Le location più spettacolari dei film con Robert Redford

Se n’è andato il 16 settembre 2025, all’età di 89 anni, Robert Redford, uno degli attori più belli e bravi in assoluto. Nella vita ha girato più di 70 film, per alcuni dei quali è stato anche produttore esecutivo. Dalle commedie ai thriller, dai film romantici ai Western, il genere spazia in tutti campi.

Noi ce lo ricorderemo, oltre che per alcuni suoi ruoli indimenticabili, anche per le ambientazioni di alcuni suoi celebri film. Da notare che quasi tutte le location più spettacolari dei suoi film si trovano negli Stati Uniti d’America, sua patria. Tranne una.

Le location spettacolari dei film di Robert Redford

Sundance Mountain Resort

Tra le location più belle dei film di Robert Redford c’è sicuramente il Sundance Mountain Resort nello Stato dello Utah, dove ha girato il film “Corvo rosso non avrai il mio scalpo” nel 1972, per la regia di Sydney Pollack. È la storia di Jeremiah Johnson che viaggia verso le montagne dello Utah, ai confini del mondo civilizzato, dove trova moglie e adotta un ragazzo. L’esistenza pacifica dell’uomo e della sua famiglia, però, è minacciata da un gruppo di soldati. Sundance Resort è una stazione sciistica che comprende oltre 2.000 ettari sulle pendici del Monte Timpanogos, nella catena montuosa Wasatch. Ed è anche qui che è morto. Il film sfrutta molto i paesaggi naturali aspri e mozzafiato delle montagne dello Utah. L’attore acquistò l’area nel 1968 e fondò un resort aperto tutto l’anno che avrebbe poi dato vita al celebre Sundance Film Festival, un importante festival cinematografico dedicato al cinema indipendente, lascito di Redford.

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Getty Images
Inverno nel Sundance Resort

Zion National Park

Altra location spettacolare è lo Zion National Park, sempre nello Utah dove è stato girato “Butch Cassidy and the Sundance Kid” nel 1969. Il film racconta le avventure di due abili fuorilegge e rapinatori dell’Old West, professionisti negli assalti ai treni ed esperti tiratori, specialmente Kid, che viene considerato uno dei più veloci pistoleri dell’epoca. Il parco protegge un ambiente unico dove si incontrano imponenti formazioni rocciose e profondi canyon modellati dalla forza delle acque del fiume Virgin e dei suoi affluenti. Uno dei grandi classici western con paesaggi iconici: canyon rossi, formazioni rocciose spettacolari e paesaggi desertici. Anche la ferrovia Durango-Silverton, al confine col Colorado, contribuisce con panorami spettacolari di montagne, foreste e rocce. Ci tornò dieci anni dopo per girare “Il cavaliere elettrico”, un film che unisce il fascino del deserto con zone rocciose, canyon e l’atmosfera tipica del West.

 

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Lo Zion National Park nello Utah

I Monti Appalachi

Natura, natura e natura nel film “A spasso nel bosco” che Robert Redford ha girato e prodotto nel 2015 con Nick Nolte. Dopo aver vissuto parecchi anni in Virginia, il famoso scrittore Bill Bryson fa ritorno nel New Hampshire. Benché sessantenne, l’uomo decide di partire per un viaggio di oltre duemila chilometri per percorrere il sentiero degli Appalachi. Un film che parla di cammini, natura selvaggia e boschi. Una delle location più evocative è il McAfee Knob, un affioramento roccioso spettacolare lungo l’Appalachian Trail, con viste che spaziano sui monti e foreste, un sentiero lungo più di 3.100 km che arriva fino in Canada.

Il Montana

Dai boschi ai fiumi nel film del ’92 “In mezzo scorre il fiume”, girato tra le splendide montagne del Montana, i suoi fiumi e le campagne, per creare un’atmosfera poetica e profondamente immersiva. Le zone attorno a Livingston, Bozeman e i fiumi Yellowstone, Gallatin, Boulder sono tra le location principali. Racconta di Paul (Brad Pitt) e Norman (Craig Sheffer), due fratelli molto diversi tra loro figli di un pastore protestante, che crescono imparando le regole della pesca con la mosca.

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La natura del Montana

Il Kenya

Tra tutti i film girati negli Stati Uniti, ce n’è uno in cui la natura è decisamente protagonista ed è quella del Kenya del film “La mia Africa“, interpretato insieme a Meryl Streep. Il film ripercorre la vita della scrittrice danese Karen Blixen che arriva in Kenya nel 1914 per ritrovarvi il barone von Blixen, da lei sposato (senza amore). Durante le lunghe assenze del marito, Karen fa amicizia con Hatton, un cacciatore di elefanti, Robert Redford. Gli scenografici Ngong Hills, vicino a Nairobi, con le vedute mozzafiato delle colline che facevano parte della vera tenuta di Karen Blixen, la Shaba National Reserve nel Kenya settentrionale dove sono state girate le scene ambientate nella savana con la fauna africana e Masai Mara e Rift Valley utilizzati per alcune sequenze panoramiche e per i paesaggi mozzafiato sono ancora ben impresse nelle nostre menti.  E per tutto ciò lo ringraziamo.

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IPA
Una scena del film “La mia Africa” girata nella vera casa di Karen Blixen
Autore
SiViaggia.it

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