L’azienda di Rho lascia 42 lavoratori a casa. “Colpa dei dazi di Trump. Il rischio è che lo facciano anche altre imprese”
- Postato il 5 dicembre 2025
- Lavoro
- Di Il Fatto Quotidiano
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“Se passa il principio che Trump decide dall’altra parte del mondo e qui le aziende chiudono e se ne vanno, rischia di essere seguito a ruota da altre imprese”. Davanti ai cancelli della Freudenberg di Rho la rabbia è ancora tanta dopo la decisione dell’azienda (che produce filtri industriali) di chiudere lo stabilimento lasciando a casa 42 persone. Una scelta che secondo la ricostruzione dei sindacati sarebbe stata motivata proprio dai “dazi di Trump”. E così nelle assemblee di ieri e oggi, i lavoratori hanno optato per altre otto ore di sciopero previsto per il 15 dicembre per “contestare la decisione del gruppo di chiudere e delocalizzare la produzione negli Stati Uniti e in Slovacchia”. E proprio in quella giornata i lavoratori si recheranno in Germania, a Weinheim, per protestare davanti alla sede centrale del Gruppo Freudenberg e chiedere la disponibilità a un tavolo con un soggetto che sarebbe interessato al subentro. Intanto davanti ai cancelli dello stabilimento di Rho, oggi una delegazione del Movimento 5 Stelle guidata dalla deputata Chiara Appendino e dall’eurodeputato Gaetano Pedullà oltre ai consiglieri regionali di Pd e Avs ha incontrato i lavoratori criticando gli effetti della politica dei dazi di Trump: “Per il governo erano un’opportunità – attacca Appendino – ma sono un’opportunità i 42 licenziamenti?”.
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