Juventus, Douglas Luiz rompe il silenzio e racconta tutto, cosa accadrà l'anno prossimo
- Postato il 24 dicembre 2025
- Di Virgilio.it
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I giorni di vigilia di Natale li ha trascorsi servendo pasti a più di 150 persone aderendo alla campagna “Home for Christmas” del Nottingham Forest, che comprende otto diverse iniziative a sostegno delle persone bisognose: Douglas Luiz ha piedi buoni (quando lo sorregge il fisico) e un cuore d’oro avendo conosciuto la povertà da piccolo. Cresciuto in una casa di due stanze nella favela Nova Holanda di Rio de Janeiro, il ventisettenne centrocampista ha visto “molte cose brutte”. “La mia famiglia ha sempre avuto cibo a casa, ma non è così per tutti” e si confessa al Daily Mail.
- La beneficenza di Douglas Luiz
- Quando scatta il riscatto del suo cartellino
- La sua esperienza alla Juventus
La beneficenza di Douglas Luiz
“È un giorno speciale – spiega al tabloid britannico – perché a volte hai bisogno di vedere la vita reale, come alcune persone trovino difficile mangiare e vivere. Per i giocatori tutto è più facile ma devi pensare anche agli altri. Adoro farlo. Non lo faccio perché sono un calciatore o perché sono in TV. Alcune persone nell’Hub non sapevano chi fossi. Mi piace vedere l’espressione delle persone cambiare quando offri loro del cibo o parli con loro. Piccole cose”.
Quando scatta il riscatto del suo cartellino
Anche in campo le cose stanno andando leggermente meglio per lui. La Juve lo ha ceduto in prestito al Nottingham Forest con riscatto obbligatorio fissato solo se avrà giocato a fine stagione almeno 45′ per 15 partite e lui, nonostante i problemi muscolari alla coscia che lo hanno costretto a saltare ben 12 partite in avvio di stagione, è quasi a metà dell’opera ma i problemi sono (stati) tanti.
Douglas Luiz ha già trovato il suo terzo allenatore, Sean Dyche. Cinque allenatori in 18 mesi considerando anche Motta e Tudor:. “Ci sono stati molti cambiamenti, ed è difficile sia mentalmente che fisicamente. Da quando sono arrivato al Forest, ci sono stati tre allenatori diversi ed è difficile trovare il modo di essere in forma perché hanno mentalità diverse. Quando c’è un cambiamento, il piano di gioco cambia e così anche lo stile di allenamento. Alcuni allenatori preferiscono allenarsi in modo più leggero, altri più intensamente e questo è stato difficile per il mio corpo all’inizio. Ora devo concentrarmi molto sulla forma. Ho cambiato il mio modo di pensare a come recuperare”.
La sua esperienza alla Juventus
Da quando ha lasciatol’Aston Villa nel giugno 2024, Luiz ha giocato da titolare solo 14 partite. Luiz ha giocato 45 minuti o più sette volte finora e, con Ibrahim Sangare in Coppa d’Africa e Ryan Yates infortunato, sicuramente lo farà di nuovo durante Natale e Capodanno. Il giocatore sa cosa vuole e torna anche sull’esperienza alla Juve. “Ho avuto un anno difficile alla Juventus, con molti infortuni e delusioni. Ora sono davvero felice. Sono in un buon club, un grande club, con molti amici e sono felice di essere qui. Sia per il bene del club che per il mio, spero di trovare il modo di essere in forma.
L’ex Juve è tornato anche a giocatore titolare nell’ultima gara contro il Fulham ma è stato sfortunato protagonista dell’episodio che ha deciso il match: prima del riposo ha commesso un fallo che ha portato l’arbitro a concedere un calcio di rigore. Dal dischetto Jimenez non ha sbagliato, firmando il gol del vantaggio dei Cottagers e, di fatto, la sconfitta del Forest.