L’ATP prepara la rivoluzione del tennis, i top player spingono per la “Superlega”: il progetto di Gaudenzi fa discutere
- Postato il 28 dicembre 2025
- Di Virgilio.it
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Una rivoluzione in arrivo. E’ questo il rischio che denuncia un articolo de Il Giornale a firma di Marco Lombardo che traccia un quadro preciso di quello che potrebbe avvenire nel mondo del tennis nelle prossime stagioni sotto la guida dell’ATP di Andrea Gaudenzi. Un rischio concreto di ritrovarsi di fronte a una sorta di Superlega del tennis in cui a pagare il conto potrebbero essere i giocatori ai margini della Top 100.
Il piano dell’ATP
Voci che circolano da tempo unite a notizie di azioni concrete. L’articolo de Il Giornale prova a unire i puntini di quanto sta avvenendo nel mondo del tennis. L’ATP vive un momento di straordinaria salute dal punto di vista economico, al punto che nei mesi scorsi si è parlato anche di una possibile fusione (ma sarebbe meglio dire annessione) della più traballante WTA. Ma i piani di Andrea Gaudenzi, presidente dell’associazione dei giocatori, sembrano andare anche più avanti. Secondo l’articolo firmato da Marco Lombardo la strategia mira a ricomprare le licenze dei tornei 500 e 250 presenti in calendario e eliminarli così dal programma stagionale. Il tutto con l’obiettivo di allargare la platea dei Masters 1000 su 12 giorni che generano gli incassi più alti per l’ATP e anche per i giocatori.
L’ingresso dell’Arabia Saudita e il rischio Superlega
A smuovere le acque o forse solo ad accelerare il progetto dell’ATP c’è stato l’annuncio dell’ingresso di Riyadh che dal 2027 avrà il suo Masters 1000. In un programma già congestionato bisognerà fare spazio per l’avanzata araba nell’universo tennis con l’ATP che guarda a quella parte di mondo con grande interesse. Per fare posto al torneo servirà che qualcuno ceda il passo e per questo motivo alcuni tornei (soprattutto i 250) dovranno sparire dal calendario. La fase di “recompra” dei diritti dei tornei minori è già cominciata non senza qualche intoppo visto che Basilea ha già rifiutato di cedere il suo stop. Una fase che potrebbe poi proseguire a discapito anche di altri tornei per provare a snellire il calendario e renderlo una sorta di Superlega del tennis, con tanti 1000 e premi decisamente più importanti.
Cosa ne pensano i giocatori
Il progetto dell’ATP e del suo presidente Andrea Gaudenzi deve però trovare conferme e smentite nei giocatori. Negli ultimi mesi sotto la spinta del sindacato di Novak Djokovic sono stati mossi i primi attacchi verso l’organizzazione del tennis maschile che di fatto opera in una situazione di monopolio. Questo nuovo progetto, sempre se dovesse essere confermato, avanti un effetto anche sui giocatori. A beneficiarne possono essere soprattutto i top player, i big della classifica Mondiale a cominciare da Alcaraz e Sinner, che vedrebbero crescere i loro montepremi anche di fronte un calendario che consentirebbe maggior riposo tra un evento e l’altro. Ma allo stesso tempo significa mandare giù una volta per tutte la pillola dei Masters da 12 giorni che ai giocatori è sempre piaciuta poco. Ma a pagare le spese più alte di questa rivoluzione potrebbero essere i giocatori che navigano a ridosso o subito fuori la Top100 che rischierebbero di vedersi ridurre drasticamente i loro proventi.