La Spotornese retrocede in Seconda Categoria, Gerundo: “Mi aspettavo di più da qualche giocatore, è colpa mia”
- Postato il 17 maggio 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Spotorno. Termina nel peggiore dei modi il ritorno della finale playout per la Spotornese. Contro lo Sciarbo&Cogo, che all’andata era arrivato il pareggio per 1-1, la squadra biancazzurra cade dopo per 1-3 dopo il momentaneo vantaggio e retrocede in Seconda Categoria.
Un po’ sconcertato Mario Gerundo, allenatore della squadra, che aveva ben visto in allenamento la squadra durante la settiamana, oltre ad aspettarsi qualcosa in più da alcuni componenti della sua rosa.
“Speravo nella salvezza”, queste le parole piene di rammarico di Gerundo al termine dei novanta minuti: “Negli allenamenti abbiamo lavorato bene, credevo di avere preparato la partita al meglio. Conducevamo noi, poi non siamo stati capaci a chiuderla. Complimenti a loro che nella situazione di pareggi hanno avuto più carattere di noi fino a portarla in vantaggio. Ne hanno avuto più di noi, mi aspettavo qualcosa in più dai miei giocatori sotto questo aspetto. Alla fine paghiamo noi, è colpa mia ed è giusto così”.
Non avere un punto fisso come il campo per allenarsi non ha aiutato in questa annata secondo l’allenatore: “Il fattore dei campi lo si paga alla fine, cambiare tre campi in una settimana per allenarsi non è facile per nessuno, ma sono sacrifici che si possono fare. Mi dispiace per i ragazzi e per i tifosi, ci hanno sempre seguito e meritavano qualcosa di più. La Spotornese deve andare avanti l’anno prossimo per questi ragazzi che ci hanno sempre seguito. Io sono arrivato troppo tardi, a febbraio con il mercato chiuso. La squadra ha anche dei ragazzi bravi, però eravamo pochi. Ora che incominciavo ad avere la squadra si stavano vedendo risultati e gioco, però paghiamo l’inesperienza”.