L’Asl2 supera la Fase 1 del percorso Unicef “Comunità Amica delle Bambine e dei Bambini”
- Postato il 12 luglio 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Savona. L’Asl2 savonese ha superato con esito positivo la Valutazione di Fase 1 del percorso per il riconoscimento come Comunità Amica delle Bambine e dei Bambini, promosso dal Comitato Italiano per l’UNICEF nell’ambito della Baby Friendly Initiative (BFI).
La visita di valutazione, svoltasi il 24 febbraio scorso nei consultori dell’ASL2, ha confermato la piena coerenza della Politica Aziendale e della relativa documentazione con gli standard internazionali previsti dal progetto, tra cui il rispetto del Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno, la verifica delle competenze del personale e le informazioni fornite a donne in gravidanza e madri.
“I risultati descritti si collocano all’interno di un importante percorso che l’ASL2 ha intrapreso da tempo, a dimostrazione dell’impegno continuo verso un’assistenza sanitaria pubblica centrata sulla famiglia e sui diritti dell’infanzia” si legge nella comunicazione ufficiale del direttore generale dell’UNICEF Italia, Paolo Rozera.
Il superamento della Fase 1 rappresenta la prima tappa del percorso verso il riconoscimento ufficiale. Oltre alla verifica degli elementi strutturali e documentali, la valutazione ha messo in evidenza la motivazione e la competenza del personale, che ha dimostrato di aver interiorizzato i principi del progetto, mettendo al centro del proprio agire quotidiano madri, bambine, bambini e famiglie.
Tra gli aspetti particolarmente apprezzati dalla tutor UNICEF si segnalano: la procedura integrata ospedale-territorio per la prevenzione e la cura della depressione post-partum; la procedura integrata ospedale-territorio per il follow-up dei neonati pretermine o con patologie; il progetto di Home Visiting nel periodo del puerperio; la rete avviata con le istituzioni locali per i Baby Pit Stop, spazi dedicati all’allattamento e alla cura dei più piccoli.
La valutazione ha rilevato come molti standard BFI siano già a uno stadio avanzato, aprendo la possibilità di programmare a breve la Fase 2, che avrà come obiettivo l’ulteriore consolidamento delle procedure e il rafforzamento del cambiamento culturale in atto tra gli operatori.
Il percorso BFI, sostenuto da UNICEF, rappresenta un modello organizzativo e clinico basato su evidenze scientifiche e su una visione comune dell’assistenza centrata sui bisogni e i diritti delle famiglie.
L’UNICEF ha espresso particolare apprezzamento per l’accoglienza ricevuta durante la visita, sottolineando il ruolo fondamentale della referente aziendale del progetto, dottoressa Marina Astengo, responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale Assistenza Consultoriale, e del gruppo di lavoro dei consultori, per l’entusiasmo e la competenza dimostrata.
Dichiara la dottoressa Monica Cirone, direttore socio sanitario di Asl2: “Come Asl2, siamo profondamente orgogliosi del riconoscimento ricevuto da un’istituzione di rilevanza internazionale quale l’UNICEF. Il tono lusinghiero con cui il Comitato Italiano per l’UNICEF si è rivolto alla nostra Azienda ci onora e, al contempo, ci sprona a proseguire con ancora maggiore impegno nel percorso che ci vede coinvolti nel progetto di riconoscimento come Comunità Amica delle Bambine e dei Bambini, promosso nell’ambito della Baby Friendly Initiative (BFI). Si tratta di un processo di crescita e miglioramento continuo, volto a promuovere e garantire un ambiente favorevole ai diritti, alla salute e al benessere dell’infanzia e dell’adolescenza, in linea con i principi della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Il plauso ricevuto da UNICEF rappresenta per noi una conferma della bontà delle azioni intraprese finora e, al tempo stesso, un incoraggiamento a superare con determinazione e coerenza le prossime tappe di questo importante percorso”.