Le parole della pioggia
- Postato il 10 dicembre 2025
- Di Il Foglio
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Le parole della pioggia
"Sono nata in un giorno di pioggia”. E’ questa la frase con cui esordisce Aya – e le colleghe dell’agenzia per cui lavora – quando incontrano i loro clienti. Sono le donne-ombrello, coloro che si occupano ci accogliere sotto un ombrello (dalle fogge e dai colori sempre diversi) gli uomini che devono recarsi nei luoghi più disparati, durante una giornata di pioggia. E’ una vecchia leggenda della tradizione giapponese quella delle donne-ombrello e Aya incarna a pieno il carattere di queste donne. “A volte, ci piace pensare d’essere venute al mondo per questo, d’essere state scelte da un destino esigente che voleva noi e nessun altro ad accompagnare sotto un ombrello la gente. Sappiamo, però, che non è vero. Per nessuna di noi diventare una donna – ombrello è stata una vocazione, fatta eccezione per Aya. Aya è diversa”. Aya va sempre in giro con un dizionario delle parole per dire pioggia. Si, perché la pioggia ha tante definizioni, tante sfumature, tanti significati. Come tante sono le storie dei clienti che condividono con queste donne un pezzo di strada, a volte anche brevissimo. Pioggia del cuore o pioggia nel cuore, pioggia profumata, pioggia sottile come il pelo di un gatto, pioggia privata, verso la pioggia. La vita di Aya è scandita da quegli incontri, lei che adora tutto ciò che cade. Tra questi, anche Toru, un giovane pugile di cui la ragazza è innamorata e che guarda cadere ogni giorno (e ogni giorno ritentare). Gli ombrelli di cui è disseminato il racconto custodiscono memorie silenziose, fanno come da tetto a un mondo sospeso, una sorta di intimità che si crea tra due estranei anche solo per brevissimi frammenti di tempo. Sì, perché un gesto apparentemente semplice e ordinario come condividere un ombrello ha invece in sé una ricchezza di accadimenti e significati. E’ un gesto di cura, di attenzione. Un atto di gentilezza che cela la capacità di stare al passo dell’altro, di modularsi sulla sua realtà. Ha in sé tutta la poesia che spesso si trova nella tradizione orientale, fatta di sottigliezze, di dettagli minuti che celano mondi interiori. Le illustrazioni di Emiliano Ponzi, che impreziosiscono questo romanzo breve e pieno di poesia, restituiscono un’atmosfera senza tempo, lieve e insieme lirica. Un piccolo grande racconto in cui poter abbracciare un tempo diverso, che pare più umano. Un modo per ampliare lo sguardo, per vedere ciò che è piccolo in tutta la sua commovente potenzialità. Per riscoprire il valore dei giorni di pioggia di ciascuno.
Laura Imai Messina
Le parole della pioggia
Einaudi, 144 pp., 16 euro