Le voci dal palazzo, Salvini: “Ponte? Figura da terzo mondo”. Bonelli: “Dovrebbe dimettersi”. Conte: “Invocano complotti per nascondere fallimenti”. Donzelli: “La politica deve mantenere le promesse”

  • Postato il 30 ottobre 2025
  • Politica
  • Di Blitz
  • 2 Visualizzazioni

Nel palazzaccio della politica si urla e si strilla sullo stop della Corte dei Conti al Ponte sullo Stretto. “L’Italia fa una figura da Terzo mondo” tuona il vice premier, Matteo Salvini. “La riforma costituzionale della giustizia e la riforma della Corte dei Conti, entrambe in discussione al Senato, prossime all’approvazione, rappresentano la risposta più adeguata a una intollerabile invadenza” è la reazione a caldo della premier, Giorgia Meloni.

Dall’altra parte della barricata, il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte: “Invocano complotti immaginari per nascondere fallimenti su cui c’è solo la loro chiara, enorme, incapacità”. “Vince la giustizia, vince il diritto, Salvini dovrebbe dimettersi” attacca il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli.

Ecco le voci dal palazzo della politica:

“Qui ci sono in ballo miliardi, ci sono in ballo centinaia di migliaia di posti di lavoro e migliaia di aziende pronte a partire. Fermarci è un’assurdità. Trump parla con Xi di intelligenza artificiale e satelliti e noi non possiamo fare un ponte? L’Italia fa una figura da Terzo mondo”. (Matteo Salvini, Il Corriere della Sera)

“La riforma costituzionale della giustizia e la riforma della Corte dei Conti, entrambe in discussione al Senato, prossime all’approvazione, rappresentano la risposta più adeguata a una intollerabile invadenza, che non fermerà l’azione di Governo, sostenuta dal Parlamento”. (Giorgia Meloni)

“Meloni con le sue gravi affermazioni contro la Corte dei Conti chiarisce il vero obiettivo della riforma costituzionale. Non è una riforma che serve a migliorare la giustizia, né serve agli italiani. Serve a questo governo per avere le mani libere e mettersi al di sopra delle leggi e della Costituzione”. (Elly Schlein)

“Invocano complotti immaginari per nascondere fallimenti su cui c’è solo la loro chiara, enorme, incapacità”. (Giuseppe Conte)

“Vince la giustizia, vince il diritto, Salvini dovrebbe dimettersi”. (Angelo Bonelli, La Repubblica)

“La rabbia e il livore con cui in questi minuti la Presidente del Consiglio, il ministro Salvini e molti altri esponenti della destra stanno commentando la scelta dei magistrati della Corte dei Conti dopo la decisione sull’azzardo di un progetto che non doveva essere portato avanti, rivela ancora una volta la cifra del loro rispetto per le regole e per la trasparenza”. (Nicola Fratoianni)

“Il nodo del Ponte sullo Stretto va affrontato da un punto di vista tecnico-legale, è già capitato e non sarà neanche l’ultima volta che la Corte dei Conti o qualche altra estensione dello Stato interviene nello spazio che gli è riconosciuto. Poi c’è il governo che risponderà. È fondamentale dire che si va avanti”. (Luca Zaia)

“Non sarà certo il pronunciamento della Corte dei Conti a fermare il futuro dell’Italia”. (Giorgio Mulè, Forza Italia)

“La democrazia si basa sulla politica che mantiene le promesse fatte”. (Giovanni Donzelli, Fratelli d’Italia)

“Sempre loro, quelli dei “pieni poteri”. Meloni e Salvini attaccano la Corte dei Conti che ha semplicemente smascherato la vergogna di un progetto vecchio, costoso e fatto male. Lascino perdere il Ponte e usino per sanità, scuola, lavoro e sicurezza i 13 miliardi destinati ai capricci del ministro leghista”. (Anna Ascani, Partito Democratico)

“La Corte dei conti ha fatto il suo lavoro. Ci saranno delle rettifiche se serviranno per chiarire i punti che la Corte ritiene vadano chiariti. Se è stata una invasione di campo? Non lo so…la Corte dei Conti dichiarerà cosa è ancora da chiarire e gli uffici preposti chiariranno se ci sono cose da chiarire”. (Paolo Barelli, Forza Italia)

“Io sono a favore del ponte sullo Stretto, è una grande opportunità per lo sviluppo del Paese. Ma gridare allo scandalo quando la Corte dei Conti fa rilievi con una procedura ordinaria, è un modo per spostare l’attenzione dai ritardi nelle infrastrutture, dal terzo valico alle ferrovie. È il solito vittimismo”. (Raffaella Paita, Italia Viva, SkyTg24)

L'articolo Le voci dal palazzo, Salvini: “Ponte? Figura da terzo mondo”. Bonelli: “Dovrebbe dimettersi”. Conte: “Invocano complotti per nascondere fallimenti”. Donzelli: “La politica deve mantenere le promesse” proviene da Blitz quotidiano.

Autore
Blitz

Potrebbero anche piacerti