Le voci dal Palazzo, Tajani: “Zakharova? Dichiarazioni vergognose”. Salvini: “Di poltica estera parleremo”. Calenda: “È feccia”. Napoli: “Tutti la censurano, dal M5s non è volata neanche una Mosca”
- Postato il 4 novembre 2025
- Politica
- Di Blitz
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Nel palazzaccio della politica sono (quasi) tutti uniti contro la portavoce russa Marija Zacharova e le sue parole sul crollo della Torre dei Conti: “Finché darà soldi a Kiev verrà giù tutta l’Italia”. “Dichiarazioni vergognose” tuona il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “Non leggo mai cosa dice questa signora…” dice il ministro della Difesa, Guido Crosetto. Schiva la domanda invece il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini: “Di politica estera parleremo”.
L’ex deputato di Azione Osvaldo Napoli mette nel mirino il Movimento 5 Stelle: “Tanta è la sudditanza psicologica alle ragioni del dittatore Vladimir Putin che neanche la beceraggine delle parole di Maria Zakharova contro l’Italia ha scosso il M5S. Tutti, da destra a sinistra, hanno censurato con giudizi severi le volgarità di quella signora ma dal M5S non è volata neanche una Mosca”.
Ecco le voci dal palazzo della politica:
“Da Mosca arrivano dichiarazioni a dir poco volgari. Perché quando c’è una disgrazia non si può speculare su persone che stanno ancora sotto le macerie e su operai feriti. Noi non lo abbiamo mai fatto, quando c’è stata qualche disgrazia che ha colpito la Federazione russa abbiamo sempre mostrato solidarietà. Queste dichiarazioni sono vergognose, inaccettabili, in un Paese civile”. (Antonio Tajani)
“Non leggo mai cosa dice questa signora… Una microscopica parte, né rilevante né sofisticata come lo sono altre, della capacità di disinformazione russa”. (Guido Crosetto, La Repubblica)
“Quando c’è ancora un operaio sotto le macerie, ci sono feriti, diciamo che bisogna star vicino ai soccorritori, portare silenzio e rispetto. Di politica estera parleremo, sicuramente mettere fine alla guerra tra Russia ed Ucraina, come proposto da Trump, è una priorità e sicuramente non possiamo mandare per 50 anni soldi all’Ucraina”. (Matteo Salvini, 5 minuti)
“A Zakharova non è ancora chiaro che quello per cui l’Ucraina sta combattendo, che è ciò che noi intendiamo difendere, sono libertà e democrazia, due parole che in Russia certamente non fanno quadrare i conti”. (Ivan Scalfarotto, Italia Viva)
“Le parole di Maria Zakharova sul crollo della Torre dei Conti sono squallide e indegne”. (Angelo Bonelli, Alleanza Verdi e Sinistra)
“Una cafonata inaccettabile degna di un popolo barbaro, si scusi”. (Fabio Rampelli, Fratelli d’Italia)
“Zakharova è feccia. Bisogna capire cosa sono i russi: deportano i bambini ucraini in Russia, ammazzano i civili, parlano in questo modo di una tragedia come questa. Tanta gente parla e continua a dire: ‘la Russia ha le sue ragioni’. No, è un posto guidato da spietati assassini”. (Carlo Calenda, Tagadà)
“Tanta è la sudditanza psicologica alle ragioni del dittatore Vladimir Putin che neanche la beceraggine delle parole di Maria Zakharova contro l’Italia ha scosso il M5S. Tutti, da destra a sinistra, hanno censurato con giudizi severi le volgarità di quella signora ma dal M5S non è volata neanche una Mosca. E Salvini, fingendo indignazione, ha colto poi la palla al balzo per ripetere che non si può continuare a fornire armi e soldi a Kiev. Due modi diversi di servire gli interessi di Putin”. (Osvaldo Napoli, Azione)
“L’ennesima indegna provocazione di Maria Zakharova si commenta da sola”. (Mara Carfagna, Noi moderati)
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