“Lasciamo perdere la rumenta e il traffico…”: a Savona i “mugugni” del Confuoco tra ironia e realtà

  • Postato il 21 dicembre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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A Savona la tradizionale cerimonia del Confuoco

Savona. Lasciamo perdere la rumenta e il traffico”. Sono bastate poche parole, rivolte con ironia dal presidente di A Campanassa Giampiero Storti al sindaco di Savona Marco Russo, per far scattare l’applauso. È iniziata così la lettura dei “mugugni” nell’ambito della tradizionale cerimonia del Confuoco, andata in scena questa mattina in Piazza Sisto.

Prima di iniziare la lettura dei “mugugni”, Storti ha anche invocato un messaggio di pace, ricordando la tragica morte di Valentina Squillace, di soli 22 anni, rimasta vittima di un investimento mortale avvenuto il 16 dicembre scorso, in corso Tardy e Benech. “Pace anche nelle strade”, ha sottolineato il presidente.

I “mugugni”, come da tradizione, si affiancano al rito del Confuoco e alla memoria storica con uno sguardo critico sull’attualità cittadina. Diversi i temi – cari ai cittadini savonesi – toccati da Storti nel corso della lettura: dalla gestione del traffico alla raccolta dei rifiuti, passando per la manutenzione urbana, la fragilità del territorio e i problemi legati a allagamenti ed esondazioni, in particolare nelle zone vicine al Letimbro.

Non sono mancate osservazioni sullo stato di alcune aree simbolo della città. Dal Priamar, dove si chiedono interventi di manutenzione semplici ma necessari, agli ascensori spesso fuori servizio, fino alla mancata valorizzazione di spazi come il tempietto Boselli, la passeggiata di Levante e l’area degli Orti Folconi, indicata come abbandonata da anni. Dai “mugugni” è emersa anche una forte preoccupazione per le funivie e per infrastrutture considerate poco sicure o non all’altezza dell’immagine turistica della città.

Durante l’evento, il presidente de A Campanassa ha inoltre consegnato un riconoscimento a Federico Delfino, già rettore dell’Università di Genova, per il contributo dato allo sviluppo del polo universitario savonese e alla crescita culturale e professionale del territorio. Un omaggio inserito nel solco dei valori che il Confuoco intende trasmettere, guardando alle radici storiche ma anche al futuro della città.

La cerimonia si è svolta alla presenza di numerosi cittadini, a conferma di come il Confuoco resti non solo un rito identitario, ma anche un’occasione per riflettere, con spirito critico e partecipazione, su Savona e le sue sfide.

Autore
Il Vostro Giornale

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