La Basilicata bancomat dei banditi: Ancora un assalto

Il Quotidiano del Sud
La Basilicata bancomat dei banditi: Ancora un assalto

Assalto nella notte con l’esplosivo al bancomat dalla Bper di Lauria solo 24 ore dopo l’attacco di Scanzano: Torna il rischio delle chiusure degli sportelli Atm in Basilicata.

La banda del bancomat in Basilicata riposa poco ed è tornata in azione a distanza di 24 ore dal colpo da 55mila euro messo a segno a Scanzano: ieri notte infatti è stata presa di mira la filiale Bper di Lauria, località “Pecorone”. Il copione è stato lo stesso di sempre: intorno alle 4 e 30 i malviventi hanno fatto saltare in aria lo sportello automatico, tanto che i cittadini che vivono nei paraggi hanno avvertito distintamente due forti esplosioni. Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri della compagnia di Lagonegro, coadiuvati dal nucleo artificieri antisabotaggio, per cercare di far luce sull’accaduto anche tramite la ricognizione delle immagini della videosorveglianza. Presenti anche i Vigili del Fuoco.

Non è chiaro a quanto ammonti la refurtiva. Solo ventiquattro ore prima, nella notte tra il 18 e il 19, intorno alle 3.30, alcuni malviventi avevano fatto esplodere lo sportello bancomat della filiale della Banca Popolare Pugliese di piazza Aldo Moro a Scanzano Jonico, portando via in questo caso un bottino di 55mila euro. L’esplosione anche in questa circostanza ha svegliato i residenti della zona, in piazza Aldo Moro.

IL FENOMENO DEGLI ASSALTI ATM E LO SPEGNIMENTO NOTTURNO

Quello degli assalti ai bancomat è un filare di eventi quasi endemico nel territorio della Basilicata e che non risparmia gli sportelli Atm di Poste Italiane, tanto che l’azienda lo scorso 6 ottobre è intervenuta disponendo  (non solo in Basilicata ma in numerose zone d’Italia, in particolare nel Meridione e in particolare in regioni come la Puglia e la Campania)  lo “spegnimento notturno” temporaneo dalle 19 alle 8.30 di alcuni Atm Postamat. In Basilicata questo provvedimento riguarda i Postamat di 23 uffici postali in provincia di Potenza e 21 nel Materano.

Complessivamente quarantaquattro sportelli automatici spenti di notte: una decisione  a tutela delle infrastrutture e delle persone che però è stata subito criticata da Federconsumatori («contestiamo fortemente questa disposizione, che rappresenta anche un atto di resa davanti alla criminalità») ma che è figlia dell’esplosione del fenomeno: nel 2024, in tutta Italia, il numero di attacchi agli Atm con esplosivo è cresciuto del 102%. 

ASSALTO AI BANCOMAT DELLA BASILICATA CONVOCATO IL COMITATO PER LA SICUREZZA E ORDINE PUBBLICO

Il 17 ottobre scorso, sul tema, è stato convocato dal Prefetto Michele Campanaro a Potenza il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, un incontro che ha visto la presenza dei vertici territoriali delle forze di Polizia, del sindaco del capoluogo Vincenzo Telesca, del presidente della Provincia Christian Giordano e anche del responsabile funzione sicurezza fisica di Poste Italiane, Alessio Bifarini. Il tema è stato anche al centro di una delle iniziative “On Way 131” di Uil per il fatto che «gli uffici postali, specie dopo la “desertificazione bancaria” che ha colpito la Basilicata, sono rimasti gli unici presidi di servizi finanziari nella grande maggioranza dei piccoli comuni».

Dopo l’assalto ai bancomat di venerdì a Scanzano il deputato del Pd Vincenzo Amendola ha detto che è necessario «un intervento adeguato da parte del Ministero dell’Interno. Sono mesi che assistiamo ad assalti settimanali a danno di sportelli automatici di Poste e banche».

Appena il 10 dicembre scorso fu preso di mira lo sportello dell’Atm della filiale della Banca del Mediterraneo a Filiano, in via Santissimo Rosario, sventrato con la cosiddetta “tecnica della marmotta” (normalmente un cono metallico riempito di polvere pirica inserito nella fessura da dove escono le banconote). Alle 4,30 della notte due esplosioni hanno svegliato i residenti. In quattro sarebbero poi stati visti fuggire su un’auto di grossa cilindrata. Il danno  è stato di circa 30mila euro. A settembre, invece,  nel mirino dei malviventi è stata la filiale del Monte dei Paschi di Siena di Lavello. 

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