“La conchectomia è una mutilazione inutile ed estremamente dolorosa per il cane”: la ginnasta Simone Biles acquista un dobermann con le orecchie tagliate e scoppia la polemica

  • Postato il 20 dicembre 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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È bufera social su Simone Biles e il marito Jonathan Owens. La ginnasta statunitense, campionessa olimpica, e il giocatore di football sono finiti sotto accusa dopo aver comprato (e non adottato) un cucciolo di dobermann e averlo sottoposto alla conchectomia, operazione con cui viene tagliata una parte del padiglione auricolare del cane per una mera ragione estetica. In molti Paesi, Italia inclusa, questa pratica è illegale, ma negli Stati Uniti è ancora possibile eseguirla.

Gli animalisti hanno espresso il proprio sdegno quando sui social è comparsa la foto della coppia in compagnia dell’allevatore da cui i due sportivi hanno acquistato il cucciolo. Il piccolo dobermann è apparso nello scatto in questione con le orecchie sostenute in posizione eretta dopo l’intervento, suscitando la reazione persino della PETA. L’organizzazione a sostegno dei diritti degli animali ha scritto una lettera pubblicata dal DailyMail e indirizzata a Biles e consorte: “Siamo rimasti sbalorditi quando abbiamo visto che avevate acquistato un cane da un allevatore e, a giudicare dai commenti online, non eravamo i soli. Poi avete fatto un ulteriore passo avanti e avete fatto tagliare le orecchie al cucciolo? Il taglio delle orecchie è estremamente doloroso e le sfigura in modo permanente senza alcun motivo se non quello di ottenere un certo aspetto. Molti veterinari si rifiutano di eseguire la procedura, che è stata vietata in molti paesi europei”. PETA, che ha invitato la coppia ad adottare invece che acquistare amici a 4 zampe, ha ricordato anche come i cani amino i padroni così come sono, e per questo “il minimo che possiamo fare è ricambiare il favore e non sottoporli mai a interventi di mutilazione come quello a cui ha dovuto sottoporsi il vostro nuovo cucciolo”. A finire nel mirino è stata pure l’azienda di allevamento, che online ha risposto in malo modo a chi chiedeva il motivo di questa operazione “crudele e puramente estetica per il piacere umano”. “Perché posso… Prossima domanda” è stata la replica dell’allevatore.

La conchectomia è l’asportazione chirurgica di una parte del padiglione auricolare del cane, non per questioni terapeutiche, ma per una ragione estetica legata a standard di razza. Dopo l’intervento – che secondo veterinari e associazioni animaliste cause forte dolore, stress e possibili complicazioni – l’animale deve stare per diverse settimane con le orecchie bendate, a volte steccate, e sostenute in posizione eretta per consentire la guarigione. Non essendoci alcun beneficio per la salute dell’animale, la conchectomia viene spesso considerata una mutilazione senza alcun senso.

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Il Fatto Quotidiano

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