Isola di Linosa: spiagge e cosa vedere
- Postato il 26 giugno 2025
- Idee Di Viaggio
- Di SiViaggia.it
- 2 Visualizzazioni

A metà strada tra Africa e Sicilia, Linosa sembra una visione: un’isoletta nera di origine vulcanica incastonata in un mare dalle sfumature caraibiche. Meno famosa della vicina Lampedusa, Linosa è il classico gioiello che chi ama la Sicilia autentica tiene segreto per paura che si rovini. Nessun aeroporto, pochissime auto, zero caos: qui si gira a piedi, in bici o in barca, si mangia pesce appena pescato e si chiacchiera con i locali come vecchi amici.
Un luogo dove il tempo si è fermato? No, meglio: un luogo dove il tempo ha scelto di andare piano, godendosi ogni dettaglio. Pronti a scoprire spiagge nere, casette colorate, tartarughe marine e calette dove tuffarsi è come entrare in un filtro Instagram? Ecco tutto quello che c’è da sapere su Linosa, l’isola siciliana che sembra uscita da un sogno tropicale.
Cosa vedere a Linosa: tra crateri, tartarughe e tramonti da standing ovation
Il borgo di Linosa, case piene di colore e vita
Il cuore dell’isola è il piccolo borgo di Linosa, un mix di casette basse e cubiche dai colori accesi, rosa, giallo, azzurro, arancio, che sembrano disegnate da un bambino con la scatola dei pastelli. Tutto intorno, botteghe, panifici con profumo di pane caldo, trattorie marinare e bar dove si fa tappa per un caffè granita-style e gossip locale.

Qui la parola d’ordine è slow living: ci si saluta tutti, si fa la spesa a piedi, si pranza tardi e si cena ancora più tardi, spesso guardando il sole che si tuffa nel mare della Sicilia.
I crateri spenti del Monte Vulcano
Linosa è una figlia del fuoco e il suo passato vulcanico lo si legge nelle forme dell’isola. Imperdibile una passeggiata (facile e molto panoramica) fino al Monte Vulcano, il punto più alto dell’isola (195 metri: tranquilli, non serve allenamento da scalatori).
Lì sopra, oltre al panorama spaziale, letteralmente, si vedono anche Lampedusa e la Tunisia: nelle giornate limpide ci sono i crateri spenti, tappezzati di fichi d’india e piante endemiche.
Le tartarughe di Cala Pozzolana di Ponente
Uno dei motivi per cui Linosa è speciale? Le tartarughe Caretta Caretta. Ogni estate scelgono Cala Pozzolana di Ponente per deporre le uova.
Durante il periodo di nidificazione (giugno-luglio), l’area viene monitorata dai volontari di Legambiente: se siete fortunati, potreste persino assistere alla nascita delle tartarughine. Da svenimento, per la tenerezza. Non si toccano, ovviamente, ma si osservano in silenzio, con occhi lucidi.
Le spiagge di Linosa: sabbia nera, lava e un mare che non ha bisogno di filtri
Cala Pozzolana di Ponente: il top spot per tramonti & tartarughe
È la spiaggia di Linosa, e non solo per via delle tartarughe. La sua sabbia scura di origine vulcanica, quasi nera, fa da contrasto clamoroso con l’acqua turchese e il cielo infuocato del tramonto.
Si raggiunge facilmente a piedi dal paese ed è perfetta per un bagno pomeridiano e un aperitivo con vista fuoco celeste. Pro tip: portatevi una maschera, perché i fondali qui sono una galleria d’arte naturale.
Piscine Naturali: tuffi e scogli da cartolina
Le Piscine Naturali di Linosa sono scogliere basaltiche che si tuffano in un’acqua limpidissima. Più che nuotare, qui si fluttua. Raggiungibili con una camminata dal centro o in barca, sono uno degli spot preferiti dagli amanti dello snorkeling e delle cannonball a rallentatore. Attenzione però: non è una spiaggia da asciugamano e lettino, qui ci si siede sulla pietra lavica e si sogna.
Cala Mannarazza: per chi cerca silenzio e solitudine
A est dell’isola, Cala Mannarazza è una delle zone più selvagge. Nessun servizio, nessuna ombra, solo scogli scuri e un mare verde bottiglia. Ideale per chi vuole fuggire da tutto e da tutti, magari con un libro e una scorta di frutta. Il silenzio è rotto solo dal canto dei gabbiani e dal fruscio del vento.

Cosa fare a Linosa: tra snorkeling, trekking vulcanico e cibo che profuma di mare
Giro dell’isola in barca: la magia della costa vista dal mare
Il giro in barca è un must a Linosa, da fare al mattino per la luce pazzesca o al tramonto per il pathos. Le escursioni partono dal porticciolo e durano circa due ore, durante le quali si costeggia tutta l’isola. Si vedono grotte marine, calette irraggiungibili da terra, scogli a forma di animali mitologici e si fa il bagno in angoli di mare che sembrano “photoshoppati”. Chicca? Se siete simpatici al marinaio, magari vi offre anche un bicchiere di zibibbo fresco fresco.
Trekking e passeggiate panoramiche
Linosa è piccola, ma offre diverse camminate per gli amanti del verde e del silenzio. Oltre alla già citata salita al Monte Vulcano, c’è il Sentiero delle Lenticchie, che attraversa zone coltivate e paesaggi lunari, o la strada per Capo Ponente, da cui si vede il sole sprofondare nell’acqua come una biglia d’oro. Scarpe comode e borraccia obbligatorie.
Mangiare a Linosa: poco, semplice, indimenticabile
Linosa non è il posto dove si fanno cene da 15 portate, ma ogni piatto sa di casa, mare e tradizione. Vale la pena assaggiare la pasta con il finocchietto selvatico e le sarde, saporita e profumata come solo il sud sa fare.
I gamberetti rossi locali, semplicemente scottati, sono pura poesia marina. Il pane cunzato con capperi, pomodori secchi e olio buono è un piccolo capolavoro da strada, mentre i gelati e le granite del bar centrale (mango, gelsi, mandorla) rischiano di trasformarsi in una dipendenza seria. Altro che influencer, qui il vero feed è il palato.
Curiosità e consigli per chi sogna Linosa
Si arriva in estate con traghetti e aliscafi da Porto Empedocle o da Lampedusa: il viaggio è un po’ lungo, ma fa parte del rito d’iniziazione. Il periodo migliore? Da fine maggio a settembre, con una menzione speciale per giugno e settembre, quando il mare è caldo, l’isola è tranquilla e la natura dà spettacolo.
Nella valigia non possono mancare scarpe comode per i trekking, una maschera da snorkeling e una buona dose di spirito avventuroso. A Linosa non troverete movida o discoteche, ma in cambio avrete cieli pieni di stelle, tramonti da standing ovation e il tipo di silenzio che fa bene all’anima.