Le voci dal palazzo, Meloni: “Nessuno in Italia è oggetto di un discorso d’odio come me”. Conte: “Wanna Marchi sarebbe fiera di te”. Schlein: “Si vergoni per non aver alzato i salari”. Tajani: “Basta con il linguaggio violento”
- Postato il 18 settembre 2025
- Politica
- Di Blitz
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Nel palazzaccio della politica italiana si alzano i decibel dello scontro verbale tra la maggioranza e l’opposizione. “Nessuno in Italia è oggetto di un discorso di odio come la sottoscritta e difficilmente mi posso odiare da sola” dice la premier, Giorgia Meloni. “Giorgia – tuona il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte – Wanna Marchi sarebbe fiera di te! Solo che delle tue televendite su blocchi navali, tasse, accise e pensioni restano solo macerie per i cittadini”. Sulla stessa linea, la segretaria dem Elly Schlein: “Meloni si vergogni: la batteremo alle prossime elezioni e la prima cosa che faremo sarà il salario minimo perché sotto i 9 euro è sfruttamento”.
Intanto Matteo Salvini annuncia: “Di immigrati irregolari ce ne sono ancora troppi in giro, stiamo lavorando a un altro decreto immigrazione”. Sulla stretta di mano del ministro dei Trasporti e l’ambasciatore russo, Carlo Calenda taglia corto: “Salvini è un asset russo, è un alleato della Russia”.
Ecco le voci dal palazzo della politica:
“Nessuno in Italia è oggetto di un discorso di odio come la sottoscritta e difficilmente mi posso odiare da sola”. (Giorgia Meloni)
“Giorgia, Wanna Marchi sarebbe fiera di te! Solo che delle tue televendite su blocchi navali, tasse, accise e pensioni restano solo macerie per i cittadini. La mia idea di un Paese progressista è ben chiara e molto lontana dalla tua: difesa della legalità più che degli amici, interventi a sostegno di piccole e medie imprese e del potere d’acquisto anziché favori a lobby delle armi e banche”. (Giuseppe Conte)
“Ci vuole del coraggio a non fare il salario minimo. con 4 milioni di persone in difficoltà. Si vergognino di non avere alzato i salari degli italiani. Meloni si vergogni: la batteremo alle prossime elezioni e la prima cosa che faremo sarà il salario minimo perché sotto i 9 euro è sfruttamento”. (Elly Schlein)
“Lo dico innanzitutto al laeder dei 5 Stelle, Conte. Basta con il linguaggio violento e basta accusare gli avversari politici di aver commesso crimini mai commessi. Noi non c’entriamo niente con il genocidio e con quello che sta succedendo a Gaza, non abbiamo alcuna responsabilità”. (Antonio Tajani)
“Di immigrati irregolari ce ne sono ancora troppi in giro, stiamo lavorando a un altro decreto immigrazione. Ci sono ancora troppi balordi in giro per Ancona che devono tornare a casa loro serenamente, pacificamente e rapidamente”. (Matteo Salvini)
“Salvini stringe la mano all’ambasciatore russo. Nonostante gli attacchi al presidente Mattarella. Nonostante i droni russi nel territorio dell’UE, a casa nostra. Con quel gesto calpesta la dignità dell’Italia. Giorgia Meloni, la premier patriota, non ha nulla da dire a riguardo?” (Anna Ascani, Partito Democratico)
“Salvini è un asset russo, è un alleato della Russia”. (Carlo Calenda)
“Meloni stava con Putin”, qualche anno fa ad una domanda di Gruber rispose ‘tra Mattarella e Renzi e Putin io scelgo Putin’. Ha cambiato idea. Anche sulla Palestina, in quanto da giovane stava dalla parte della Palestina con toni anti-israeliani a dir poco. Insomma, sta dove le conviene. Le conviene parlare di tutto tranne che degli stipendi”. (Matteo Renzi, Tagadà)
“Trovo grave che chi ha la maggioranza in Parlamento ma non è la maggioranza di questo Paese stia usando questa maggioranza per cambiare la Costituzione, per cambiare qualsiasi diritto e pensa di usare questa maggioranza senza discutere e confrontarsi con nessuno. C’è il rischio di una svolta autoritaria, visto anche che stanno seguendo Trump, che stiamo diventando un po’ una provincia dell’impero senza avere una nostra politica”. (Maurizio Landini)
“Il governo Meloni non sa quali siano le priorità di questo Paese: investe in armamenti, addirittura 100 miliardi all’anno, e tutela la grande ricchezza. Le banche, in tre anni, hanno realizzato extraprofitti per 100 miliardi di euro; se a questi aggiungiamo quelli del settore energetico e assicurativo, superiamo i 160 miliardi di euro. Tutto questo mentre la povertà assoluta aumenta. Per noi la priorità è la scuola pubblica”. (Angelo Bonelli, Alleanza Verdi e Sinistra)
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