La Gen Z riscrive le regole dei matrimoni: “Infinity Tables”, smartphone vietati e stile Bridgerton, ecco le nuove tendenze

  • Postato il 27 ottobre 2025
  • Moda E Stile
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Si è spesso parlato della crisi dei matrimoni, dando l’istituzione come spacciata. Eppure, negli ultimi anni le nozze hanno riacquistato punti, almeno in fatto di immagine, anche grazie a una schiera di star che hanno recentemente messo la fede al dito. Selena Gomez e Benny Blanco, per esempio. O Millie Bobby Brown, la protagonista di Stranger Things, che a 21 anni è già sposata con il figlio di Jon Bon Jovi, e mamma. Lana Del Rey ha appena festeggiato un anno di matrimonio con una guida turistica specializzata in avvistamenti di alligatori, e Taylor Swift non manca di sfoggiare l’anello di fidanzamento a ogni intervista. Perfino la ragazzaccia del pop per eccellenza, Charli XCX, si è sposata in abito bianco, con una doppia cerimonia, prima a Londra e poi in Sicilia. Un matrimonio molto brat – tra spritz, sigarette e musica techno – ma pur sempre un matrimonio in piena regola.

Alla Gen Z il matrimonio non dispiace affatto: prova ne sia la serie The Summer I Turned Pretty (L’Estate nei Tuoi Occhi) fenomeno dell’anno, che per buona parte ruota intorno a un matrimonio tra due ragazzi appena ventenni, neanche laureati. Così giovani, insomma, e così conservatori: chi decide di sposarsi vuole farlo per bene, con candele, perle, fiori e abiti in stile Bridgerton. La conferma arriva da un’indagine di Matrimonio.net, portale di riferimento del settore nuziale in Italia, che anticipa le tendenze del 2026.

Torneremo a vedere matrimoni all’antica, in tutti i sensi. I futuri sposi guardano infatti almeno tre secoli indietro, tra cerimonie in stile Bridgerton o dall’estetica Rococò: “Preparatevi a un’onda d’urto di eleganza eccentrica che evoca il fasto della Versailles del XVIII secolo, rivisitato in chiave moderna – conferma Matrimonio.net – Gli allestimenti saranno scenografici: sontuosi ori e argenti, maestosi lampadari di cristallo, tessuti ricchi di arabeschi floreali e imponenti torri di champagne”. Al posto di stelline e angoli per le foto, vedremo candelabri voluminosi, tappezzerie in velluto e seta e calici intarsiati. Protagonista assoluta? Ovviamente la torta “Rococò Glam”: “Questo tipo di torta nuziale sarà la più gettonata grazie alla sua capacità di richiamare l’opulenza barocca: impasti soffici farciti con creme deliziose, decorazioni multicolor con meringhe, macarons, glassature a specchio e fiori commestibili iperrealistici”.

Prepariamoci anche a un’invasione di perle – sugli abiti, nei bouquet, perfino nelle decorazioni sull’altare: tendenza bizzarra, considerata la scaramanzia delle spose. Si diceva un tempo che le perle portassero lacrime: ma la Gen Z non lo sa, e vola lo stesso. Se la sposa opta per un corsetto e un mantello ricamato, lo sposo andrà full dandy: secondo Matrimonio.net “spopoleranno i gilet sagomati, le cravatte e i papillon maxi, ma anche cappelli, orologi da taschino, gemelli e pochette”. Se gli sposi non riescono neanche a mettersi d’accordo su uno stesso secolo, non osiamo immaginare sul resto.

Comunque, se si vuole organizzare un matrimonio barocco, su qualcosa bisognerà pur risparmiare. Le spose GenZ sanno già su cosa tagliare: sul bouquet. Non una composizione floreale, ma un unico “One Big Flower”. “Fedele all’estetica minimalista che punta tutto sulla filosofia del less is more, i bouquet da sposa composti da un solo maxi fiore trionferanno nei matrimoni del prossimo anno”. La crisi, del resto, colpisce tutti. Il lancio del bouquet sarà meno scenografico, ma tanto quand’è che ha mai realmente funzionato?

Altro taglio da tenere in considerazione: il tableau. Croce e delizia (ma soprattutto croce) di generazioni di sposi che hanno messo a repentaglio la pace familiare al momento di far sedere cugine single, zii molesti e amici del calcetto, il tableau de mariage è una delle cose più faticose nell’organizzazione di un matrimonio. E anche se oggi potrebbe benissimo farlo ChatGPT, la Generazione Z ha dimostrato di essere più furba tagliando la testa al toro: un solo tavolo, a serpentina, e non ci si pensa più. Ma con un nome altisonante: Infinity Tables. “Perfetti per creare un’atmosfera conviviale e originale”, dice Matrimonio.net. Sedetvi un po’ dove vi pare, aggiunge la GenZ.

La tendenza più forte per i matrimoni 2026 è anche la più commovente: gli Unplugged Wedding. Cioè, matrimoni senza smartphone, in modo che tutti possano davvero “godersi ogni istante”. Al massimo, gli invitati avranno macchine fotografiche usa-e-getta con cui divertirsi. Niente foto su Instagram, dunque? Neanche per idea: ci pensa il Wedding Content Creator, “un vero professionista che trasformerà il giorno delle nozze in un flusso creativo e in tempo reale”. Futuri sposi, un consiglio da chi è nato negli anni Novanta: aspettate di sviluppare tutti i rullini delle analogiche, e poi mi dite se non erano meglio gli smartphone.

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