La Valle del Gallico unita per il DeaFest
- Postato il 22 luglio 2025
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Il Quotidiano del Sud
La Valle del Gallico unita per il DeaFest
TORNA il DeaFest, il festival delle tradizioni nella Vallata del Gallico, ove conflusicono musica, cultura e tradizione. La sigla “Dea” difatti è un acronimo di “demo-etno-antropologico”, volta a richiamare il senso dell’iniziativa. Ieri mattina, nella sala “Giuditta Levato” di Palazzo Campanella, presentati tutti i dettagli e le novità dell’edizione 2025, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il deputato Francesco Cannizzaro, il Magnifico Rettore dell’Università Mediterranea Giuseppe Zimbalatti e i sindaci dei comuni coinvolti: Domenico Romeo, per Calanna, nonché comune capofila; Michele Spadaro, per Laganadi, nonché presidente dell’Associazione dei Comuni dello Stretto; Francesco Malara, per Santo Stefano in Aspromonte e Francesco Marra, per Sant’Alessio in Aspromonte. Novità per l’anno 2025, il coinvolgimento dei comuni di Fiumara e San Roberto, che rientrano nella vallata del Catona. Presente, in prima fila Maria Grazia Chirico, ideatrice di Borgo Croce, che racconterà, in uno dei panel previsti per l’edizione, la sua esperienza di rigenerazione urbana.
«Che non si pensi minimamente che il DeaFest sia finalizzato alle sole iniziative musicali – puntualizza Cannizzaro – L’obiettivo primo di queste iniziative è di valorizzare le aree interne per contrastare lo spopolamento e ripopolare questi luoghi vero cuore del territorio, ci saranno esponenti di rilievo del governo – anticipa – ospiti di questi panel e queste vallate accoglieranno la Gallico-Gambarie, in dirittura di completamento, e la San Roberto-Campo Calabro, che cuba circa 20milioni di euro. Queste strade “a pettine” rivitalizzeranno questi borghi, assieme alle varie iniziative. La ricetta migliore per ripopolare i borghi è questa».
Passaparola ai sindaci. Romeo: «Programma ambizioso e importante. Come Vallata del Gallico e del Catona, ci siamo dati sempre obiettivi ambiziosi. Mai nei documenti ufficiali dello Stato, la Vallata ha rivestito tale importanza. Progetto non volto ad allestire spettacolo, ma a creare comunità e senso di appartenenza». Malara: «Aree interne vanno tutte valorizzate, conservate e protette. Il senso del nostro agire insieme: la concorrenza fa bene, il monopolio fa male». Spadaro: «Riprova del lavoro corale svolto sul territorio. Lavoro senza precedenti; pagina di storia veramente importanti». Nel mezzo della batteria di interventi dei sindaci, Cannizzaro ribadisce con fierezza le sue origini stefanite: «Fiero non perché figlio di questa vallata. Vengo chiamato da qualcuno, a Palazzo San Giorgio, l’onorevole di Mannoli; ma sono orgoglioso di essere cresciuto tra quelle piazze e quei luoghi». Chiude il ciclo di interventi Zimbalatti: «Il DeaFest ha una sua origine molto vissuta e compartecipata, il ringraziamento all’Università non sono serviti a recuperare attività ludico-creativi, ma quel filo conduttore legato all’antropologia dei territori come quelli della Valle del Gallico, che meritano la massima attenzione».
Qui riportata la rassegna di eventi, dal 24 luglio al primo novembre: si apre con il concerto di Luisa Corna a Calanna, seguito dal concerto di Mimmo Cavallaro a Borgo Croce, a margine della tavola rotonda “custodire le radici, coltivare il cambiamento”, dedicato allo sviluppo del borgo. Il 3 agosto Carmen Floccari Band a San Roberto, a Parco delle Mimose. Omaggio a Rino Gaetano, a cura di Jack Alviano, previsto per il 10 agosto a Laganadi in Piazza Chirico. Il 12 agosto, previsto il panel “Valorizzare le aree interne attraverso la P.a.”, seguito dal concerto delle “Corde Libere”. Per ferragosto, a Mannoli si esibirà Paolo Belli con la sua band.
Seguiranno, in autunno, i concerti di Mimmo Cavallaro a Calanna, a ridosso del Festival dei Sapori, di Cosimo Papandrea a Santo Stefano, in occasione dell’Ottobrata, la rassegna “Radici del Gusto” dedicata allo street food e, per il primo novembre, in occasione della Festa delle Tradizioni, si chiude il sipario di questa edizione con l’esibizione di Cecé Barretta.
Il Quotidiano del Sud.
La Valle del Gallico unita per il DeaFest