Le voci dal palazzo, Conte: “Sono tre anni che Meloni ha solo azioni e linguaggio bellicisti”. Salvini: “Vogliono riarmare l’Europa per arricchire le aziende francesi e tedesche”. Fratoianni: “Qui o si fa un’Europa di pace o si muore”
- Postato il 13 marzo 2025
- Politica
- Di Blitz
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Nel palazzaccio della politica si parla di Ucraina e di riarmo. “Sono tre anni che Meloni ha solo azioni e linguaggio bellicisti” tuona il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte.
“Dire di voler ‘riarmare l’Europa’ per arricchire aziende tedesche e francesi? No – dice il vice presidente del Consiglio Matteo Salvini – se serve investire bisogna farlo per l’Italia – facendo lavorare aziende italiane – e senza compromettere la spesa per altri settori come la sanità e la scuola”. Dall’altra parte del fronte, il ministro degli Esteri Antonio Tajani: “Le spese per la sicurezza e la difesa servono anche a questo: non è una corsa a comprare bombe, cannoni e carri armati. È molto più articolato. Siamo favorevoli al piano di Ursula Von Der Leyen”.
“Qui – spiega il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Nicola Fratoianni – o si fa un’Europa di pace o si muore. L’Europa non può essere soltanto un’evocazione sentimentale, occorre una politica. E allora la prima delle scelte necessarie non è il riarmo, ma il suo opposto”.
Ecco le voci dal palazzo della politica:
“Sono tre anni che Meloni ha solo azioni e linguaggio bellicisti. Ha detto che scommette sulla vittoria militare della Russia. Oggi dice: ‘appoggiamo percorsi di pace?’. Suona ipocrita, non ha compiuto mezzo passo concreto verso una direzione negoziale. Ora il potente di turno che siede a Washington viene omaggiato in termini di subalternità da Meloni. Non è questa l’Italia che vogliamo”. (Giuseppe Conte, Il rosso e il nero)
“Dire di voler ‘riarmare l’Europa’ per arricchire aziende tedesche e francesi? No, se serve investire bisogna farlo per l’Italia – facendo lavorare aziende italiane – e senza compromettere la spesa per altri settori come la sanità e la scuola”. (Matteo Salvini)
“Per il governo italiano il finanziamento della difesa non potrà avvenire a scapito di settori fondamentali per i cittadini, quali ad esempio la sanità e i servizi pubblici”. (Giancarlo Giorgetti, Lega)
“Le spese per la sicurezza e la difesa servono anche a questo: non è una corsa a comprare bombe, cannoni e carri armati. È molto più articolato. Siamo favorevoli al piano di Ursula Von Der Leyen”. (Antonio Tajani)
“Salvini è sempre stato affascinato da Putin”. (Flavio Tosi, Forza Italia, La Repubblica)
“”Il nostro obiettivo è quello di costruire la difesa comune europea”. (Nicola Zingaretti, Partito Democratico)
“Bene che l’Europarlamento abbia votato a favore di RearmEu ma è seriamente preoccupante il voto contrario espresso da buona parte degli eurodeputati italiani: non sostenere il rafforzamento degli apparati di difesa europei in questo momento significa fare un favore a Putin”. (Riccardo Magi, +Europa)
“Qui o si fa un’Europa di pace o si muore. L’Europa non può essere soltanto un’evocazione sentimentale, occorre una politica. E allora la prima delle scelte necessarie non è il riarmo, ma il suo opposto. Ursula von der Leyen a Russia da un lato contribuisce ad arricchire le multinazionali delle armi americane, dall’altro sottrae risorse che i cittadini chiedono per sanità, scuola, stipendi troppo magri. Ha ragione Serra quando dice che il piano di riarmo è incompatibile con i valori europei. Ed è proprio per richiamare questi valori che abbiamo deciso di scendere in piazza, con le bandiere della pace, insieme a quelle Ue”. (Nicola Fratoianni, La Repubblica)
“Al momento non ci sono dazi americani, un conto sono quelli minacciati e poi quello che si realizza. Poi gli unici che ci sono sono quelli che applica l’Ue agli Usa. Ce ne sono molti reciproci, ma c’è uno squilibrio tra quelli europei e quelli americani. Io sono contro i dazi da tutte le parti: a noi che siamo liberali non piacciono mai, l’obiettivo è azzerarli attraverso il confronto tra alleati”. (Nicola Procaccini, Fratelli d’Italia)
“Ogni euro speso per la guerra e per le armi è un euro contro i cittadini e i lavoratori europei”. (Peppe De Cristofaro, Alleanza Verdi e Sinistra)
“La nostra linea è chiara: l’Europa si fa con la difesa armata per tenere lontani i dittatori”. (Carlo Calenda)
“Giorgia Meloni è la più brava a comunicare, la meno adatta a governare. L’incantesimo della propaganda di Giorgia prima o poi svanirà”. (Matteo Renzi)
“Davanti alla follia del Rearm Europe da 800 miliardi che ipoteca il futuro dei cittadini europei, cosa fa Giorgia Meloni? Non si oppone, come richiederebbe la tutela degli interessi nazionali, e suggerisce un’operazione di maquillage per cambiargli nome. Siete senza dignità”. (Chiara Appendino, Movimento 5 Stelle)
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