L’arte colta di Mario Vespasiani sbarca al Museo del Mare
- Postato il 22 aprile 2025
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- Di Genova24
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Genova. Mario Vespasiani è un artista capace di rinnovarsi costantemente e sorprendere, di passare dalla pittura alla letteratura, dalla pittura alla musica. Autentico esempio di cosa voglia dire essere un testimone lucido dei nostri tempi. Con la mostra Galata Museo del Mare di Genova Mario Vespasiani si conferma come uno dei più importanti artisti contemporanei difatti Heart of the Sea è un progetto che ha conquistato i numerosi visitatori accorsi, un ciclo di opere realizzate appositamente per il museo ligure nelle quali l’autore ha indagato il tema della vita umana nella metafora del mare, attraverso le leggendarie rotte dei grandi navigatori, quel suo fluttuante mistero, fino alle insondabili profondità degli abissi. La caratteristica che rende questa mostra imperdibile non è data solo dagli scenari raffigurati ma anche dalle tecniche utilizzate, in quanto per la prima volta nella sua carriera, l’artista ha inserito alcuni reperti che affiorano dal quadro come particolarissime sculture a rilievo. L’autorevolezza di Vespasiani sta nella sua capacità di affrontare con risolutezza ogni argomento trattato, da quello storico a quello scientifico, da quello mitologico a quello spirituale, divenendo a tutti gli effetti, un caso unico nella scena artistica odierna per la sua peculiarità di non cedere alla prevedibilità dello stile, ma evolvendolo continuamente, mettendosi alla prova come se fosse lui stesso il protagonista all’interno delle opere.
Tra le opere inedite c’è anche l’omaggio alla città di Genova, si tratta di una tipica vela genoa alta 5 metri su cui l’autore ha dipinto oltre le sue celebri isole, la Lanterna, simbolo della città e un octopus a rappresentare una delle più complesse meraviglie viventi della natura.
Heart of the Sea si tratta di un evento dal profondo valore simbolico, da cogliere con attenzione nelle singole opere, in quanto ognuna delle quali ha un commovente richiamo alla storia dell’umanità, passata ma anche attualissima, infatti in alcuni dipinti appaiono aerei da caccia che “riposano” nei fondali marini tridimensionali, come a depotenziare il loro arsenale offensivo, per diventare elementi armonici dell’ecosistema, tecnologiche abitazioni di pesci, molluschi e crostacei. Vespasiani con queste particolari opere ha voluto richiamare il valore attualissimo della pace, la fondamentale necessità dell’uomo moderno di convivere in armonia – con se stesso, gli altri e la natura – come raccontano questi fondali, che annullano ogni forma di conflitto, ogni rumore stridente, per tale ragione all’interno della mostra si potrà ascoltare un disco, che disposto a parete come un quadro, racchiude alcune canzoni realizzate dell’artista che rendono in forma sonora, le atmosfere narrate dalle opere pittoriche, per fare in modo che l’esposizione raggiunga più sensi. Infatti tutti questi lavori si possono identificare nel termine di “volume” proprio per riferirsi ai brani, come alle superfici a rilievo dei dipinti. L’album, che essendo strettamente legato alla mostra si intitola Heart of the Sea, è cantato interamente in inglese, fa da congiunzione ideale alle vecchie carte geografiche e nautiche dipinte dall’autore, agli arazzi sui quali navigano neri velieri e a quei fondali dove alcuni aerei si sono dati la nuova missione di ospitare la vita.
Il Galata Museo del Mare di Genova è il più grande museo marittimo dell’intero bacino del Mediterraneo e questa mostra di Mario Vespasiani non fa che ribadire l’assoluta qualità di un’istituzione d’eccellenza nell’ambito della cultura e della ricerca. Ad avvalorare la rilevanza dell’artista lunedi 21 aprile su Rai Radio 3 di primo mattino la trasmissione Qui Comincia condotta da Arturo Stàlteri ha dedicato uno speciale a Mario Vespasiani, un’indagine tra letteratura, musica e i nuovi dipinti. In questi giorni l’artista è in mostra anche al Museo del Mare e della Costa di Sabaudia fino al 25 maggio e dall’11 maggio nella grande mostra sull’arte italiana al Museo delle Genti di Pescara.