Laurino: «Sant’angelo Le Fratte, borgo nato grazie alla passione»
- Postato il 12 marzo 2025
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Il Quotidiano del Sud
Laurino: «Sant’angelo Le Fratte, borgo nato grazie alla passione»
Intervista all’ex sindaco Laurino, 15 anni di innovazioni a Sant’Angelo Le Fratte. Tra soddisfazioni e difficoltà, un borgo trasformato in un modello di sviluppo, con progetti replicati in tutta Italia.
A tu per tu con Michele Laurino, sindaco di Sant’Angelo Le Fratte (Potenza) dal 2009 Al 2024.
Chi ti conosce sa che sei stato uno dei Sindaci più intraprendenti e più determinati della Basilicata, partecipando senza sosta al rilancio del Comune di Sant’Angelo Le Fratte, e introducendo una serie considerevole di innovazioni istituzionali e sociali che hanno proiettato lo stesso Comune ben oltre i confini regionali. A distanza di qualche anno dalla conclusione dei Tuoi mandati amministrativi, e quindi a mente più calma e oggettiva, quanto Ti ritieni soddisfatto del lavoro fatto? Quali sono state le difficoltà più consistenti? Quali le soddisfazioni maggiori? A Te la parola.
Devo dire che le soddisfazioni sono tantissime del lavoro fatto che è stato veramente immenso, considerando che parliamo di un Comune (dico sempre questa cosa) che a malapena c’era dove poter mangiare un panino, dove non esisteva quasi niente, oggi ci possiamo vantare di un Comune che ha tre ristoranti che fanno oltre duemila coperti settimanali, b&b, case vacanze, eccetera. Le soddisfazioni sono talmente tante che ancora oggi continuano (nonostante io non stia più amministrando) anche perché l’attuale amministrazione sta vivendo di riflesso sui progetti che ho candidato, finanziato e appaltato, quindi adesso abbiamo quattro cantieri in questo piccolo borgo di riqualificazione che sono un valore aggiunto a tanti anni di attività e di riqualificazione di ogni genere.
Le soddisfazioni più consistenti, anche queste sono tutti i giorni, sia durante il periodo che amministravo ma ancora oggi arrivano complimenti, inviti, premi, attestazioni a livello nazionale e internazionale, quindi per chi ha amministrato un piccolo comune della Basilicata, di sole 1.434 anime credo che le soddisfazioni siano veramente tante. Quelle maggiori sono sicuramente quelle che arrivano dal mondo culturale, artistico, istituzionale a livello nazionale e internazionale, che sono l’attestazione di un ottimo lavoro che è stato fatto, quindi i sacrifici fatti sono stati ripagati con queste soddisfazioni. In merito alle difficoltà io credo che non ce ne siano state, nel senso che io credo che chi lavora con grande passione, con la voglia di realizzare i sogni, e devo essere anche io orgoglioso perché, è un dato di fatto, tanti sogni sono stati realizzati e li si possono vedere e toccare camminando nell’intero paese.
Quindi se devo elencare qualche difficoltà, non ne ricordo, nel senso che le ho affrontate tutte in maniera tranquilla, serena, passionale e credo che per chiunque amministri con questo spirito non esisteranno mai difficoltà.
È difficile credere che Tu non abbia incontrato difficoltà. Di solito – lo diceva Machiavelli – «Gli innovatori incontrano più detrattori che sostenitori». Quindi mi vuoi dire che tutte le persone di Sant’Angelo Le Fratte hanno collaborato al cambiamento e che nessuna circostanza avversa Ti si è presentata lungo il cammino? Il Comune di Sant’Angelo Le Fratte non ha problemi di carenza di risorse umane e finanziarie come la maggioranza dei Comuni meridionali?
Assolutamente sì che ci sono state difficoltà quotidiane, per la mancanza del personale, e non solo del personale, anche dei cittadini. Non tutti i cittadini avranno condiviso tutto quello che ho fatto in tutti questi anni, intanto il dato di fatto è che il risultato è questo. Sicuramente ci sono stati cittadini a cui ha dato fastidio la presenza di turisti, che sono arrivati ministri, sottosegretari, attori, registi di fama nazionale ed internazionale. Ho portato di tutto e di più in un piccolo borgo e sicuramente c’è stato anche il singolo cittadino a cui ha dato fastidio tutto questo. Quando dico che non ho avuto nessuna difficoltà intendo dire che le ho superate tutte con massima tranquillità.
