La promessa di Occhiuto: «Saranno cinque anni memorabili»

  • Postato il 11 dicembre 2025
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Il Quotidiano del Sud
La promessa di Occhiuto: «Saranno cinque anni memorabili»

La promessa: Il Defr 2026-2028 di Occhiuto prevede nuovi ospedali (Sibaritide 2026), 1.300 assunzioni sanitarie e cantieri per la SS 106.


Il primo Defr – documento di economia e finanza regionale – del riconfermato governo regionale, si presenta un po’ come il ‘piano attuativo’ del programma con cui Occhiuto si è ricandidato e ha ottenuto il bis. La stessa premessa che apre il documento di 382 pagine – parte del corposo dossier atteso in aula per la sessione di bilancio di fine anno, prevista per il 18 dicembre – mantiene toni, slogan e suggestioni  già presenti nel discorso di presentazione delle linee programmatiche. I quattro anni del primo mandato impegnati a «rianimare un corpo che sembrava inerte» e a «riaccendere i motori di una macchina amministrativa ferma», un Defr che «non è un libro dei sogni» ma «un piano solido perché fondato su cose per tre quarti già avviate o realizzate».

La promessa di «cinque anni memorabili» perché «abbiamo creato le precondizioni – finanziarie, amministrative e reputazionali – affinché la Calabria smetta di inseguire e inizi finalmente a correre». Passiamo in rassegna alcuni dei punti principali del documento.

LA PROMESSA DI OCCHIUTO TRA CRONOPROGRAMMI E SCADENZE: OSPEDALI E PNFR

Dagli ospedali alle infrastrutture, l’attenzione è puntata su diversi cantieri avviati o annunciati nei quattro anni precedenti. Il Defr 2026-2028 fa il punto sulle tempistiche previste e sulla data di fine lavori. Innanzitutto i tre nuovi ospedali i cui lavori sono da tempo in corso. Per l’ospedale della Sibaritide la conclusione del cantiere per il completamento dell’infrastruttura è prevista per fine 2026. A fine 2027 dovrebbe vedere la luce il nuovo ospedale di Vibo Valentia e nell’anno successivo quello di Palmi.

Per luglio 2026 si ribadisce che sarà raggiunto l’obiettivo Pnrr legato all’attivazione di 61 Case e 20 Ospedali di comunità. I lavori hanno registrato forti ritardi – le ditte affidatarie scelte da Invitalia erano poche e andarono in affanno, portando la Regione a cambiarle in corsa – ma il presidente Occhiuto ha ribadito in più occasioni nelle settimane scorse che trattandosi di piccoli cantieri (se raffrontati agli ospedali) i tempi di realizzazione erano ristretti. Tra qualche mese potremo verificarlo.

Non si tratta di un cantiere, ma rientra nell’ambito sanità, l’altro impegno che campeggia nella prima parte del Defr: un maxipiano di reclutamento che prevede, già nel 2026, l’assunzione di circa 1.300 unità tra medici (350) e infermieri (375), nonché l’azzeramento delle liste d’attesa entro un anno attraverso un Cup unico regionale potenziato dall’Intelligenza Artificiale.

INFRASTRUTTURE: SS 106 E ALTA VELOCITÀ

Alla sanità («l’emergenza da risolvere») seguono le infrastrutture («la leva per la crescita»). «Il Defr 2026-2028 programma – si legge – il più vasto piano di investimenti della storia recente, con l’obiettivo di connettere la Calabria all’Europa attraverso i corridoi Ten-T». Anche qui troviamo delle ‘vecchie conoscenze’. A partire dalla statale 106. Nel corso del 2026, nell’ambito del finanziamento statale di 3,8 miliardi, si apriranno tre grandi cantieri. Parliamo delle tratte Sibari-Corigliano Rossano (avvio lavori nel 2025 con avanzamento sostanziale nel biennio successivo), Catanzaro-Crotone(cantierizzazione immediata), Catanzaro-Reggio Calabria (completamento della progettazione esecutiva entro il 2027). Per le prime due si prevede di ultimare i lavori nel 2029.

Per quanto riguarda invece l’alta velocità, nel breve termine l’unico cantiere che riguarderà la Calabria sarà quello per il raddoppio delle gallerie Santomarco. «L’approvazione del progetto esecutivo – si legge nel Def – è attesa per i primi mesi del 2026, con immediato avvio dei lavori».

«Contemporaneamente – si legge ancora – si completerà l’elettrificazione della linea Jonica ed entreranno in servizio 10 nuovi treni (modelli Blues e Pop) a partire dal 2026, rinnovando una delle flotte più vetuste d’Italia».

AMBIENTE ED ENERGIA: ACQUA E RIFIUTI

«L’acqua è la ricchezza del futuro» si legge. E una regione in perenne crisi idrica, soprattutto in alcuni territori, lo sa bene. Sul punto il Defr impegna il Piano d’Ambito idrico, del valore di 2,2 miliardi di euro, che mira «a ridurre le perdite di rete del 50% entro il 2030». Occhiuto prevede anche di riprendersi la gestione degli invasi. «In vista della scadenza delle concessioni idroelettriche nel 2029, la Regione costituirà una Utility Regionale – si spiega – per riassumere la gestione degli invasi. L’obiettivo è offrire energia a costo calmierato alle imprese che decideranno di insediarsi in Calabria, rendendo il territorio attrattivo per industrie energivore e data center». Per i rifiuti si ribadisce che il target dell’80% di raccolta differenziata «sarà accompagnato dal raddoppio del termovalorizzatore di Gioia Tauro».

Il Defr annuncia anche che sarà varato a inizio legislatura un maxipiano di manutenzione e messa in sicurezza del territorio, finalizzato alla prevenzione del rischio idrogeologico e alla pulizia dei corsi d’acqua. Inoltre, sarà proposto al Consiglio regionale un nuovo disegno di legge in materia di difesa del suolo, «per riordinare le competenze e garantire una visione unitaria nella pianificazione degli interventi, superando la frammentazione attuale».

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