Lazio-Lecce 2-0 pagelle: Guendouzi che gesto, Di Francesco beffato dall'arbitro, Lotito attacca tutti
- Postato il 23 novembre 2025
- Di Virgilio.it
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Il primo volo di Flaminia e i lampi di Guendouzi e Noslin, in un Olimpico deserto, non bastano a distendere gli animi biancocelesti. La Lazio fa 2-0 al Lecce ma la protesta del tifo continua, Sarri in panchina resta sconsolato per l’ennesimo infortunio muscolare con Gila e Lotito passa all’attacco. Bastano due reti però, a regalare i tre punti alla Lazio che risale in classifica e si porta all’ottavo posto, al pari del Como, con 18 punti e a -2 dalla Juventus in zona Europa. Guendouzi, su assist di Basic, in spaccata realizza una straordinaria rete.
Per i biancocelesti, il secondo tempo è croce e delizia: prima la rete annullata a Dia, per fallo commesso su Gabriel, dopo una revisione al VAR dell’arbitro Arena, poi la beffa di due pali colpiti consecutivamente da Guendouzi e Zaccagni che non riescono a raddoppiare nella stessa azione. Ma quando tutto sembra essere finito, ecco la gloria del raddoppio di Noslin al 95′. Il Lecce non produce niente di interessante, ad eccezione della rete annullata nei primi minuti di gioco a Sottil per un fallo molto dubbio su Isaksen. I giallorossi restano fermi al 16° posto a quota 10 punti in Serie A.
- Lazio-Lecce, la chiave tattica della gara
- Tifosi biancocelesti in protesta
- Da Olimpia a Flaminia, ecco la nuova aquila della Lazio
- I top e flop della Lazio
- I top e flop del Lecce
Lazio-Lecce, la chiave tattica della gara
Lazio in campo con il 4-3-3. Sarri schiera tra i pali Provedel, con difesa a quattro formata da Marusic, Gila, Romagnoli e Pellegrini. A centrocampo ci sono Guendouzi, Cataldi e Basic. Tridente d’attacco formato da Isaksen, Dia e Zaccagni.
Il Lecce, invece, si schiera con il solito 4-2-3-1. Di Francesco schiera in porta Falcone, con difesa formata da Veiga, Gaspar, T.Gabriel e Gallo. A centrocampo ci sono Coulibaly, Ramadani e Berisha. Tridente anche per i giallorossi con Morente, Camarda e Sottil.
I biancocelesti mantengono il possesso palla ma non riescono ad imbucare per vie centrali. Sarri, per arginare questa problematica, chiede ai suoi di puntare maggiormente ai passaggi in profondità sulle fasce. Nel secondo tempo, Di Francesco scambia le posizioni di Pierotti e Tete Morente, dopo l’ingresso in campo di Banda e Stulic.
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Tifosi biancocelesti in protesta
Le tensioni tra società e tifosi della Lazio restano alte. All’Olimpico, sia nel prepartita che nel corso di Lazio-Lecce, l’atmosfera è stata fredda e gli spalti semivuoti hanno evidenziato ulteriormente l’assenza del tifo organizzato. Claudio Lotito, intervenuto su Sky Sport, ha ulteriormente irrigidito il confronto con le frange più critiche della tifoseria.
Il presidente ha cercato di spostare l’attenzione sulle iniziative del club contro la violenza di genere, ricordando che i giocatori indossano una maglia dedicata a una donna importante delle loro vite: “La Lazio combatte quotidianamente contro la violenza sulle donne… il calcio deve essere didascalico e moralizzatore”. Lo stadio semivuoto, secondo Lotito, è «l’ultimo dei problemi», poiché la priorità sarebbe «sensibilizzare l’opinione pubblica su fenomeni come la violenza di genere”.
Da Olimpia a Flaminia, ecco la nuova aquila della Lazio
Addio Olimpia, ecco Flaminia: la nuova aquila della Lazio vola, però, per la prima volta in un Olimpico deserto. Da presentazione di oggi dell’aquila Flaminia, spiegano dalla società, dimostrerebbe la volontà di non dare peso allo sciopero degli ultras. Lotito ha provato a ridimensionare la protesta: “Per me è una sparuta minoranza… il sondaggio per dare un nome al nuovo simbolo del club ha visto votare 50.000 persone”.
Infine, il patron respinge la motivazione dello sciopero, ritenuta infondata: “Questo sciopero è stato costruito su un presupposto sbagliato… Il vero problema era che tre o quattro rappresentanti della tifoseria volevano scendere in campo, e noi abbiamo reputato che non fosse opportuno”.
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I top e flop della Lazio
- Guendouzi 7. Colpisce in spaccata e di controbalzo batte Falcone al 29′. Palo al 70′.
- Zaccagni 6.5. Di poco vicino alla rete del raddoppio: colpisce un palo al 70′ con un destro a giro dall’interno dell’area.
- Basic 6.5. Dalla linea di fondo perde l’equilibrio ma riesce a servire un assist per Guendouzi.
- Dia 6. Su un passaggio in profondità di Zaccagni era riuscito a segnare ma con fallo su Gabriel: l’arbitro Arena, dopo una revisione al VAR, ha annullato la rete del raddoppio biancoceleste
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I top e flop del Lecce
- Sottil 6. Rete revocata ad inizio gara a causa di un braccio che colpisce Isaksen.
- Gabriel 6. Al 51′ viene travolto da Dia in occasione del raddoppio biancoceleste, rete poi annullata per fallo sul difensore giallorosso. Nonostante sia un centrale di difesa, si mostra propositivo in fase offensivo.
- Veiga 5.5. Si fa anticipare da Basic in occasione del vantaggio biancoceleste.
- Camarda 5. Troppo poco propositivo, lontano dal gol e poco attivo nel gioco.