Albenga, consiglio infuocato: scontro sui lavori a Cenesi/Enesi, poi la minoranza lascia l’aula e salta il voto sul piano cimiteriale

  • Postato il 20 maggio 2025
  • 0 Copertina
  • Di Il Vostro Giornale
  • 1 Visualizzazioni
consiglio comunale albenga

Albenga. Prima lo scontro sulla mozione relativa ai lavori a Cenesi/Enesi, con il voto contrario della maggioranza alla mozione presentata dalla minoranza che, di contro, abbandona l’aula prima della discussione sul piano cimiteriale con la pratica che si arena e non viene votata per mancanza del numero legale. 

È il riassunto dello scontro avvenuto nell’ultimo consiglio comunale di Albenga, andato in scena nella serata di ieri (19 maggio), a Palazzo Civico. 

“C’eravamo tanto amati”, è il titolo di un vecchio film, ma anche ciò che è accaduto ad inizio consiglio, facendo presagire un’unione di intenti che è però naufragata subito. La seduta, infatti, si è aperta con il voto unanime alla mozione proposta dai consiglieri di minoranza Guido Lugani, Marina Casa, Nicola Podio, Diego Distilo e Ginetta Perrone, avente ad oggetto “l’ampliamento del calendario delle manifestazioni turistiche nel comprensorio della Piana Ingauna”.

LO SCONTRO: DALLA BOCCIATURA DELLA MOZIONE SUI LAVORI A ENESI/ENESI AL CAOS SUL PIANO CIMITERIALE

Ma è stato il punto 2, un’altra mozione presentata dai consiglieri di minoranza Guido Lugani, Marina Casa, Nicola Podio, Diego Distilo e Ginetta Perrone, ad oggetto “Interventi di sistemazione viaria delle strade in regione Enesi per il canile comunale e regione Beronaire/Massari (strada per Cenesi), in frazione Bastia” ad accendere le miccia. 

La richiesta della minoranza mirava a “sollecitare interventi su queste arterie stradali, garantendo maggiore sicurezza e funzionalità”. Il sindaco Riccardo Tomatis, nel suo intervento, ha però evidenziato come “l’amministrazione si sia già attivata in tal senso, anche a seguito della mozione presentata dalla minoranza, includendo tali lavori nella destinazione dell’avanzo di amministrazione, già all’ordine del giorno del consiglio comunale”. 

In particolare, il primo cittadino ha annunciato: “Messa in sicurezza della strada di Regione Enesi con un investimento di 25 mila euro, con richiesta di finanziamento per ulteriori 314 mila euro, per un intervento definitivo sul tratto; lavori di asfaltatura per 30 mila euro; interventi sulla strada di Cenesi con un contributo di 27 mila euro; rifacimento del ponte di Regione Beronaire attualmente inadeguato per il passaggio dei mezzi pesanti, con opere di risagomatura e ampliamento”.

L’amministrazione “ha inoltre definito con Iren ulteriori interventi per migliorare la viabilità”. Secondo il sindaco, “la mozione ha contribuito a sollecitare questi lavori, ma non è stata votata poiché le richieste erano già state recepite e inserite nei programmi di intervento”. Risultato? Voto favorevole della minoranza e contrario della maggioranza. 

Una presa di posizione, quella dell’amministrazione, mal digerita dalla minoranza, come ha spiegato il consigliere Guido Lugani: “La maggioranza ha riconosciuto il valore delle nostre proposte e solo dopo la nostra iniziativa si sono attivati. Ora, finalmente, partiranno i lavori. Ma ci hanno chiesto di ritirarla: se era valida, perché non votarla? Era una richiesta amministrativa, non politica, su una criticità seria per i cittadini. Chiedere il ritiro è sembrato un atto di ‘bullismo amministrativo’. Allora si procede da soli”.

Ed è finita proprio così. La tensione, infatti, è aumentata fino a “deflagrare” sull’ultimo punto, relativo al piano cimiteriale (ampliamento del cimitero principale, senza modificare i confini dell’area di rispetto, e realizzazione di un cimitero dedicato al culto musulmano): la minoranza si è alzata prima della discussione, ha abbandonato l’aula, e la maggioranza (complici alcune assenze dovute a incompatibilità e motivi personale) non è riuscita a raggiungere il numero legale, dovendo così rinviare la pratica al prossimo consiglio. 

Senza i nostri voti, la maggioranza non aveva i numeri per approvare il piano cimiteriale e hanno dovuto ritirare quella pratica. Noi abbiamo teso la mano in precedenza, ma senza risultati. In maggioranza hanno agito da ‘politicanti locali’, perdendo di vista il vero obiettivo: il bene della città”, ha affermato Lugani.

A rincarare la dose, il consigliere di minoranza Nicola Podio: “Quello che è successo è molto grave e rappresenta un fatto politico da non sottovalutare: la maggioranza non ha avuto i numeri per approvare una delibera. Quando succede una cosa del genere, bisogna avere l’umiltà di fare un passo indietro, fermarsi e cercare un punto di incontro con la minoranza. Invece no: questa maggioranza è talmente divisa e incapace di dialogare che ci ha costretto ad abbandonare l’aula. E sia chiaro: i numeri per governare devono averli loro, non può essere la minoranza a garantire la tenuta di chi non sa tenere insieme nemmeno i propri consiglieri. Se sono spaccati, se non riescono a garantire la governabilità della città, ce lo dicano apertamente: siamo pronti a dare una mano, ma non possiamo e non vogliamo essere complici di decisioni prese in modo arrogante e senza confronto”.

