BYD consolida il suo impero e supera Tesla: vendite record nel 2025

  • Postato il 6 ottobre 2025
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  • Di Virgilio.it
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Nel 2025 la corona dell’elettrico pesa sempre di più sulla testa di BYD. Nei primi nove mesi dell’anno la Casa di Shenzhen ha consegnato 1,6 milioni di auto a batteria, contro 1,2 milioni di Tesla e il divario, superiore alle 380.000 vetture, mostra la tendenza della Cina a tirare le fila, a discapito dell’America.

Cresce il margine su Tesla

Durante il terzo trimestre BYD ha raggiunto 582.500 consegne full electric, pari a una crescita annua del 31%, ben sopra Tesla, che ha totalizzato 497.099 auto elettriche su scala globale, in progresso del 29% sul trimestre e del 7% su base annua. La differenza tra i due colossi resta ampia e conferma la supremazia della realtà asiatica per il quarto trimestre consecutivo, a consolidamento del gap creatosi nel 2024: BYD produce e vende con una regolarità che oggi pochi costruttori riescono a mantenere.

Batterie, motori, elettronica: tutto arriva dalle linee interne, una struttura industriale pensata per controllare il blocco. L’azienda segue i vari passaggio e guadagna velocità dove gli altri perdono giorni e le piattaforme nascono da tecnologie proprie, progettate per adattarsi a più modelli e mercati.

Ormai l’arma principale consiste nella velocità, infatti, BYD aggiorna la sua gamma a un ritmo vertiginoso, quasi mensile, dalle citycar ai SUV, segmenti occupati efficacemente con una spinta costante a migliorarsi. Dolphin, Seal, Tang, Song coprono buona parte del mercato, dalle auto da tutti i giorni a quelle che puntano al pubblico premium.

La casa cinese investe anche in infrastrutture, avendo avviato lo sviluppo di una rete di ricarica ultraveloce da 1.000 kW, destinata a espandersi in Europa a partire dal prossimo anno. L’obiettivo è creare un ecosistema completo, in cui veicolo, batteria, energia e servizio di ricarica confluiscano sotto un’unica gestione. E le tappe tagliate lasciano presagire che sia la mossa migliore per garantirsi un futuro da prima della classe.

Counterpoint Research prevede per BYD un fine 2025 da record, culminante in una quota mondiale vicina al 15,7%, contro il 15,3% di Tesla, seguita da Geely e Volkswagen, entrambe poco sopra il 7%. Il segreto della crescita sta nell’atteggiamento dell’azienda, che muove le proprie fabbriche come un’unica officina globale dalle linee corte e dai reparti pronti a comunicare in tempo reale. Con il rientro delle risorse nel ciclo, si autoalimenta un meccanismo che funziona perché lavora ogni giorno, allo stesso ritmo di chi lo ha costruito.

Il piano di espansione

Il piano espansionistico di BYD nel Vecchio Continente prosegue, tra lo stabilimento ungherese, il punto di partenza, e i nuovi progetti in Spagna e in Francia. Sforzi mirati a realizzare localmente, e avvicinare così la clientela, attratta dai ridotti tempi di consegna, oltre che dai prezzi di listino competitivi e da un prodotto nel complesso più solido rispetto alle prime generazioni di veicoli cinesi.

Il Vecchio Continente assume la funzione di banco di prova per un target abituato a macchine affidabili, dall’alta qualità costruttiva, capaci di offrire un’autonomia reale all’altezza delle esigenze. Attraverso una proposta ampia e concreta, BYD si impegna a richiamare gli utenti a caccia di alternative ai marchi storici, contraddistinte da un rapporto qualità-prezzo più favorevole.

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Virgilio.it

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