"}

Iva Zanicchi sbotta da Del Debbio: "Non venite a romperci le..."

  • Postato il 8 dicembre 2025
  • Televisione
  • Di Libero Quotidiano
  • 1 Visualizzazioni
Iva Zanicchi sbotta da Del Debbio: "Non venite a romperci le..."

Il resto è Iva. Intesa come Iva Zanicchi, che a 85 anni vivacemente portati mette a ferro e fuoco lo studio di Dritto e rovescio, su Rete 4. Prima imbarazza Paolo Del Debbio («Il brizzolato più sexy di Mediaset. Sei un uomo molto affascinante») poi risponde colpo su colpo a maranza e islamici. senza andare per il sottile.

«Tu poi andrai a lavorare e se potrai te le comprerai le scarpe, sennò vai scalzo, delinquente, non ha senso - è la lezione morale agli immigrati di seconda generazione, sempre più spesso dediti alla piccola criminalità e cultori della vita da gangster -. È vero che siamo di un’altra generazione, non auguro a nessuno quel che ho vissuto io. Da giovane, per 6-7 anni prima di cominciare a cantare, io tutte le estati piangevo perché volevo un paio di jeans.

Mia mamma diceva “no, non possiamo, ci sono altre priorità”. E non meli ha mai comprati questi jeans, ma non per questo li rubavo dal banchetto del mercato la domenica. Questi qui non devono venire in tv a dire queste cose, che se uno ha un bel cellulare glielo rubo». Zanicchi rivela quindi la sua esperienza personale: «Io abito in Brianza e per sette volte, avevo giurato che non l’avrei mai detto, sette volte ho avuto i ladri in casa armati. L’ultima volta il maresciallo ha detto “Guardi non mi chiami più perché tanto, ormai...”. Oggi però ho i carabinieri di Arcore che sono fantastici, tutte le notti vengono attorno casa e poi abbiamo messo su allarmi, però si vive con la paura. Al maresciallo, di cui sono tanto amica, gli ho detto che mi armo, mi dia una pistola, perché io non ce la faccio più. Ha detto “no, no signora, lei non deve sparare perché loro sono più veloci”».

Altro tema, i presepi e i crocifissi nelle scuole, e altra sfuriata. «Si proibiscono perché si ha paura di offendere, ma dove? Oh, ma qui siamo in Italia, noi siamo un Paese cattolico. Allora ritorni nel tuo Paese, ti metti a c*** all’aria e preghi lì la tua religione, nessuno ti tocca e nessuno dice niente, ma anche qui lo puoi fare. Abbiamo rispetto di queste persone che hanno una religione diversa, permettiamo le moschee.... Però non venire a rompere le tradizioni, a rompere le scatole a noi, alla nostra religione, al nostro credo».

Continua a leggere...

Autore
Libero Quotidiano

Potrebbero anche piacerti