Ho avuto anche un continuo di denunce (come penso anche Tu che sei stato Sindaco) ricorsi, abbiamo dovuto difenderci anche in Tribunale, avevo fatto innamorare un imprenditore che stava costruendo un villaggio turistico non sulla Costiera Amalfitana ma a Sant’Angelo Le Fratte, in un’area interna della Basilicata, anziché mettergli il tappeto rosso a questo imprenditore privato, che ha investito senza un centesimo pubblico, abbiamo subìto denunce, sequestri, però io fiducioso della Giustizia e del lavoro onesto che abbiamo fatto per fortuna la Giustizia ci ha dato ragione anche su quella cosa. Però tutto questo l’ho affrontato sempre con massima serenità, senza mai essere preoccupato anche perché io ho sempre sostenuto una cosa, fino a quando non mi metto un centesimo in tasca che non è mio, che è un centesimo pubblico, devo dormire sempre a quattro cuscini sempre con la massima tranquillità.
IL SINDACO E LE DENUNCE: UN PERCORSO AD OSTACOLI
E sempre così ho fatto. Mi sento onesto, posso vendere onestà, e le soddisfazioni di questo lavoro sono state tanto enormi che mi hanno fatto superare anche le difficoltà dove ci sono state. Certo che di tutto questo duro lavoro, oltre a valorizzare un Comune, renderlo tra i Comuni più virtuosi d’Italia, e non lo dico io ma tutti gli articoli che hanno scritto senza averli ordinati e si continua ancora oggi a scrivere articoli sul mio paese e su tutte le buone pratiche che sono state fatte, che dire, sono soddisfatto.
E’ chiaro che l’ingratitudine di un Comune che se ne parla in mezzo mondo, e io l’ho portato dappertutto, ormai Sant’Angelo Le Fratte lo conoscono veramente dappertutto, dopo diciamo Matera, insieme ad altri piccoli Comuni siamo diventati il Comune con il maggior numero di turisti, da un Comune sconosciuto a diventare un Comune turistico credo che sia stato veramente un grande sforzo, che però i cittadini, per come sono andate le ultime elezioni, non l’hanno ancora capito, lo capiranno nel tempo, anche perché tutto quello che hanno ricevuto dal sottoscritto forse per loro era tutto scontato e sono convinti che in tutti i paesi d’Italia avviene la stessa cosa. Però tutti i primati che abbiamo fatto e superato in tutti questi anni sono stati veramente straordinari, da tutte le buone pratiche che abbiamo applicato.
A proposito di buone pratiche, e a dimostrazione che nei Comuni si formulano continuamente buone ed efficaci politiche pubbliche, alcune delle quali vengono poi replicate nel resto della Regione e del Paese, mi dici quale buona pratica politico-amministrativa rappresenta di più la Tua azione istituzionale e se ve n’è stata qualcuna che è stata replicata in qualche altro Comune, e qualcuna che invece non hai avuto il tempo di portare a termine o qualcuna che non ha ancora esplicato i suoi effetti positivi ma che lo farà nel tempo?
Le buone pratiche sono state diverse, tantissime, applicate per la prima volta nel nostro Comune e poi replicate in altri Comuni. Siamo stati uno dei primi Comuni che ha fatto risparmio energetico con finanziamenti europei sostituendo tutta l’illuminazione pubblica a led, questo già dieci anni fa, siamo stati uno dei primi comuni a mettere una rete wi-fi, dando la possibilità di portare internet già quindici anni fa in tutte le abitazioni dell’intero territorio del Comune, a soli quattro euro al mese, con un progetto fatto esclusivamente con bilancio comunale, con un avanzo di amministrazione; uno tra i primi Comuni a fare la raccolta differenziata e a portare la raccolta differenziata a una tariffa tra le più basse che c’erano in Basilicata fino a qualche anno fa.
Siamo stati il primo comune della Basilicata a mettere l’Eco-compattatore, ottenuto gratuitamente proprio perché eravamo il primo comune a installarlo e quindi facevamo pubblicità alla società, facendo degli incentivi per ogni conferimento con 10 centesimi di sconto in un negozio convenzionato, offrendo addirittura un week end di vacanza a chi raggiungeva i mille conferimenti e una settimana di vacanza a chi conferiva duemila volte.
Un’esperienza molto bella considerando che all’inizio, quando l’abbiamo installato, i bambini e i ragazzi raccoglievano ovunque le bottiglie di plastica gettate in paese. Questa buona pratica è stata replicata dappertutto e qualche anno addietro il Governo e la Regione Basilicata hanno fatto un bando per dare la possibilità a ogni comune di poter installare un eco-compattatore, ed è stata anche questa una bella soddisfazione. Siamo stati anche il primo comune in Basilicata a mettere un centro di raccolta dei rifiuti.
