Komen Italia porta il Villaggio della Salute a Cosenza: “La prevenzione è il nostro capolavoro”

  • Postato il 5 ottobre 2025
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Komen Italia porta il Villaggio della Salute a Cosenza: “La prevenzione è il nostro capolavoro”

Cosenza si tinge di rosa: il Villaggio della Salute di Komen Italia promuove la cultura della prevenzione. Visite gratuite, screening, vaccinazioni HPV e attività educative per la salute e il benessere. Presenti anche lo stand della Polizia di Stato a tutela delle vittime di violenza di genere e lo Sportello Rosa.


COSENZA – La prevenzione arriva nel cuore della città. È stato inaugurato ieri, in Piazza dei Bruzi, il Villaggio della Salute promosso da Susan G. Komen Italia, alla presenza delle autorità civili, sanitarie e delle forze dell’ordine. Un vero e proprio presidio itinerante di prevenzione e sensibilizzazione delle principali patologie oncologiche femminili che resterà attivo fino al 6 ottobre, dalle 10 alle 17, offrendo gratuitamente visite, screening e attività educative per la salute e il benessere.

Durante le tre giornate, sarà possibile sottoporsi a: mammografie (per donne non inserite nelle liste di screening regionale e donne inserite nelle liste di screening dell’ASP di Cosenza); ecografie mammarie per donne sotto i 40 anni; visite ginecologiche, urologiche, dermatologiche ed endocrinologiche; vaccinazioni contro l’HPV.

Fa tappa a Cosenza il progetto Komen Italia: “La prevenzione è il nostro capolavoro”

L’iniziativa rientra nel progetto nazionale “La prevenzione è il nostro capolavoro”, che Komen Italia porta avanti in collaborazione con il ministero della Cultura, in occasione di ottobre, mese internazionale della prevenzione delle patologie oncologiche. Accanto all’area sanitaria, una sezione del villaggio è dedicata al censimento Komen, volto a mappare la popolazione femminile sotto i 50 anni, con l’obiettivo di comprendere i bisogni di salute del territorio e integrare progressivamente la rete Komen all’interno del sistema sanitario dell’ASP di Cosenza. Le future tappe del progetto saranno realizzate in sinergia con i medici di base, per favorire una pianificazione capillare delle prenotazioni e un monitoraggio costante della fascia d’età più esposta al rischio.

Komen Italia porta il Villaggio della Salute a Cosenza

A fare gli onori di casa è stato il sindaco Franz Caruso, che ha messo in luce la continuità dell’impegno dell’amministrazione comunale sul fronte della salute pubblica. «Da quando mi sono insediato – ha dichiarato Caruso – abbiamo avviato un’azione capillare di prevenzione sul territorio. Riteniamo che prevenire sia meglio che curare. Lo abbiamo dimostrato con una serie di iniziative concrete, a partire dal novembre 2021, grazie anche all’impegno dell’assessore Maria Teresa De Marco, validissimo medico di base».

Il primo cittadino ha sottolineato l’importanza di portare la prevenzione tra la gente: «Il Villaggio della Salute consente a tante donne di accedere gratuitamente a screening fondamentali, che spesso vengono trascurati per motivi economici, logistici o culturali. Non tutte le donne riescono a sottoporsi regolarmente a una mammografia o a un controllo ginecologico. Non tutte le strutture riescono a garantire tempi rapidi. Oggi, invece, mettiamo a disposizione della città una vera opportunità».

Caruso ha ricordato anche il successo di precedenti campagne promosse dal Comune. «Abbiamo già realizzato progetti di prevenzione cardiologica con risultati sorprendenti: molte patologie sono state scoperte in tempo, consentendo cure tempestive e efficaci. Questo dimostra che la prevenzione migliora anche la cura stessa». Il primo cittadino ha infine ringraziato Komen Italia, l’ASP di Cosenza, le associazioni di volontariato e i commercianti di Piazza dei Bruzi per aver accolto e sostenuto l’iniziativa, definendola «un esempio virtuoso di sinergia istituzionale e civile».

Il progetto Komen Italia combina prevenzione primaria e secondaria

Nel corso dell’inaugurazione, Giustiniana Vecchiotti, Head of Institutional Programs and Mission di Komen Italia, ha illustrato la filosofia e gli obiettivi del progetto. «Siamo felici di tornare a Cosenza con uno dei progetti più importanti del 2025: “La prevenzione è il nostro capolavoro”, giunto alla sua sesta edizione. L’obiettivo è duplice: accendere le luci sulla prevenzione oncologica femminile e portare la salute vicino alle persone, soprattutto a chi ha meno accesso ai servizi sanitari». Vecchiotti ha ricordato che il progetto combina prevenzione primaria (educazione, stile di vita, benessere psicologico, alimentazione) e secondaria (screening e diagnosi precoce). «In questi giorni – ha aggiunto Giustiniana Vecchiotti – offriremo oltre 500 prestazioni già prenotate. Il Villaggio è aperto a tutti: chi non è riuscito a prenotarsi può comunque presentarsi e verificare la disponibilità».

