La “Pasquetta” e le tradizioni liguri dell’Epifania: un viaggio tra mito, folklore e misteri nascosti
- Postato il 6 gennaio 2025
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- Di Genova24
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In Liguria, quando si parla di “Pasquetta“, si sta in realtà facendo riferimento a una festività ben diversa da quella che tutti conosciamo. Mentre nel resto d’Italia “Pasquetta” è il lunedì successivo alla Pasqua, qui, nella terra ligure, il termine si associa all’Epifania, celebrata il 6 gennaio. Questa curiosa variazione ha radici profonde, che affondano nella storia e nei significati più nascosti delle tradizioni locali.
Il termine “Pasquetta” potrebbe derivare da un’antica consuetudine: in passato, infatti, durante l’Epifania veniva annunciata la data delle festività pasquali. Un’altra teoria ipotizza che “Pasqua” fosse usato per riferirsi a diverse celebrazioni, un po’ come accade con la “Pascua de Navidad” in spagnolo per il Natale. In Liguria, infatti, l‘Epifania è anche conosciuta come “Pasqua di Befana” o “Pasqua Epifania”, e il diminutivo “Pasquetta” potrebbe evocare l’idea della grande festa legata alla Natività, ma celebrata con un’atmosfera più intima.
Ma l’Epifania in Liguria non è solo un nome diverso per una festa religiosa. È anche un mosaico di tradizioni uniche, ricche di folklore e di simbolismi che parlano di antichi riti e di credenze popolari. Una delle tradizioni più affascinanti e caratteristiche è quella della “scarpa in sciö barcon”, o scarpa alla finestra. Non c’erano calze appese ai caminetti, come oggi, ma ogni famiglia ligure, con un gesto che parlava di attesa e generosità, lasciava una scarpa fuori dalla porta o sul balcone. Il tramonto segnava il momento magico: la scarpa, quasi per incanto, si riempiva di dolci prelibatezze. Caramelle, castagne secche, mandarini, e, per i più fortunati, anche le ambite “marenghi d’ou”, le monete di cioccolato. Una tradizione che non solo portava gioia ai bambini, ma che permetteva anche ai più poveri di sperare in un piccolo dono. Oggi, le pasticcerie liguri offrono ancora questa tradizione sotto forma di scarpette di cioccolato, un dolce ricordo del passato che continua a far sorridere.
Accanto alla scarpa alla finestra, un altro simbolo intriso di mistero e protezione è la “scopetta scacciaguai“, una piccola scopa appesa alla porta d’ingresso. Questo antico oggetto ha origini che risalgono al culto delle divinità pagane. Si racconta che, nell’antica Roma, esistesse una dea protettrice delle case chiamata Deverra, la cui presenza era invocata per scacciare gli spiriti maligni. La scopa, simbolo di purificazione, veniva utilizzata anche per difendersi da entità oscure, come il dio Silvano, che, secondo le credenze, entrava nelle case di notte per opprimere chi dormiva. In Liguria, per proteggersi, si compivano cerimonie notturne, in cui tre uomini giravano attorno alla casa, battevano la soglia con una scure, poi con un pestello e, infine, purificavano l’ingresso con una scopa.
Con l’arrivo del cristianesimo, queste tradizioni vennero reinterpretate: la scopa, un tempo simbolo di protezione, fu associata alle streghe. Ma, nonostante questa trasformazione, l’usanza di appendere una scopa alla porta sopravvisse, mantenendo intatto il suo valore di buon auspicio. Ancora oggi, nelle case liguri, la “scopetta scacciaguai” continua a rappresentare un segno di protezione, una sorta di talismano che protegge la casa e la famiglia dalle influenze negative.
Chi, passeggiando tra le stradine di un paesino ligure, non ha mai notato quella piccola scopa appesa alla porta di qualche casa? Un segno discreto, ma potente, che ci collega al passato, a quella mitologia che, pur evolvendosi, continua a vivere nei gesti quotidiani. La Liguria, con le sue tradizioni, ci ricorda quanto sia importante mantenere vive le radici, custodendo nel cuore dei suoi usi e costumi non solo la memoria storica, ma anche un messaggio di speranza e protezione che travalica i secoli.
Con la “Pasquetta” e le tradizioni liguri dell’Epifania, non celebriamo solo un’antica festa religiosa, ma una storia di comunità, di riti e di valori che ancora oggi, nel loro piccolo, ci parlano di un mondo più genuino e misterioso.
“Liguria Legends” è la rubrica di IVG e Genova24 a cura di Guido Pizzorno: un viaggio attraverso le leggende e la storia della Liguria, alla scoperta dei segreti nascosti e le curiosità della splendida Riviera. Clicca qui per leggere tutti gli articoli