LAURINO: SANT’ANGELO LE FRATTE IL MAGGIOR COMUNE IN ITALIA CON IL MAGGIOR NUMERO DI MURALES
Abbiamo messo le casette per i libri più di dieci anni fa, in modo che chiunque, cittadini e turisti, potevano e possono prendere e mettere libri gratuitamente, e le abbiamo messe davanti alle scuole, davanti al Comune, nel parco giochi.
Siamo stati uno dei primi comuni della Basilicata ad attivare la rete di internet a banda larga; abbiamo efficientato la zona artigianale, con finanziamento regionale, dove siamo riusciti anche a realizzare una bellissima pista ciclabile con area fitness lungo la fascia del fiume Melandro. Anche con i murales, il primo comune è stato Satriano, ma noi dal 1994 non abbiamo mai interrotto di realizzare murales per trent’anni e siamo diventati il Comune in Italia con il maggior numero di murales, oltre ad essere la vallata per giunta più dipinta d’Italia, insieme a Satriano di Lucania e Savoia di Lucania.
L’altra idea geniale, che si è rivelata un grande attrattore, è stata quella di iniziare un percorso di scultura a proporzioni reali che rappresentano personaggi di una volta come se fossero ancora personaggi viventi e ogni anno dal 2002 abbiamo installato una nuova scultura in bronzo o in pietra, all’interno del centro storico.
Abbiamo realizzato un grande attrattore importante turistico, anche questo con i fondi europei: una bellissima straordinaria pinacoteca unica nel suo genere, grazie anche alla fortuna di avere avuto un artista locale (Michele Cancro) che ha donato 250 opere e all’interno della pinacoteca è stato realizzato dall’artista qualcosa di unico al mondo, cioè l’artista negli ultimi venti anni ha realizzato più di 1.600 ritratti a tutti i cittadini del paese, e all’interno di questa pinacoteca abbiamo circa 144 ritratti, quindi anche questo è un altro record unico, in una pinacoteca che in un anno ha fatto registrare più di 20.000 presenze.
SANT’ANGELO LE FRATTE UN BORGO TRASFORMATO IN UN MUSEO A CIELO APERTO
Abbiamo inoltre valorizzato una figura quasi sconosciuta, sempre con fondi europei, un grande personaggio considerato da Vittorio Sgarbi «un secondo Leonardo Da Vinci», Juan Caramuel y Lobkowitz, arcivescovo che realizzò a Sant’Angelo Le Fratte la prima tipografia di libri stampati nel sud Italia, un grande architetto e matematico, il primo attuatore del sistema binario, a cui abbiamo dedicato un intero vicolo raccontandone la storia, una strada laboratorio con strumenti digitali e una sala immersiva in 3D. E, ancora abbiamo realizzato con fondi regionali ed europei anche una grande biblioteca e un centro diurno per anziani e abbiamo fatto installare una statua di undici metri circa raffigurante San Michele Arcangelo, santo patrono del paese, donata dall’emigrante Antonio Monaco, che vive in Germania.
Abbiamo inaugurato, ancora, un museo di sculture in onore di Pierfrancesco Mastroberti, artista originario del nostro Comune. Nel 1995 abbiamo iniziato a valorizzare il Parco delle Cantine, con oltre 100 cantine, creando un evento “Cantine Aperte” che si svolge da 30 anni in estate ad agosto, a cui affluiscono circa 70.000 visitatori. Infine una serie di iniziative culturali, come Cinema d’Amare, con la presenza di oltre 230 filmakers, con il giornalista Franco Rina, con tre film girati nel nostro comune con attori di fama nazionale. Anche festival musicali importanti, come la finale di Blues nazionale, rassegne fotografiche, di pittura, e tante altre.
Abbiamo investito anche tanto sul fotovoltaico sugli edifici pubblici a fondo perduto e a nessun costo per il bilancio del Comune, e sull’ammodernamento delle scuole e dei servizi pubblici. Ne avrei promosse tante altre buone pratiche, ma posso ritenermi soddisfatto perché l’obiettivo era di trasformare Sant’Angelo Le Fratte in un borgo unico in Italia, e posso dire di esserci riuscito, avendolo trasformato in un vero e proprio museo a cielo aperto.
Il Quotidiano del Sud.
Laurino: «Sant’angelo Le Fratte, borgo nato grazie alla passione»