L'America si è accorta che c'è un nuovo Sanders in Nfl
- Postato il 24 novembre 2025
- Di Il Foglio
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L'America si è accorta che c'è un nuovo Sanders in Nfl
Sono passati trent’anni esatti dall’ultima volta in cui un quarterback dei Cleveland Browns ha vinto una gara d’esordio da titolare. Dopo Eric Zeier nel 1995 non era infatti più successo.
A interrompere questa serie negativa ci ha pensato Shedeur Sanders, guidando Cleveland alla vittoria (24-10) in trasferta sul campo dei Las Vegas Raiders. Prima di Sanders, diciassette altri rookie quarterback avevano provato a vincere al debutto con i Browns, senza riuscirci.
Sanders però non è un giocatore qualsiasi. Di lui si parla infatti da tempo, essendo uno dei cinque figli di Deion Sanders, considerato uno dei migliori giocatori nella storia della Nfl.
La connessione fra padre e figlio ha avuto anche un risvolto sul campo, visto che Shedeur all’università ha giocato sempre con il padre come allenatore, prima a Jackson State e, successivamente, a Colorado.
Nelle ultime due stagioni da universitario Shedeur ha postato numeri interessanti, col 71.8 per cento di passaggi completati per 7.364 yards, 64 touchdown e soli 13 intercetti nelle ventiquattro partite giocate.
Nonostante ciò, al draft di quest’anno Sanders jr. non è stato scelto fra i primi. Nonostante il fatto che alcuni analisti lo volessero chiamato almeno al secondo giro, il nome di Shedeur non è uscito prima del quinto, risultando la 144° scelta totale. Una delusione enorme per la famiglia Sanders, con ben cinque altri quarterback selezionati prima di Shedeur.
Gli stessi Browns, prima dell’ex Colorado, avevano chiamato un altro Qb, Dillon Gabriel. Oltre a quest’ultimo, nel roster che ha aperto la stagione 2025 di Cleveland davanti a Sanders c’erano anche il veterano Joe Flacco e Kenny Pickett. Partiti questi due, Sanders si è ritrovato a essere la prima riserva dietro Gabriel. Un infortunio del titolare nella gara contro Baltimora ha dato a Sanders la possibilità di giocare. Il debutto non è stato un granché: 4 passaggi completati su 16 per 47 yards ed un intercetto. Per tutta la settimana seguente gli Stati Uniti si sono divisi fra coloro che hanno difeso il ragazzo, sostenendo (a ragione) che un quarterback riserva non tocca molti palloni negli allenamenti che precedono le partite e chi, invece, ha subito bollato Sanders come il più classico dei raccomandati.
È questo infatti quello che molti sostengono negli States, cioè che Shedeur abbia sempre potuto contare sulla comfort zone costruitagli attorno dal padre Deion e sul fatto di chiamarsi Sanders. Alcuni suoi atteggiamenti poi (come quando ha risposto muovendo solo la bocca a domande riguardanti la scelta di far giocare Gabriel) non lo hanno certo aiutato nel già difficile passaggio dal mondo del college a quello della Nfl.
La prestazione offerta con i Raiders vede nuovamente contrapposti i fan del giocatore e i suoi critici, che la ritengono una prova favorita dalla poca consistenza degli avversari. Il tempo dirà chi ha ragione. Di certo l’head coach Kevin Stefanski e i tifosi sperano che Sanders possa diventare quel quarterback affidabile che Cleveland cerca ancora da quando, nel 1999, i Browns sono tornati in città.
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