La 17enne russa Andreeva come la Graf e Serena Williams

  • Postato il 16 marzo 2025
  • Di Agi.it
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La 17enne russa Andreeva come la Graf e Serena Williams

AGI - Il tennis femminile, senza una regina assoluta dal ritiro di Serena Williams, in cerca disperatamente di un nome nuovo che possa calamitare l'attenzione degli appassionati - divisi finora tra due campionesse che non scaldano troppo i cuori, Iga Swiatek e Aryna Sabalenka - sembra aver trovato l'erede di Serena Williams. Si tratta dell'enfant prodige russa Mirra Andreeva, 18 anni il prossimo 29 aprile, vincitrice di Indian Wells, secondo Master 1000 vinto in carriera a poche settimane di distanza.

Dopo il successo al torneo di Doha del 22 febbraio, quando è diventata la più giovane vincitrice di un Wta 1000 da quando esiste la categoria (2009) a 17 anni e 298 giorni ed essere diventata la prima tennista ad aver raggiunto cinque quarti di finale nei tornei Wta 1000 prima di compiere 18 anni, festeggia la vittoria di Indian Wells dove ha superato in finale la n.1 del mondo, la bielorussa Aryna Sabalenka per 2-6 6-4 6-3.

La russa è la terza giocatrice capace negli ultimi 40 anni a battere la numero 1 e la numero 2 del mondo (Iga Swiatek, battuta 7-6 1-6 6-3 in semifinale) in un torneo prima di compiere 18 anni, dopo due leggende del tennis come Steffi Graf (Key Biscayne 1987 - battute Navratilova ed Evert) e Serena Williams (Us Open 1999 - sconfitte Davenport e Hingis).

Nata a Krasnojarsk, città della Siberia centrale nel 2007, da oggi sarà la nuova numero 6 del mondo (scalzando Jasmine Paolini che perderà una posizione), vive a Mosca con i genitori e la sorella maggiore Erika, anche lei tennista. In carriera oltre a tre titoli Wta - 250 Iassi Open, 1000 Doha Open e 1000 Indian Wells - vanta per ora la semifinale al Roand Garros 2024 (travolta per 6-3 6-1 da Jasmine Paolini).

Allenata dalla ex n.2 del mondo e vincitrice di Wimbledon 1994, la spagnola Conchita Martinez, Mirra Andreeva ha già guadagnato circa 9 milioni di dollari. In questo 2025 ha ottenuto la diciannovesima vittoria a fronte di sole tre sconfitte. Dotata di un gioco potente, veloce e con un gran servizio, la Andreeva sta crescendo a vista d'occhio come atleta e giocatrice grazie alla sua coach. Il lavoro maggiore che sta facendo la spagnola riguarda la mentalità. Dalla sconfitta in semifinale a Parigi contro la nostra Paolini, infatti, la russa ha fatto enormi passi avanti e il trionfo a Doha, ma soprattutto quello di Indian Wells dove ha battuto le due più forti del mondo, ne sono la prova.

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Agi.it

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