Lamezia, Mascaro replica a Murone: «Nessun buco nel bilancio»
- Postato il 18 novembre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Lamezia, Mascaro replica a Murone: «Nessun buco nel bilancio»

L’ex sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, smentisce le presunte difficoltà economiche del Comune di Lamezia Terme, chiarendo dati, cassa libera e pagamenti, e smontando i miti sul “buco di bilancio” e i tagli natalizi
L’ex sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, in conferenza stampa smentisce categoricamente le deficienze sul bilancio comunale paventate dalla nuova amministrazione guidata da Mario Murone. «Non c’è alcuna sofferenza di bilancio. Questo Comune non ha debiti». «Le presunte sofferenze di Natale, – spiega – sono una loro scelta».
MASCARO SMENTISCE MURONE IN CONFERENZA STAMPA
E in modo garbato fa anche capire che i nuovi inquilini del Palazzo Comunale fanno un po’ di confusione quando parlano dei conti e delle finanze del comune. Soprattutto spiega che avrebbero preso un abbaglio con le interpretazioni legate alle sollecitazioni della Corte dei Conti. Mascaro dice di voler far chiarezza soprattutto perché rileva che le comunicazioni date alla cittadinanza sono fuorvianti e comunque non corrispondenti alla realtà dei fatti.
«NESSUN BUCO IN BILANCIO»
«Nessuna polemica – puntualizza, ma solo responsabilità di chi vuole spiegare come stanno realmente le cose». «Ci sono cittadini che hanno capito che al Comune non c’è un centesimo, ebbene non è vero, non è così». E sui debiti puntualizza: Il Comune è come una grande famiglia si hanno dei debiti quando uno non può pagare i creditori».
MASCARO, I DATI, IL BILANCIO
E allora snocciola dati precisi ricordando che il 12 di giugno con la verifica ha lasciato 34 milioni di euro con 7 milioni di cassa libera. «Ci sono amministratori – dice che fanno confusione, non hanno capito cosa è la cassa libera. Questo è un Comune che paga tutti i fornitori nei tempi e senza ricorrere alla cassa. Si paga in 23 giorni. E sulla questione del presunto buco di bilancio risponde: come può mai esistere un buco di bilancio o una difficoltà di bilancio nel momento nel quale il soggetto giuridico paga le fatture commerciali in un tempo medio di 23 giorni e nello stesso tempo ha i soldi sul suo conto corrente bancario senza ricorrere ad anticipazione di tesoreria?» Dunque nessun buco e neanche difficoltà economiche finanziarie.
DATI CERTIFICATI
« I dati – dice – sono certificati. Il Comune di Lamezia da me lasciato aveva tempi e modi di pagamento di fatture commerciali di giorni 23 ed aveva liberi sette milioni e qualcosa sul controcorrente. È dal 2019 non si ricorreva neanche un giorno ad anticipi di tesoreria». Dice di rispettare la nuova amministrazione che ha una sua politica di gestione «ognuno ha una sua visione», ma non accetta l’idea che si vuol fare passare e cioè quella di aver trovato un Ente con un Bilancio sofferente».
«TAGLI SPESE NATALIZIE? MESSAGGIO FALSO»
Quanto ai rilievi dei della Corte dei Conti, prima Mascaro e poi l’ex assessore Zaffina rilevano «uno spauracchio che non ha motivo di esistere quando si parla di ripiano». «Resettate quello che avete in testa – dice Mascaro – la contabilità pubblica è un’altra cosa, il disavanzo di cui si parla in realtà non è una posizione debitoria, ma è una richiesta di garanzia. È una richiesta di tutela. Bisogna dirlo alla città, non è un debito, ma una tutela. Io rimarca -porto dati e numeri e non chiacchiere».
BILANCIO, «NON CI SONO DEBITI MA FONDI»
E allora dice- «l’intervento dell’assestamento di bilancio è un tecnicismo formale che ha messo in crisi i bilanci di tutti i comuni. Lo si vuole ripianare in 3 anni? Io – dice lo avrei fatto in sei. Se lo si può fare in tre è perché si è trovato una città a posto. Non ci sono debiti, ma fondi. È stata data una narrazione errata – puntualizza l’ex sindaco. Talvolta si parla di cretinaggini. Questo Comune non ha un centesimo di debito, hanno fatto tutto questo baccano e hanno voluto alla fine fare questa ultima delibera di ripiano, hanno preso una cantonata numerica, c’è anche un difetto di comunicazione – dice ai cittadini – non è vero che si tagliano le spese per questo motivo, cosa diversa è che fino al 2043 bisogna restituire dei soldi per mutui fatti nel passato. E quindi il taglio alle spese natalizie? Solo un equivoco, chi vince le elezioni fa delle scelte e governa, è stata una scelta amministrativa e non perché, ogni sindaco sceglie come organizzarsi, può volere uno staff oppure no. Però non facciamo passare nella cittadinanza un messaggio falso».
MASCARO: «DALLA CORTE DEI CONTI SONO ATTIVITÀ ISTRUTTORIA»
«Si è richiamata quella che è una semplicissima attività istruttoria che viene portata avanti ogni anno dalla Corte dei Conti per tutti i Comuni e che riguarda l’esame del rendiconto. Quelli sono rilievi dove la Corte dei Conti svolge una attività istruttoria, cioè chiede all’ente locale. Sono – ripete rilievi non ci sono buchi di bilancio». Sulla vicenda della Corte dei Conti ritorna anche l’ex assessore Zaffina .«Occorre – dice subito – sfatare dei ragionamenti fatti. Basta con questo spauracchio della Corte dei Conti!. Qui si sta facendo confusione». E poi – aggiunge – «con la Corte dei Conti si può parlare, si può chiarire .Ci sono questioni poste dalla Corte dei Conti che riguardano tutti i comuni d’Italia e fa parte della quotidianità. Poi con la Corte dei Conti ci si confronta, Non è che si dice mi è arrivata questa comunicazione e devo fare così, l’approccio non è questo». E anche l’ex assessore puntualizza «non c’è alcuna correlazione tra il rilievo della Corte dei Conti e dire che non possiamo fare il Natale».
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Lamezia, Mascaro replica a Murone: «Nessun buco nel bilancio»