Jacobs “retrocesso” dalla Fidal, corsia preferenziale per Tamberi: la Federazione esclude Doualla dagli “aiuti”
- Postato il 31 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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                                                                            La nuova stagione dell’atletica sta per cominciare, le gare indoor prenderanno il via tra poco verso un’annata che per certi versi si può definire interlocutoria, ma non per questo meno importante. L’obiettivo è ovviamente puntato sulle Olimpiadi di Los Angeles e la Fidal comincia a muovere dei passi che potranno essere molto importanti.
- L’Atletica Elite Club: cos’è e come funziona
- I criteri della Fidal
- Jacobs declassato, Tamberi resta saldo
- L’assenza di Doualla
L’Atletica Elite Club: cos’è e come funziona
Proprio negli ultimi giorni la Fidal ha comunicato i nomi degli atleti che sono parte dell’Atletica Elite Club. Si tratta di una lista di sportivi che vengono sostenuti economicamente e non solo da parte della Federazione e che vengono pubblico con cadenza annuale. Gli atleti sono divisi in tre categorie: livello supertop, livello top e livello base. Ognuna di queste categorie porta con sé dei privilegi diversi per atleti e per i loro allenatori.
I criteri della Fidal
A rivelare i criteri di accesso è la stessa Fidal con un documento nel quale chiarisce i parametri, si tratta di criteri oggettivi con i risultati ottenuti nel corso dell’ultima stagione con un occhio particolare alle medaglie (soprattutto d’oro) centrate ai Mondiali di Tokyo, a quanto realizzato nel corso della stagione, ai neoprimatisti italiani assoluti in gare olimpiche individuali, fino ad arrivare ai criteri decisamente meno oggettivi, riguardati il curriculum e i giovani di prospettive internazionali
Jacobs declassato, Tamberi resta saldo
Una delle prime cose che emerge è il differente trattamento riservato a Marcell Jacobs e a Gianmarco Tamberi. Lo sprinter è stato di fatto declassato dal livello supertop a quello base, possibilità forse attesa dopo i risultati stagionali. Ma la stessa sorte non è toccata al saltatore marchigiano che invece rimane nel livello più alto insieme a Nadia Battocletti, Antonella Palmisano, Massimo Stano, Andy Diaz, Leonardo Fabbri e Mattia Furlani. Gruppo nel quale si aggiungono o anche Iliass Aouani e Andrea Dallavalle.
Nel secondo livello arriva la retrocessione, questa un po’ inattesa, per Larissa Iapichino dopo il flop ai Mondiali di Tokyo. La lunghista azzurra è in compagnia di Sara Fantini, Lorenzo Simonelli, Yohanes Chiappinelli, Zaynab Dosso e Federico Riva. Gruppo vede le new entry assolute di Riccardo Orsoni e di Matteo Sioli.
Nel gruppo base invece insieme al retrocesso Jacobs resta un po’ a sorpresa Chituru Ali che dopo il trasferimento negli USA è completamente sparito dai radar. E’ in compagnia tra gli altri di Arese, Crippa, Desalu, Melluzzo e Tortu.
L’assenza di Doualla
Tra la new entry nell’elite club dell’atletica italiana c’è da segnalare Erika Saraceni. La triplista 19enne è stata grande protagonista dell’ultima stagione e ora da lei ci si aspetta un salto di qualità anche a livello senior, con dei primi risultati che sono già arrivati uniti alla presenza ai Mondial. E spicca anche l’assenza di Kelly Doualla, su questa decisione pesa l’età della sprinter che non ha ancora affrontato gare “senior” ma le sue prospettivi restano esaltanti visto che è al secondo posto nella lista all-time italiani nei 100 femminili e forse un’eccezione per lei si poteva fare per aiutarla nella crescita in quella che potrebbe essere una stagione già molto importante.
 
                         
                     
                                                                                                         
                            