Mobilitazione agricoltori, UE sospende accordo con il Sudamerica: “Primo passo per tutelare aziende e consumatori”
- Postato il 19 dicembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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“Il rinvio della firma dell’accordo Mercosur rappresenta un segnale importante a tutela dell’agricoltura italiana ed europea”. È quanto afferma Coldiretti Liguria commentando lo stop al patto commerciale con i Paesi sudamericani deciso dopo il Consiglio Ue, anche grazie alla posizione assunta dall’Italia e dalla Francia e alla mobilitazione degli agricoltori a Bruxelles, alla quale hanno partecipato delegazioni e rappresentanze delle associazioni agricole.
“Da tempo Coldiretti denuncia i rischi legati a un accordo che, così com’è, penalizza fortemente le aziende agricole e non garantisce adeguate tutele ai consumatori” dichiara Gianluca Boeri, presidente di Coldiretti Liguria. “Per una regione come la Liguria, caratterizzata da produzioni di qualità, legate al territorio e a standard elevati, l’ingresso sul mercato di prodotti che non rispettano le stesse regole rappresenterebbe un danno enorme”.
Aggiunge Bruno Rivarossa, delegato confederale: “Il rinvio della firma è un primo risultato frutto di un lavoro portato avanti a livello nazionale ed europeo. Ora è fondamentale correggere le criticità dell’accordo, a partire dal principio di reciprocità, rafforzando i controlli e impedendo forme di concorrenza sleale che mettono in difficoltà gli agricoltori europei e creano potenziali rischi per la salute dei cittadini”.
Coldiretti ribadisce inoltre la necessità di una svolta anche sul fronte delle politiche agricole europee: “Serve un cambio di passo sul bilancio post 2028”, concludono Boeri e Rivarossa, “perché l’attuale impostazione continua a penalizzare il settore primario. Non è accettabile aprire ai mercati senza considerare le profonde differenze negli standard produttivi, a partire dall’uso di sostanze vietate da anni in Europa ma ancora diffuse nei Paesi del Mercosur”.
Cia-Agricoltori Italiani sottolinea come “il rinvio della firma dell’accordo Mercosur va nella direzione giusta e conferma che senza risposte concrete alle legittime preoccupazioni degli agricoltori, a partire da reciprocità e tutele, non può esserci alcuna intesa”.
“Decisivo il ruolo dell’Italia e la nostra grande manifestazione, pacifica e unitaria, di ieri a Bruxelles”.
“L’attenzione però resti alta sulla vera emergenza che ha riunito, nel cuore dell’Europa, 40 organizzazioni aderenti al Copa-Cogeca con più di 10 mila agricoltori. Fermare la proposta di riforma della Pac, targata Ursula von der Leyen, è sempre in cima alle nostre priorità e la più stringente ragione della nostra mobilitazione partita da mesi e non intenzionata a fermarsi. All’agricoltura, senza la quale non c’è futuro, vanno garantite più risorse ed equità, non quei tagli di budget che sottraggono all’Italia 9 miliardi di euro, né la dissoluzione della Pac in un Fondo unico”.
Amaro il bilancio su questo fronte. “Dalla von der Leyen solo parole di vicinanza, le ultime ieri sera. Non serve solidarietà. Dalla presidente della commissione Ue ci aspettiamo responsabilità istituzionale, che riconosca l’abbaglio e riveda in toto la sua politica per l’agricoltura, per il bene della sicurezza alimentare, per i cittadini di tutta Europa”.