La pasta e i consigli dei medici: come e quando consumarla

  • Postato il 24 giugno 2025
  • Cucina
  • Di Blitz
  • 1 Visualizzazioni

La pasta è uno dei piatti più amati a tavola: cosa consigliano i medici in merito a come e quando mangiarla. 

Mangiare sano è sinonimo di benessere. La gran parte della popolazione, ormai, è consapevole di quanto la nostra dieta, intesa come stile di vita e non come regime restrittivo, abbia impatto sulla nostra salute sia fisica che mentale. D’altronde, siamo quello che mangiamo e ogni scelta, in merito agli alimenti con cui scegliamo di nutrirci, conta. Questo non significa che dobbiamo vivere di privazioni o negandoci il piacere di piatti tipici della nostra tradizione.

L’errore comune, infatti, è quello di dividere il cibo in due categorie: quello non sano e quello sano. Gli esperti, però, ci ricordano che non esistono alimenti nocivi in assoluto o salutari in assoluto. È importante, invece, saper abbinare tra loro gli ingredienti ed essere consapevoli di quando mangiare cosa. La vera differenza, infatti, la fa la nostra volontà di tenerci sempre informati e di affidarci agli esperti della nutrizione.

Questo significa imparare a mangiare bene e costruire delle sane abitudini, che hanno un impatto benefico sulla nostra quotidianità. Uno dei quesiti principali, in merito all’alimentazione, è quello che riguarda la pasta. Ci si chiede come e quando sia meglio consumarla e proprio in merito a tali quesiti, ci affidiamo alle risposte degli esperti.

Pasta: gli esperti ci dicono come e quando mangiarla

Intramontabile simbolo della cucina italiana, la pasta non è soltanto una delizia per il palato, ma anche un tema di interesse crescente nel campo della nutrizione, specialmente per chi convive con problemi di glicemia.

Pasta e consigli dei medici: come e quando consumarla
Pasta e consigli dei medici: come e quando consumarla-blitzquotidiano.it

In un’epoca in cui il diabete è sempre più diffuso, cresce la consapevolezza sull’importanza di adottare scelte alimentari intelligenti, anche quando si tratta di piatti semplici e tradizionali. La pasta, protagonista indiscussa della dieta mediterranea, è spesso sotto esame per l’alto contenuto di carboidrati. Tuttavia, esistono modi per gustarla senza compromettere l’equilibrio glicemico.

La scelta del formato e del tipo di pasta fa la differenza: le versioni integrali o quelle ottenute da farine di legumi offrono un apporto maggiore di fibre, rallentando l’assorbimento degli zuccheri nel sangue.

Anche il sugo merita attenzione. Una salsa preparata con pomodori freschi, senza zuccheri aggiunti, arricchita con basilico e un filo d’olio extravergine d’oliva, rappresenta una soluzione nutriente e gustosa. Evitare condimenti industriali ricchi di additivi è una regola d’oro per chi vuole prendersi cura della propria salute senza rinunciare alla bontà.

Un altro elemento fondamentale è la cottura. Portare la pasta in tavola “al dente” aiuta a ridurre l’impatto glicemico del pasto. Questo perché una minore gelatinizzazione degli amidi rende il rilascio del glucosio più graduale. Inoltre, combinare la pasta con fonti proteiche (come legumi, pesce o carne bianca) e con abbondanti verdure permette di creare un piatto completo e bilanciato.

Non va trascurato, infine, il tema delle porzioni. Anche un piatto ben costruito può diventare problematico se consumato in quantità eccessive. Porzioni moderate, accompagnate da contorni ricchi di fibre, permettono di mantenere stabile la glicemia senza rinunciare al gusto. Suddividere i pasti e alternare i primi piatti con altre preparazioni durante la settimana è una strategia utile per evitare picchi glicemici e mantenere un’alimentazione varia.

L'articolo La pasta e i consigli dei medici: come e quando consumarla proviene da Blitz quotidiano.

Autore
Blitz

Potrebbero anche piacerti