Jannik Sinner e l’annoso problema dei trofei. “Dove li tengo? Non nel mio appartamento, è troppo piccolo”

  • Postato il 3 ottobre 2025
  • Tennis
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Troppi trofei da non sapere dove metterli. Se ti chiami Jannik Sinner può essere una vera difficoltà. Nell’intervista post vittoria di Pechino, dove il giocatore azzurro ha ottenuto il suo ventunesimo trofeo in carriera, Sinner ha parlato della questione. “Sempre a casa dei miei genitori. Il mio appartamento è piuttosto piccolo, quindi non c’è molto spazio”, ha raccontato l’altoatesino.

Nulla è cambiato da quando Sinner ha acquistato la sua casa a Monaco. Tutte le coppe sono a Sesto, in Trentino. Alla collezione di premi di Australian Open, Wimbledon, Roland Garros e Us Open, solo per citare i più importanti, presto si aggiungerà anche l’ingombrante trofeo di Pechino. Come riporta Fanpage, il fuoriclasse ritorna in Italia quando vuole rilassarsi e nei momenti di pausa agonistica. La casa di proprietà di Monte Carlo è invece usata per allenarsi e incontrarsi con il team. Sinner aveva acquistato l’abitazione durante il periodo di sospensione per il caso Clostebol. Un ambiente in cui si trova molto bene: “Onestamente sto molto bene qua, mi sento a casa perché chi vive qua non è invadente”. E’ anche un ottimo luogo dove allenarsi, ha raccontato l’azzurro: “Ne parlavamo con il coach: se non fossi qua non saprei dove andare per allenarmi, perché abbiamo campi da tennis, la terra e il cemento, e palestre incredibili. Il tempo è ottimo e ci sono tanti giocatori con cui allenarsi”.

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Il Fatto Quotidiano

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