La Venezia del Sud, un borgo magico dove il tempo si ferma tra mare e natura selvaggia
- Postato il 16 settembre 2025
- Lifestyle
- Di Blitz
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Tra mare e natura selvaggia, questo borgo incredibile è chiamato “Venezia del Sud”: perfetto per un weekend di settembre.
Tra le perle più incantevoli della Calabria tirrenica si trova Chianalea, un borgo che sembra sospeso nel tempo, incastonato tra il mare cristallino e la natura selvaggia della costa.
Conosciuto come la “Piccola Venezia del Sud”, questo angolo di paradiso regala emozioni profonde e autentiche, immerse in un contesto ricco di storia, tradizioni e paesaggi mozzafiato.
Chianalea: un borgo tra leggenda e storia millenaria
Il fascino di Chianalea affonda le radici in antiche leggende e tradizioni marinare. Secondo il mito, nel suo epico viaggio di ritorno a Itaca, Ulisse attraversò lo Stretto di Messina, affrontando i pericoli rappresentati dai mostri marini Scilla e Cariddi. Questo racconto epico rende ancor più suggestiva la visita a Scilla e al suo borgo marinaro più autentico, Chianalea.
Il nome di Chianalea è oggetto di interpretazioni affascinanti: alcuni studiosi lo collegano a “Piano della Galea”, in omaggio a un’antica imbarcazione usata per la pesca del pescespada, mentre altri ne sottolineano l’origine nella parola “canalea”, per la rete di canali e insenature che attraversano il borgo, dove le barche dei pescatori sono ormeggiate proprio come nella celebre Venezia. Storicamente, Chianalea è stato un crocevia commerciale di rilievo nel Mediterraneo, un porto di partenza e arrivo per le rotte marittime più importanti.
I suoi abitanti navigavano a bordo di feluche, imbarcazioni in legno con vela latina e remi, spesso armate per difendersi dai pirati del tempo. I traffici con Venezia erano particolarmente intensi, come testimoniano gli archivi storici veneziani che conservano documenti relativi a famiglie scillesi. Oggi Chianalea conserva intatto il suo spirito di villaggio di pescatori, inserito nella prestigiosa lista dei Borghi più Belli d’Italia. Passeggiando tra le sue stradine strette e suggestive, si può ancora assistere alla quotidiana vita dei pescatori, intenti a intrecciare reti o a sistemare le barche, mentre il mare si infrange sulle case affacciate direttamente sull’acqua.

Le abitazioni, alcune risalenti al Seicento, sembrano sfidare la potenza delle onde, creando un’atmosfera unica e quasi incantata. Tra gli angoli più affascinanti emergono le antiche fontane decorate, come la Fontana Ruffo con lo stemma nobiliare, la Fontana tre Canali ornata da mascheroni e fregi, e la fontana chiamata “Il Canalello” o “San Clemente”. Non mancano edifici di rilievo storico e culturale: la Chiesa di Santa Maria di Porto Salvo, cuore spirituale del borgo, e Villa Zagari, elegante dimora con vista sul Mar Tirreno, incorniciata dalla suggestiva scogliera che domina la costa di Chianalea.
Il tutto è sorvegliato dall’alto dal maestoso Castello Ruffo di Scilla, arroccato sul promontorio e pronto a raccontare storie di epoche passate. Il percorso di visita offre più punti panoramici dove ammirare la spettacolare veduta sul mare aperto e sulle Isole Eolie, mentre ai piedi si estende il pittoresco borgo con il suo porticciolo. Sul lato opposto si apre la baia di Marina Grande, una spiaggia a conca che completa il quadro naturale di questa zona.
Chianalea si conferma una meta ideale non solo per chi desidera immergersi nella cultura calabrese più autentica, ma anche per gli appassionati di attività outdoor. Le acque limpide che lambiscono il borgo sono perfette per le immersioni subacquee, offrendo panorami sottomarini ricchi di biodiversità. La pesca tradizionale continua a essere un’attività viva e rappresenta un legame profondo con il passato.
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