Fortunato Varrà nell’area tecnica del Napoli
- Postato il 24 luglio 2025
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Il Quotidiano del Sud
Fortunato Varrà nell’area tecnica del Napoli
Un nuovo salto in alto per Natino Varrà, entrato a far parte dell’area tecnica del Napoli. Affiancherà l’attuale direttore sportivo Giovanni Manna e va a potenziare la direzione sportiva, dando una mano nelle varie operazioni di mercato dei partenopei. Lavorerà al fianco anche di Antonio Sinicropi, club manager del Napoli, al quale lo legano le origini calabresi e i trascorsi, da calciatore, fra i Dilettanti. Per Fortunato “Natino” Varrà si tratta di un ritorno in massima serie, avendo collaborato con Pasquale Foggia al Benevento.
Il ritorno in A per Fortunato Varrà: a Napoli dopo il Benevento
La sua carriera da direttore sportivo è di fatto iniziata negli ultimi anni della carriera da calciatore, quando aveva dato una mano a comporre l’organico della Cittanovese in Eccellenza. Poi eccolo in Serie D con il Locri dove, con Umberto Scorrano alla guida della squadra amaranto, ha conseguito il triplete (promozione in D, coppa e Supercoppa). Dopo l’esperienza con il Castrovillari, sempre in D, ecco il salto in alto. Per diverse stagioni, come si diceva, ha collaborato con Pasquale Foggia al Benevento, sia in Serie B, sia in Serie A. Poi si è messo in proprio diventando il direttore sportivo del Potenza, in Serie C. Un mese addietro era stato annunciato dal Pontedera quale nuovo ds, salvo poi fare un passo indietro e rinunciare. Adesso Fortunato Varrà ricomincia dal Napoli.
Da calciatore una lunga carriera fra i Dilettanti
Natino varrà è nato a Taurianova il 7 dicembre del 1977, ma è di Rosarno e abita a San Ferdinando (RC). Da calciatore ha iniziato giovanissimo, a 16 anni, in Prima categoria, con la Libertas Rosarno. In carriera ha vinto 6 campionati: uno di Promozione con la Rosarnese, tre consecutivi con il Rosarno (salendo dalla Prima categoria alla Serie D), uno di Eccellenza con il Montalto e un altro di Promozione con la Cittanovese. Ha indossato, fra le altre, le maglie di Laurabella, Rende, Capo Vaticano, Rosarno, Interpiana, Montalto, Guardavalle, Roccella, Palmese, Taurianovese e Cittanovese, dove ha concluso la carriera da calciatore nel 2017 con oltre 600 presenze fra i Dilettanti. Poi l’inizio di questa nuova avventura da direttore sportivo, dove ha saputo farsi apprezzare sotto molteplici aspetti. Uomo di poche parole, rappresenta un gran bell’esempio di competenza e caparbietà, ma anche di umiltà e tenacia. Partendo dal basso è stato capace di arrivare in alto. E’ la dimostrazione che la meritocrazia ha ancora un valore.
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Fortunato Varrà nell’area tecnica del Napoli