Reazione di rabbia da parte della maggioranza, che ha definito l’azione delle minoranza come un “atto di grave irresponsabilità politica”: “Il nostro compito è quello di governare con serietà e rispetto per l’intera comunità, garantendo soluzioni concrete per la gestione dei servizi essenziali, – hanno dichiarato sindaco e maggioranza. – Fare politica significa assumersi la responsabilità delle decisioni e confrontarsi nel rispetto delle istituzioni e della comunità. Chi decide di fuggire dal confronto, voltando le spalle a un tema così delicato, si assume la responsabilità di penalizzare l’intero territorio e di ignorare un bisogno concreto dei cittadini. La gestione dei cimiteri è un tema che riguarda tutti: il rispetto dei defunti, delle tradizioni e delle esigenze religiose dovrebbe prevalere su divisioni e polemiche. La mancanza di spirito collaborativo rischia di rallentare un processo che potrebbe portare benefici concreti alla cittadinanza”, hanno concluso. 

Pratica, dunque, come detto, rinviata al prossimo consiglio comunale, con la maggioranza che ha assicurato: “In quell’occasione, sarà discussa e votata”. 

Di seguito, l’esito delle votazioni delle altre pratiche del consiglio. 

APPROVATA LA MOZIONE PER L’AMPLIAMENTO DEL CALENDARIO TURISTICO COMPRENSORIALE: VOTO UNANIME

Nel corso della presentazione della mozione, il consigliere Guido Lugani ha evidenziato la necessità di una maggiore sinergia tra Albenga e i comuni limitrofi per creare un’offerta turistica integrata, capace di attrarre un pubblico europeo più ampio. “Albenga deve diventare il fulcro culturale e turistico del territorio – ha dichiarato Lugani – un punto di riferimento da cui partire alla scoperta di esperienze outdoor, enogastronomiche e culturali nell’entroterra. È fondamentale costruire una strategia condivisa che valorizzi anche i comuni più piccoli, permettendo una crescita dell’intero comprensorio.”

Durante la discussione, è emersa “la volontà di sostenere questa visione con una programmazione comune, piuttosto che con un calendario unificato”, come sottolineato dal consigliere Giorgio Cangiano. A tal proposito è stato presentato e approvato un emendamento che per andare proprio in tale direzione.

Inoltre è stato ricordato, sia dalla maggioranza che dall’opposizione, “il lavoro già svolto con lo IAT comprensoriale, lo sviluppo del sito Scopri Albenga – che ha registrato una crescita del 27% rispetto allo scorso anno – e il coinvolgimento di tutti i comuni della zona nel progetto Liguria Touris”.

Diversi interventi hanno messo in luce “le collaborazioni già attive, tra cui quella con Alassio per la valorizzazione della Via Iulia Augusta e il successo di eventi come il festival Al Contrario di Castelvecchio. Anche la minoranza, a differenza di quanto accadeva in passato, inoltre, ha riconosciuto il ruolo centrale assunto da Albenga negli ultimi anni nel panorama culturale e turistico comprensoriale”.

L’approvazione unanime della mozione “ha lo scopo di accrescere e continuare un percorso già intrapreso dall’amministrazione per una strategia condivisa che favorisca e ampli l’offerta turistica di tutto il territorio”.

APPROVATO L’ODG PER L’INTITOLAZIONE DI UNA PIAZZA ALLA MEMORIA DEI MARTIRI DELLA FOIBE: TUTTI FAVOREVOLI, UNA ASTENSIONE

Approvato l’ordine del giorno per l’intitolazione di una piazza alla memoria dei Martiri delle Foibe, presentato dai consiglieri di minoranza Guido Lugani, Marina Casa, Nicola Podio, Roberto Tomatis, Diego Distilo e Ginetta Perrone.

Il consigliere di minoranza Guido Lugani ha riproposto l’iniziativa, già avanzata nel 2021 dall’ex consigliere Calleri, all’epoca votata all’unanimità ma mai attuata. Nel suo intervento, Lugani ha evidenziato “le difficoltà nel trovare un’area adatta senza creare disagi ai residenti per eventuali modifiche nei documenti di residenza”. Per questo, ha proposto “di dedicare il piazzale situato accanto al seminario, un luogo privo di numeri civici, alla memoria delle vittime delle Foibe”.

Durante la discussione, il consigliere Raiko Radiuk ha suggerito “di ampliare l’intitolazione includendo anche i profughi Giuliano-Dalmati, come era stato previsto nella mozione del 2021″.

La votazione ha visto un consenso trasversale, con maggioranza e minoranza favorevoli alla proposta: da registrare un’unica astensione, quella della consigliera Barbara Vullo, che ha fatto però “rumore”.

Secondo il consigliere di minoranza Nicola Podio, infatti, l’accaduto evidenzierebbe proprio “una spaccatura interna alla maggioranza ingauna”: “La consigliera di maggioranza Vullo si è astenuta, prendendo le distanze dal suo stesso gruppo: segnale chiarissimo di una spaccatura interna che ormai non possono più nascondere. Una maggioranza divisa, senza numeri, senza coesione e senza capacità di governare“, l’affondo finale.

Autore
Il Vostro Giornale

Potrebbero anche piacerti