una donna, e così ruoli importanti e decisionali. Manca l’ultimo tassello, ci vuole una Maddalena che raccolga in un lenzuolo il volto afflitto dell’ Occidente.
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