Kevin Spacey: “Perdono chi mi ha trattato da colpevole. Trump? Il potere dura finché te lo permettono”
- Postato il 25 giugno 2025
- Cinema
- Di Il Fatto Quotidiano
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Uscito indenne e assolto in tutti i processi in cui era accusato di presunti abusi e violenze sessuali, Kevin Spacey – la cui carriera ancora risente del devastante uragano mediatico – ha la forza di dire all’Italian Global Series Festival, in corso a Riccione e Rimini: “Sono grato a tutte le persone che mi sono state accanto e che hanno aspettato le sentenze prima di giudicarmi, avranno la mia fiducia per tutta la vita. Perdono coloro che mi hanno trattato fin da subito da colpevole, ma non li vorrò nella mia vita”.
Il talentuoso attore di American Beauty e di altri film tra cui cult come Seven o I soliti sospetti nonché protagonista della serie tv House of cards ha passato gli ultimi anni “a scoprire me stesso. Non ho più rabbia e né rancore, non cerco vendetta” e “cerco prima di capire piuttosto che giudicare. Io mi sento accolto dalle persone, e il calore che ho ricevuto qui ne è l’esempio”. Dopo lo stop di Hollywood a seguito delle accuse “ora sono interessato alle storie di redenzione e sopravvivenza. Sento di poter apportare una comprensione che forse prima non avrei avuto. La cosa più importante che posso fare è continuare ad ascoltare, imparare e dire la verità sia sul palco che fuori”.
Spacey nei panni di Frank Underwood ha prestato il volto ad uno dei personaggi più amati del piccolo schermo. Settantatré episodi e sei stagioni, ma solo dalla fine della seconda Underwood ha ricoperto l’incarico di presidente degli Stati Uniti e a chi gli chiede cosa direbbe al vero capo della Casa Bianca, Donald Trump? “Underwood gli direbbe che il potere è solo una questione di percezione e che dura solo finché le persone te lo permettono”.
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