Juventus, Spalletti: chiarezza sulle polemiche con Napoli, il retroscena sul tatuaggio, lo scudetto e Vlahovic

  • Postato il 31 ottobre 2025
  • Di Virgilio.it
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Con la conferenza stampa di presentazione alla presenza del dg Damien Comolli, l’avventura di Luciano Spalletti alla Juventus è ufficialmente iniziata. L’ex ct della Nazionale non si pone limiti nonostante la classifica: lo scudetto è un obiettivo ancora alla portata della Signora. Massima fiducia in Vlahovic: il centravanti serbo è al centro dei pensieri del tecnico di Certaldo. Chiarezza sul polemiche da Napoli.

Juventus, ecco Spalletti: scatta la missione scudetto

“Ne ho viste di tutti i colori nei miei primi 30 anni di carriera: rientrare nel giro scudetto si può”. La classifica vede la Juventus a -6 dalla vetta, ma per Spalletti la remuntada è possibile.

Perché la rosa è di qualità e i presupposti per compiere una nuova impresa dopo quella col Napoli non è affatto uno scenario da escludere. “Mancano ancora 29 partite, giusto puntare al massimo”.

Vlahovic e il sistema di gioco

Anche Vlahovic, proprio come Spalletti, ha il contratto in scadenza tra otto mesi. Ma Lucio specifica che dalla società “non ho ricevuto alcuna imposizione su nessun calciatore della rosa. Vedrò quello che fa, le sue risposte, le sue intenzioni. Ma a valutare la sua ultima partita le sue intenzioni sono molto chiare e quel comportamento mette tutto a posto, perché ha giocato una splendida partita”.

Sul sistema di gioco che adotterà: “Oggi sosterrò il primo allenamento alla vigilia di una partita. Da parte mia rispetto del lavoro fatto in precedenza, può darsi che si dia continuazione a quello che ho trovato. Mi sembra che ci siano tutti i presupposti per andare avanti. Poi possiamo provare qualcosa di diverso, con la difesa a 4 anziché la difesa a 3”.

Le polemiche con Napoli e il tatuaggio

A Napoli c’è chi non ha preso benissimo il suo sì alla Signora. Spalletti fa chiarezza: “Ho lasciato qualcosa in tutte le città dove ho allenato. A Napoli è venuta fuori una cosa superiore per la bellezza che abbiamo fatto e per quello che abbiamo portato a casa. Ho instaurato con quella gente un rapporto particolare, per cui rimarrà così, tutto intatto da parte mia”.

E aggiunge un aneddotto: “Stamani dovevo fare le analisi, mi sono fatto tirare il sangue dall’altro braccio perché di qua (dove ha il tatuaggio del terzo scudetto, ndr) volevo che non fosse toccato niente. Avrò sempre tantissimi amici a Napoli da cui ho ricevuto tantissimi messaggi. Mi rimarrà sempre nel cuore”.

Poi precisa: “Questo fatto di estrapolare ciò che ho detto su Napoli e sulla fine di quel rapporto, riguardava quella stagione lì. In quella stagione non avrei indossato nessun’altra tuta, ma poi non è che debba smettere di fare l’allenatore perché sono stato a Napoli”.

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Virgilio.it

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