Juventus, Elkann: il messaggio alla squadra alla cena di Natale, il patto con Spalletti e la guerra a distanza con Tether

  • Postato il 24 dicembre 2025
  • Di Virgilio.it
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“Tornare a vincere” è l’augurio di John Elkann e dei tifosi juventini, un obiettivo da piazzare sotto l’albero di Natale, un traguardo da raggiungere nel 2026, dopo anni di delusioni. Alla cena con la squadra, Elkann ha stretto un patto d’acciaio con la squadra e con Spalletti, mentre prosegue la guerra a distanza con Tether.

Elkann, la storia e il futuro bianconero

C’erano tutti al J Museum, alla consueta cena di Natale in casa Juventus. Mancava John Elkann, presente con un videomessaggio, ma più che mai protagonista della serata a tinte bianconere. Soprattutto dopo il tentativo di scalata al club provato da Tether, respinto all’unanimità dalla Exor al grido di “I nostri valori non sono in vendita”.

“Una grande famiglia”, così Elkann si è riferito al gruppo Juve. L’animo risollevato dagli ultimi recenti successi, in campionato e in Champions League; lo sguardo rivolto al futuro che, si spera, possa essere foriero di soddisfazioni per il popolo bianconero.

“Siamo qui nel nostro museo che celebra la storia della Juventus. Ed è importante che voi la conosciate, perché oggi ne fate parte”, ha commentato Elkann mentre ogni singolo giocatore e tesserato bianconero seguiva con attenzione le parole del patron. Poi si è passato ai complimenti, ai sorrisi: “State diventando un gruppo, una squadra sempre più forte”.

Juventus, Elkann e la ricerca della vittoria

Ma l’obiettivo di Elkann e della Juventus intera è tornare quanto prima a vincere. L’ultimo trofeo due stagioni fa con la Coppa Italia strappata all’Atalanta quando in panchina c’era ancora Max Allegri. Poi un susseguirsi di allenatori, di traguardi minimi (il 4° posto), di frenate e cambi in corsa, fino all’arrivo di Spalletti, tecnico navigato e vincente, il condottiero a cui affidare un progetto lungo, duraturo, vincente.

“Siete tutti importanti, dovete fare in modo che la Juventus, unita, squadra e società, possa tornare a vincere, ha proseguito Elkann nel suo discorso. Un appello accorato: La vittoria è espressione di ciò che insieme fate ogni giorno. Ringrazio lo staff, tutta la squadra, il capitano, il mister, tutti i dirigenti e le vostre famiglie qui presenti”.

Elkann e la stoccata a Tether

La Exor non lascia, quindi, e forse raddoppia. Negli ultimi sei anni nella Juventus ha investito un miliardo di euro. Il club è una questione di famiglia, non è in vendita, l’assalto di Tether non fa assolutamente paura: “Come famiglia continuiamo a sostenere la nostra squadra e guardiamo al futuro per costruire una Juventus vincente”, ha concluso Elkann.

Solo qualche ora prima, in un’intervista concessa al quotidiano svizzero “Il Corriere del Ticino”, il CEO di Tether, Paolo Ardoino è tornato sull’offerta per l’acquisto della Juventus: “Se qualcuno vuole vendere, noi possiamo comprare. L’offerta non la ritiriamo. Il club ha un enorme potenziale inespresso, 200 milioni di fan nel mondo. Possiamo aiutare la Juventus a interagire meglio con loro e contribuire a un cambiamento positivo, anche senza controllarla interamente.

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