La targa per Gipo Farassino si farà, ma non a spese del Comune di Torino (che non ha i soldi)

TORINO – “Chansonnier e poeta” e non semplicemente artista. Sarà ricordato con queste parole, incise sul marmo, Giuseppe “Gipo” Farassino, considerato la colonna sonora della nostra città, l’artista che più di ogni altro ha saputo raccontare l’anima profonda di Torino.

La commissione toponomastica del Comune di Torino ha dato l’ok per la realizzazione di una nuova targa in suo ricordo.

Nato l’11 marzo 1934 in una modesta abitazione situata in Barriera di Milano, quartiere della periferia nord di Torino, è sulla facciata di quella casa – ricordata nella canzone Ël 6 ëd via Coni, che si trova appunto in via Cuneo 6 – che sarà apposta la targa commemorativa.

Ma sia ben chiaro un punto: non sarà a spese del Comune di Torino, bensì della figlia di Gipo, Valentina Farassino. È lei stessa a commentare la cosa “Sono contenta. Anche perché sarò io pagare, il Comune ha detto di non aver budget…”. E se vi state chiedendo di quanti soldi si tratta, è presto detto: 750 euro più Iva.

La targa per Gipo è in discussione da prima del Covid, ma non è stato ancora possibile piazzarla. E la figlia Valentina sta aspettando una comunicazione ufficiale da Palazzo Civico, ma al momento nessuno si è fatto sentire. Tanto che la Farassino ha dovuto fermare il marmista.

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