Numerosi gli interventi che hanno arricchito la cerimonia inaugurale. Il Prefetto della provincia di Cosenza Rosa Maria Padovano ha espresso ammirazione per la «completezza dei mezzi e la competenza del personale sanitario». Il direttore amministrativo dell’ASP di Cosenza, Remigio Magnelli, ha riconosciuto l’importanza di progetti integrati come questo.

Le ecografie senologiche

Sul fronte clinico, la dottoressa Rosa Talarico e l’infermiera Valentina Naccarato hanno illustrato le modalità delle ecografie senologiche: «Durante l’esame, non ci limitiamo all’immagine ecografica, ma raccogliamo un’anamnesi completa per individuare eventuali fattori di rischio familiari o patologie pregresse. In caso di noduli sospetti, indirizziamo subito la paziente agli approfondimenti necessari».

La mammografia

La dottoressa Maria Manfredi, radiologa e attuale referente per lo screening oncologico dell’ASP di Cosenza, ha illustrato il funzionamento della rete di prevenzione mammaria attiva sul territorio: «Ci occupiamo dello screening e della presa in carico completa delle pazienti che accedono ai nostri servizi. Il nostro compito è identificare eventuali carcinomi, attraverso mammografie che vengono sempre refertate in doppia lettura, per garantire la massima sicurezza diagnostica». I tempi medi per ricevere l’esito, come previsto dall’Osservatorio nazionale, sono di circa 21 giorni. Qualora emerga un sospetto di carcinoma, il percorso si attiva tempestivamente: «Effettuiamo tutti gli approfondimenti necessari per giungere a una diagnosi definitiva. Se viene confermata una problematica oncologica, la paziente viene indirizzata tramite la nostra rete interna al chirurgo senologo e all’oncologo dell’Azienda ospedaliera di Cosenza, così da avviare il percorso terapeutico nel minor tempo possibile».

La dottoressa ha poi ricordato l’importanza di prestare attenzione ai segnali precoci come noduli, secrezioni anomale del capezzolo o altri cambiamenti del seno. «Chi ha una familiarità con tumori della mammella o dell’ovaio deve essere ancora più vigile e sottoporsi a controlli regolari».

Vaccinazione contro HPV

Tra le attività offerte al Villaggio della Salute Komen Italia, la vaccinazione contro l’HPV (Papilloma Virus Umano), uno degli strumenti più efficaci nella prevenzione dei tumori della cervice uterina e di altre patologie correlate. Il dottor Sisto Milito, direttore del Distretto Sanitario Cosenza/Savuto dell’ASP di Cosenza, ha spiegato: «Abbiamo scelto di proporre la vaccinazione anti-HPV perché si integra perfettamente con le altre attività di prevenzione rivolte alle donne. Tutti gli screening che stiamo realizzando al Villaggio hanno un unico filo conduttore: la tutela della salute femminile in ogni fase della vita».

Come un filo rosa che intreccia storie, coraggio e rinascita, la prevenzione tesse la trama di un futuro più sereno. A Cosenza, quel filo si è trasformato in un abbraccio collettivo: un invito a non rimandare, a scegliere la vita ogni giorno, a credere che un semplice controllo possa davvero fare la differenza.

Stand della Polizia di Stato contro le vittime di violenza

Un forte contributo simbolico e operativo è arrivato anche dal vicecapo vicario della Polizia di Stato, Carmine Belfiore, membro del comitato d’onore di Komen Italia, che ha evidenziato come la prevenzione non riguardi solo la salute fisica ma anche quella sociale. «Questa iniziativa – ha spiegato Belfiore – dà speranza a donne che vivono in zone difficilmente raggiungibili o che non hanno la possibilità di accedere rapidamente alle cure. Ma la prevenzione ha anche un volto diverso: quello della sicurezza e della tutela contro la violenza di genere. È un tema che ci sta profondamente a cuore, perché molte donne vivono drammi tra le mura domestiche o nei luoghi di lavoro senza sapere a chi rivolgersi». Nei giorni dell’iniziativa, infatti, la Polizia di Stato sarà presente in piazza con i propri stand informativi, illustrando i servizi a tutela delle vittime di violenza e i canali di ascolto disponibili.

Lo Sportello Rosa

Tra le associazioni presenti all’evento, spicca l’intervento di Flora Barone, che ha raccontato le origini dello Sportello Rosa: «Lo Sportello nasce da un’esperienza di dolore condiviso. Alcune amiche si sono ammalate improvvisamente di tumore al seno, e ci siamo ritrovate a dover affrontare insieme un percorso difficile. Da quella sofferenza è nata la volontà di fare qualcosa di concreto per le altre donne. Oggi accompagniamo le pazienti in tutte le fasi della malattia e portiamo la prevenzione nelle scuole, perché è lì che si forma la consapevolezza».

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